40 gradi all'ombra del lenzuolo è un film a episodi del 1976 diretto da Sergio Martino.
40 gradi all'ombra del lenzuolo | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1976 |
Durata | 105 min |
Genere | commedia |
Regia | Sergio Martino |
Soggetto | Tonino Guerra, Giorgio Salvioni |
Sceneggiatura | Sergio Martino, Tonino Guerra, Giorgio Salvioni |
Casa di produzione | Medusa |
Distribuzione in italiano | Medusa |
Fotografia | Giancarlo Ferrando |
Montaggio | Eugenio Alabiso |
Musiche | Maurizio De Angelis, Guido De Angelis |
Scenografia | Elena Ricci Poccetto |
Costumi | Luca Sabatelli |
Interpreti e personaggi | |
La cavallona
L'attimo fuggente
La guardia del corpo
I soldi in bocca
Un posto tranquillo
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Doppiatori italiani | |
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Episodi | |
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Il film ebbe il sequel Spogliamoci così, senza pudor... del 1976 sempre diretto dallo stesso Martino.
"La cavallona" è il soprannome dato a Emilia Chiapponi, giovane donna prosperosa e affascinante, sposata con un uomo distinto, che vive in una località della Romagna, Faenza, dove tutti gli uomini vorrebbero andare a letto con lei. L'unico a ignorarla pubblicamente nella sua esuberanza è il cavalier Marelli, un uomo molto poco avvenente, che le telefona ripetutamente accusandola di turbarlo nei suoi sogni - dove invero la seduce ricambiato - finché ella, che ne ignora totalmente l'aspetto e l'identità, gli propone un incontro chiarificatore. L'uomo, timidissimo, declina per poi scoprire amaramente di avere perso una splendida occasione poiché al posto suo si presenta per caso un altro uomo, altrettanto brutto e piuttosto corpulento, che si compiacerà poi pubblicamente raccontando il fatto ai compaesani.
Due coniugi non riescono ad avere un rapporto sessuale completo a causa del marito, che soffre di disfunzione erettile. All'inizio dell'episodio, i coniugi provano ad inscenare la situazione erotica di un autista al servizio di una ricca nobildonna in un picnic sul prato. Non essendo riusciti a concludere niente, restituiscono l'automobile al proprietario dell'autonoleggio, con il quale hanno un litigio. La moglie, esasperata dai continui fallimenti sessuali del marito, gli dà uno schiaffo e l'insulta dandogli del "culattone". A quel punto, l'offesa alla propria virilità sblocca l'inibizione del marito, che raggiunge una normale erezione. Sfortunatamente "l'attimo fuggente" si verifica in auto in mezzo al traffico, e durante il quale nessuno riesce a fermarli, nemmeno il carroattrezzi.
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Una guardia del corpo è incaricata di proteggere la vita di una giovane e avvenente donna. L'uomo, per compiere il proprio dovere, non esita a seguirla ovunque, in camera, in bagno e perfino quando è nuda, togliendole qualsiasi privacy. A creare un certo imbarazzo contribuisce anche l'aspetto fisico dell'uomo, che ha uno sguardo molto particolare. Esasperante è anche il comportamento che egli tiene con gli amici della cliente, che vengono controllati in maniera ossessiva. A causa di questo zelo, alla fine avrà uno scontro con lo spasimante della donna dal quale nascerà una situazione ricca di sorprese: alla fine guardia del corpo e cliente diventeranno grandi amici.
A Zurigo Salvatore è un misterioso faccendiere che si presenta a casa di una ricca e avvenente signora sposata e le offre una grossa somma di denaro in cambio di un rapporto sessuale. Quest'ultima, sentendosi offesa perché trattata da prostituta, prima lo caccia, ma poi, convinta dalle sue parole, ci ripensa e accetta. Questa situazione si ripete ancora due volte, prima a casa e poi nel bagno femminile dell'aeroporto, mentre la donna attende l'arrivo del marito, un corpulento industriale. Dopo il coito avvenuto in bagno, la donna scopre con sorpresa il marito insieme al faccendiere (assunto per esportargli una grossa somma di denaro). A questo punto la donna capisce di essere stata imbrogliata, in quanto il denaro consegnatole dal lussurioso faccendiere era, in realtà, il denaro del marito portato in Svizzera illegalmente e che ora deve riconsegnare per non dare spiegazioni sull'accaduto.
Napoli. Adriano è un uomo distinto, che visita un appartamento offerto in affitto. Durante la visita vede dalla finestra un'affascinante ragazza in bilico sul cornicione del condominio, in procinto di suicidarsi. Dopo averla distolta dal suo proposito, cerca di confortarla e, notandone l'avvenenza, tenta anche un approccio sessuale, che fa scattare in lei un'ingenua scintilla d'amore. L'incontro romantico nella casa di lei non riesce però a concretizzarsi per la presenza del cane della ragazza, di nome Otello. L'animale, un pastore tedesco di grossa taglia, feroce e in grado di aprire le porte delle stanze, non tollera che degli sconosciuti si accostino alla padrona e ringhia continuamente verso l'uomo. In un momento di spavento Adriano arriva a defecarsi addosso nel letto della ragazza, cosa che lo convince a desistere dall'amplesso e a salutare la ragazza, che voleva già presentarlo al padre, alla quale svela anche di essere sposato con figli. L'uomo tentando di sfuggire all'ennesima aggressione del cane, finisce a sua volta sul cornicione dove si paralizza per la paura. I passanti credendo, che sia un suicida, chiamano i pompieri che tentano, con un maldestro prete lì sopraggiunto, di distoglierlo dall'intento, mentre dentro casa la ragazza minaccia Otello di portarlo al canile per aver fatto fuggire il suo amore. Notando Adriano sul cornicione, la fanciulla lo raggiunge, ma l'improvvisa ricomparsa del cane fa perdere l'equilibrio all'uomo che precipita, senza conseguenze, sul telone di salvataggio preparato dai vigili del fuoco. L'uomo si salva, ma, appena ripresosi dallo shock, è di nuovo attaccato e messo in fuga dal cane.
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