Zaknafein Do'Urden è un personaggio fittizio creato da Robert Anthony Salvatore, per la serie pubblicata da Armenia, ora chiamata La leggenda di Drizzt, ambientata nel mondo dei Forgotten Realms. È il padre di Drizzt Do'Urden, il quale prenderà le sue buone intenzioni da lui. La caratteristica più importante di Zaknafein è infatti la sua innata propensione per la bontà, che si rifletterà nel figlio e nei suoi comportamenti. Zaknafein non ha mai avuto il coraggio di scappare dalla città degli elfi scuri per la rete di intrighi tessuta dalla Matrona Malice Do'Urden, e per la consapevolezza che il Sottosuolo sia un posto troppo pericoloso in cui vivere. Riuscirà a convincere il figlio a fuggire dalla città di Menzoberranzan, e la sua figura sarà per Drizzt una delle più significative e importanti non solo per la sua fuga nel Sottosuolo, ma anche nel suo viaggio per la superficie.
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Zaknafein Do'Urden | |
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Universo | Forgotten Realms |
Autore | Robert Anthony Salvatore |
Specie | Drow |
Sesso | Maschio |
Zaknafein compare ne Il dilemma di Drizzt e ne La fuga di Drizzt (1990), primi due libri della Trilogia degli elfi scuri e dell'intera saga. Il personaggio fa poi una fugace apparizione nel decimo libro, L'alba degli eroi (1996), in forma di spirito e, infine, ricompare in carne ed ossa nel romanzo Timeless - Senza tempo (2018).
Zaknafein è il maestro d'armi del casato Do'Urden, che occupa dapprima il decimo posto nella gerarchia di Menzoberranzan, poi il nono in seguito alla sconfitta del casato DeVir, e poi l'ottavo posto in seguito alla sconfitta del casato Hun'ett. È considerato il migliore maestro d'armi di tutta la città, e quando Drizzt avrà compiuto sedici anni sarà il suo maestro, fino a che il figlio non andrà a Melee-Magthere, l'accademia militare di Menzoberranzan.
Durante l'apprendistato di Drizzt con Zaknafein per imparare a combattere, entrambi si rendono conto di essere molto simili e di odiare la società caotica e malvagia dei drow. Negli anni di apprendistato nasce tra loro un rapporto di profonda amicizia, che sembrerà sciogliersi quando Zaknafein sente parlare dell'incursione omicida di un drappello di drow in superficie di cui il figlio faceva parte. Quando Drizzt fa ritorno dall'accademia, entrambi credono che l'altro sia diventato malvagio, ma in un combattimento scoprono di essere ancora gli stessi e tornano ad essere più legati di prima.
Zaknafein si sacrificherà eroicamente per permettere al figlio di scappare da Menzoberranzan.
Zaknafein muore per mano di Malice Do'Urden, Matrona del Casato e sua precedente moglie. La madre Malice e la sorella maggiore, Briza Do'Urden, avevano ascoltato tramite una magia divinatoria il dialogo tra Zaknafein e Drizzt quando si erano riconciliati, scoprendo un crimine che Drizzt aveva compiuto precedentemente, che quindi doveva essere punito con la morte. Zaknafein non permette che Drizzt muoia, e quindi decide di farsi sacrificare al posto suo. Quando Drizzt scoprirà tutta la vicenda, troverà il coraggio di andarsene e scappare nel Sottosuolo.
Successivamente Matrona Malice decide di vendicarsi di Drizzt e della sua spregiudicatezza, e usa un incantesimo molto potente elargitole da Lolth in persona, chiamato Zin-Carla. Questo incantesimo permette di rianimare il corpo di un morto, e utilizzarlo per scopi propri. Malice fa dunque vagare Zaknafein - ora schiavo della sua volontà - per tutto il Sottosuolo per far sì che la versione non-morta del maestro d'armi trovi e uccida Drizzt. Zaknafein si scontra con il figlio in due occasioni: dapprima in un insediamento illithid - ove Drizzt viene salvato da un muro di pietra evocato magicamente - e in seguito in una caverna sotterranea piena d'acido. In questa occasione, la straordinaria abilità guerriera di Drizzt obbliga Matrona Malice a concedere allo spirito di Zaknafein maggior controllo sul corpo non-morto così che il maestro d'armi possa sconfiggere il figlio. Zaknafein, tuttavia, riesce a sfruttare la temporanea autonomia per sottrarsi al potere di Matrona Malice e acquisire nuovamente il controllo del proprio corpo; prima che questo gli sfugga di nuovo, si lancia nel lago d'acido sottostante per non uccidere Drizzt.
Anni dopo, Drizzt insegue nuovamente il demone Errtu per liberare un'anima che lui sa essere sua prigioniera. Il drow crede si tratti proprio di Zaknafein e pensa al ricongiungimento quasi con ossessione, ma alla fine scopre che l'ostaggio era un suo vecchio amico. In seguito a questo, l'amico sacerdote Cadderly fa in modo che lo spirito di Zaknafein faccia visita a Drizzt per rassicurarlo sulla pace trovata nell'aldilà.
Molti anni dopo - successivamente ad un confronto fra Drizzt e Lolth stessa - la drow Yvonnel Baenre II porta un redivivo Zaknafein dal mercenario Jarlaxle, vecchio amico del maestro d'armi. Insieme, i tre si recano a Gauntlgrym, dove Zaknafein trova l'umana Catti-brie, moglie di Drizzt. La donna organizza quindi un incontro fra padre e figlio.
Viene lasciato intendere che sia Lolth stessa la responsabile della resurrezione, ma i dettagli del come e del perché questo sia avvenuto non sono noti.
Negli ultimi anni, si è intensificata la richiesta degli appassionati di un libro o una serie (cronologicamente precedente alle avventure di Drizzt) che veda protagonisti Zaknafein e Jarlaxle (che in alcune occasioni ammette di esser stato amico del maestro d'armi in passato). Sul forum del suo sito, Salvatore ha ammesso la possibilità che uno dei suoi futuri lavori possa riguardare proprio questa coppia di personaggi. Archiviato il 21 maggio 2005 in Internet Archive.
«Se scriverò il romanzo su Jarlaxle-Zaknafein, sarà un libro (o una serie) separato e non narrato tramite flashback, anche se potrei usare dei flashback nei libri su Entreri-Jarlaxle per scivolare nella nuova storia» |
(da un post sul suo forum, in data 19/11/2003) |
La richiesta dei fan è stata infine soddisfatta nel 2018 con il romanzo Timeless - Senza tempo, una buona parte del quale è dedicata specificamente al rapporto fra Zaknafein e Jarlaxle.