A.I. - Intelligenza artificiale (A.I. Artificial Intelligence) è un film del 2001 scritto e diretto da Steven Spielberg, basato su un progetto di Stanley Kubrick.
A.I. - Intelligenza artificiale
David (Haley Joel Osment) in una scena del film
Titolo originale
A.I. Artificial Intelligence
Paese di produzione
Stati Uniti d'America
Anno
2001
Durata
146 min
Genere
fantascienza,drammatico
Regia
Steven Spielberg
Soggetto
Brian Aldiss (racconto), Ian Watson
Sceneggiatura
Steven Spielberg
Produttore
Kathleen Kennedy, Steven Spielberg, Bonnie Curtis
Produttore esecutivo
Jan Harlan, Walter F. Parkes
Casa di produzione
Warner Bros. Pictures, DreamWorks Pictures, Amblin Entertainment, Stanley Kubrick Productions
Distribuzione in italiano
Warner Bros.
Fotografia
Janusz Kaminski
Montaggio
Michael Kahn
Effetti speciali
Michael Lantieri, Stan Winston, Dennis Muren, Scott Farrar per la Industrial Light and Magic,
Il soggetto del film è tratto dal racconto del 1969 di Brian Aldiss Supertoys che durano tutta l'estate (Supertoys Last All Summer Long).[1]
Trama
Anno 2125. Il pianeta Terra è stato devastato dall'effetto serra e dall'innalzamento degli oceani, che hanno sommerso molte delle più belle e importanti città del mondo. La tecnologia si è evoluta a tal punto da creare robot incredibilmente evoluti e simili agli esseri umani, i Mecha. La Cybertronics, importante azienda produttrice di automi, è riuscita a sviluppare, grazie al lavoro del professor Allen Hobby, un Mecha con le fattezze e il comportamento di un bambino, destinato a diventare il primo robot in grado di provare un vero sentimento di amore verso un essere umano. Il modello è stato concepito per essere acquistato dalle coppie che non possono avere figli a causa delle nuove leggi, ma suscita preoccupazione tra quanti temono le reazioni, difficili da prevedere, degli esseri umani di fronte al simulacro di un bambino (invece che provare affetto nei suoi confronti, molti potrebbero arrivare a odiarlo per il fatto di non essere umano). Un problema molto serio a tale riguardo sono le "Fiere della Carne", raduni organizzati da persone che celebrano la vera vita umana e distruggono brutalmente i Mecha. Nonostante tutti questi dubbi, il progetto prosegue e, dopo venti mesi, viene completato il primo esemplare di bambino robot, che viene chiamato "David" e assegnato dalla Cybertronics ai coniugi Swinton, Monica e Henry, quest'ultimo dipendente della stessa azienda. I due hanno già un figlio, Martin, che è stato però ibernato in una capsula in cui può sentire i rumori esterni grazie a un microfono, a causa di una grave ed incurabile malattia di cui è affetto.
Dopo le prime perplessità, Monica, psicologicamente debole anche a causa della momentanea perdita del figlio naturale, decide di eseguire su David un protocollo di imprinting (che consiste in una serie di parole da pronunciare in faccia al robot) che faccia in modo che il Mecha la consideri sua madre e provi verso di lei lo stesso amore che un bambino umano ha verso i propri genitori, e di trattare David come fosse suo figlio. A David viene regalato Teddy, un piccolo robot dalle fattezze di un orso di peluche originariamente appartenuto a Martin, perché gli faccia compagnia. La famiglia sembra avere ritrovato la serenità, fino a quando viene trovata una cura per la malattia di Martin, il quale guarisce e torna quindi a casa, camminando con un esoscheletro. Purtroppo, essendo abituato a vedere i Mecha come nient'altro che oggetti, Martin non riesce a considerare David come un fratello e lo tratta con l'inconsapevole crudeltà dei bambini, spingendolo a fare brutte figure e dispetti, come tagliare una ciocca di capelli a Monica nel cuore della notte. Un giorno Martin, parlando con David, gli chiede quale sia il suo ricordo più lontano nel tempo, ed il piccolo robot dice che si tratta di una visione in cui gli apparve un enorme e maestoso uccello blu. Durante una festa a bordo piscina, David, spaventato dagli amici di Martin che gli attivano il protocollo di auto-difesa stuzzicandolo con un coltello, trascina Martin sul fondo della piscina, mettendone a rischio la vita. Dopo questo incidente, Monica e Henry decidono di sbarazzarsi di David.
Purtroppo l'imprinting eseguito su David è irreversibile, quindi l'unico modo per liberarsene sarebbe portarlo alla Cybertronics e farlo distruggere. Essendo profondamente affezionata a David, Monica non vuole che sia eliminato e decide di abbandonarlo in una foresta con Teddy, come Mecha non registrato. Questa scelta si rivela comunque terribile: David, in quanto ha l'imprinting attivato, soffre tremendamente per l'abbandono di Monica, che considera come sua madre. Il piccolo robot decide di provare a tornare a casa e comincia a camminare, senza sapere dove stia andando. Incontra così molti altri Mecha e finisce per imbattersi proprio in una "Fiera della Carne", dove riesce a sfuggire alla demolizione grazie alle sue fattezze di bambino, grazie alle quali viene creduto umano. Qui David e Teddy fanno amicizia con Gigolò Joe, un "Mecha Prostituto" in fuga per essere stato incastrato in un omicidio da un cliente. Convinto che Monica lo abbia abbandonato solo perché è un robot, David decide di provare a diventare un bambino umano e parte alla ricerca della Fata Turchina, della quale ricorda di avere sentito parlare quando Monica gli aveva letto Le Avventure di Pinocchio. I tre robot giungono alla variopinta e decadente metropoli di Rouge City, dove, grazie al "Dott. Know", un'intelligenza artificiale che somiglia a un Albert Einstein caricaturale e risponde dietro pagamento a ogni domanda, David ottiene informazioni sulla Fata: essa si trova a Manhattan.
Gigolò Joe, preoccupato, avverte David che molti Mecha si sono diretti a Manhattan e non sono mai più tornati, ma David, per nulla intimorito, decide di partire ugualmente. Con la speranza d'avere trovato il luogo in cui si trova la Fata, il trio ruba un anfibicottero della polizia e lo usa per raggiungere l'ormai sommersa e disabitata Manhattan, dove atterrano sulla cima del Rockefeller Center. Qui David scopre la verità sulla sua natura di oggetto, parlando con il suo creatore (che lo ha progettato ispirandosi alle fattezze del figlio morto e, mentre parla, mostra dei segni d'instabilità mentale dovuti alla grave perdita subita), scoprendo centinaia di copie identiche di sé stesso inscatolate e pronte per la vendita e vedendo infine la stanza dove è stato assemblato, nella quale si trova proprio la statua dell'uccello blu che ricordava. Desolato e senza più speranze di ritrovare Monica, si lascia cadere in acqua dalla cima del grattacielo nel tentativo di autodistruggersi, ma Gigolò Joe lo salva con l'anfibicottero. Dopo il salvataggio, David dice di aver visto la Fata Turchina sott'acqua mentre cadeva e vorrebbe immergersi di nuovo, ma proprio in quel momento Gigolò Joe viene catturato dalla polizia con un elettromagnete. Dopo aver detto addio al loro amico, David e Teddy si immergono da soli a bordo dell'anfibicottero e lo usano per raggiungere la Fata Turchina, che in realtà è una statua che fa parte di una riproduzione della storia di Pinocchio presente nel luna park della sommersa Coney Island, ma rimangono bloccati sott'acqua da una ruota panoramica caduta.
Incastrato per sempre con Teddy, David incomincia a chiedere alla Fata Turchina di trasformarlo in un bambino vero, senza mai smettere. L'anfibicottero esaurisce le energie, diventando totalmente inutilizzabile, mentre il tempo continua a passare, finché non avviene un'altra era glaciale; nonostante ciò, David continua a chiedere alla Fata d'esaudire il suo desiderio, finché non si congela bloccandosi. Così passano altri 2 000 anni.
Nell'anno 4125, l'anfibicottero intrappolato nel ghiaccio con dentro David e Teddy viene recuperato da dei Mecha evoluti e dall'aspetto alieno, che hanno preso il posto degli umani, ormai estinti completamente. I Mecha evoluti riescono a riattivare David e Teddy semplicemente toccandoli e a ottenere dalle loro memorie informazioni sulla specie umana, che i discendenti Mecha non hanno mai conosciuto e verso la quale nutrono una profonda ammirazione. David raggiunge la statua della Fata Turchina, che collassa in mille pezzi quando la tocca. I Mecha evoluti osservano i ricordi di David e, dopo averlo fatto addormentare, li utilizzano per creare intorno a lui un ambiente identico alla casa dove viveva con Monica; successivamente lo risvegliano e, tramite un ologramma a forma di Fata Turchina, gli comunicano che sono pronti a esaudire qualsiasi desiderio lui esprima. David quindi chiede di poter diventare un bambino vero e gli viene detto che è impossibile, ma che tuttavia esiste la possibilità di resuscitare persone di cui è disponibile un campione fisico, anche se per un solo giorno (in quanto è stato dimostrato che la vita umana è una strada unica, a senso unico e non riproducibile a posteriori): usando il DNA di Monica contenuto nella ciocca di capelli che David le aveva tagliato e che Teddy ha conservato, i Mecha evoluti clonano la donna e ne inseriscono la memoria nella mente dell'essere clonato. Dopo due millenni d'immenso dolore, David ritrova quindi la madre che lo ama, con la quale trascorre una giornata felicissima per poi spegnersi lietamente, questa volta per sempre, insieme con lei, andando nel luogo dove nascono i sogni.
Personaggi
David: il protagonista del film, è un bambino robot prodotto dalla Cybertronics, costruito in modo tale che sia in grado di amare, ed è il primo esemplare del suo modello. È stato effettuato un progetto di selezione per trovare la coppia più idonea a utilizzarlo, al termine del quale la Cybertronics lo ha assegnato ai coniugi Swinton. La coppia ha già un figlio, Martin, ibernato da cinque anni a causa di una malattia per la quale verrà trovata una cura poco tempo dopo l'arrivo di David in famiglia. David è il primo Mecha del suo genere a credere nei sogni e nella fantasia, mostrandosi differente rispetto ai suoi altri simili.
Teddy: orsacchiotto robot parlante, amico di David. È stato un giocattolo di Martin, poi regalato a David, che ha accompagnato alla ricerca della Fata Turchina. Nonostante le apparenze di giocattolo, si rivela una guida per David, in quanto cerca di tenerlo lontano dai pericoli. Ha conservato una ciocca di capelli di Monica, che dà a David per permettere ai Mecha evoluti di clonarla, regalando così a David il giorno più bello che desiderava. Rimane al capezzale di David mentre si spegne insieme con Monica.
Monica: moglie di Henry, ha adottato 'in prova' il primo esemplare di David. All'inizio è psicologicamente fragile perché suo Martin è stato ibernato per una malattia inguaribile: gradualmente inizia ad affezionarsi a David, fino a decidere di eseguire su di lui l'imprinting che fa in modo che David la tratti come sua madre. La situazione si fa difficile col ritorno di Martin, per il quale è stata trovata una cura, in quanto Martin prova invidia verso David per le attenzioni che Monica ha per lui. Le pressioni del marito e gli incidenti causati dall'ingenuità di David convincono Monica a riportarlo alla Cybertronics per farlo distruggere. Monica tuttavia non vuole che David sia distrutto e decide quindi di abbandonarlo in un bosco. Viene clonata dopo 2 000 anni da dei Mecha evoluti grazie a una ciocca dei suoi capelli conservata da David, anche se la sua vita durerà solo un giorno. Monica e David trascorrono così un giorno pieno di felicità senza più alcuna preoccupazione. Giunta la sera, Monica incomincia lentamente a spegnersi dicendo infine a David di avergli sempre voluto bene.
Henry: marito di Monica, è preoccupato per la debolezza mentale della moglie a causa della momentanea perdita del loro figlio Martin. Lui e la moglie vengono scelti dalle alte sfere della Cybertronics (di cui Henry stesso è dipendente) come destinatari del primo prototipo del bambino robot David. Inizialmente riluttante, Henry decide di acconsentire per fare felice la moglie. Monica si affeziona a David, mentre Henry continua a considerarlo solo un oggetto utile per la salute mentale di Monica. Con il ritorno a casa di Martin, la situazione peggiora poiché Martin, invidioso, spinge David a compiere alcune azioni fraintese dai genitori. A seguito di ciò, Henry si convince che David sia pericoloso, in quanto presume che se è in grado d'amare, potrebbe anche odiare. Alcuni timori di Henry alla fine si rivelano esatti: David scoprendo un suo doppio nel laboratorio dove è stato assemblato, in preda alla rabbia lo distrugge poiché lui vuole essere l'unico. Ciò indica infine che Allen Hobby ha commesso un grave errore a costruire un bambino robot in grado di amare.
Martin: figlio di Henry e Monica. A causa di una grave malattia fu messo in ibernazione per mantenerlo in vita. Monica spesso lo va a trovare, leggendogli delle fiabe mentre è ancora dormiente. Nel tempo che segue, Monica e Henry adottano David primo robot bambino del suo genere in grado di amare davvero. Trovata infine una cura, Martin è infine scongelato e riportato a casa. Come gli altri bambini però, Martin vede David come un oggetto invece che come un fratello, e lo tratta in modo ingenuo e cattivo. Martin è soprattutto invidioso di come sua madre Monica tratti affettuosamente David. Martin fa infine conoscere la storia di Pinocchio a David, nel quale inconsapevolmente si immedesima. Ciò però era un modo per Martin di ferirlo.
Gigolò Joe: un Mecha prostituto di ultima generazione. Viene incastrato in un omicidio da un cliente per vendicarsi della moglie. Durante la fuga incontra David, del quale diventerà amico, e decide di aiutarlo quando viene a sapere che David è alla ricerca della Fata Turchina. Giunti alla variopinta e decadente metropoli di Rouge City, scoprono, grazie al "Dott. Know" (un'intelligenza artificiale che risponde a ogni domanda) che la Fata Turchina si trova alla fine del mondo, Manhattan, dove però Gigolò Joe viene visto ed arrestato dalle forze dell'ordine. Gigolo Joe è consapevole che la maggior parte degli umani odia i Mecha e ritiene che, se una delle due specie dovrà scomparire, saranno sicuramente i Mecha a sopravvivere, previsione che, dopo 20 secoli dall'inizio del film, si rivelerà esatta.
Allen Hobby: lo scienziato che ha ideato e costruito David. Siccome sono state varate leggi che impediscono a un certo numero di coppie sposate d'avere figli, il professor Hobby ha deciso di creare un bambino robot capace d'amare come un umano. Tuttavia questa cosa suscita notevoli perplessità negli altri scienziati, poiché nessuno può sapere se un umano, di fronte all'amore di un robot, possa fare altrettanto con lui o meno, e si teme che possa arrivare a odiarlo. Nonostante gli avvertimenti, Hobby decide comunque di portare avanti il progetto insieme con la sua équipe. Hobby soffre di instabilità mentale, dovuta alla perdita del suo vero figlio, alle fattezze del quale si è ispirato per la sua creazione. David, sentendo il professore spiegare la storia delle sue origini come oggetto e vedendo molte sue copie destinate alla vendita, rimane distrutto.
Robot evoluto: il capo di un gruppo di Mecha evoluti e dall'aspetto alieno, creati a loro volta da altri Mecha. Nell'anno 4125, dopo la glaciazione, insieme con i suoi sottoposti, ritrova David e Teddy intrappolati nel ghiaccio, li riattiva e riesce ad ottenere da loro informazioni sulla specie umana, ormai estinta, di cui ammira molto l'aver creato numerose spiegazioni per il significato della vita. Vedendo la tristezza e la sofferenza di David, decide di esaudire il suo desiderio di riportare in vita Monica per un solo giorno tramite una sua ciocca di capelli. Alla fine si rivela essere la voce narrante che ha raccontato la storia di David fin dall'inizio. Lui e i suoi simili, nonostante la loro natura di Mecha, sono dotati di sentimenti, in quanto desiderano comprendere le riflessioni umane e provano tristezza per David quando conoscono la sua storia.
Produzione
Stanley Kubrick, ideatore del progetto, voleva girare il film a metà degli anni novanta. Tuttavia, rendendosi conto che la tecnologia digitale (che all'epoca stava entrando prepotentemente nel mondo del cinema) poteva consentirgli di realizzare il film in modo migliore scelse di rimandarlo, concentrandosi sulla produzione di Eyes Wide Shut.[senzafonte] Nel 1999 il regista morì lasciando incompiuto il progetto, che fu realizzato alcuni anni dopo dall'amico Steven Spielberg.
L'idea base del film, il bambino artificiale, rimanda alla trama del manga, poi anime, di successo Astroboy, di Osamu Tezuka. Quest'ultima opera fu infatti trasmessa negli Stati Uniti già dal 1963, riscuotendo grande successo, e secondo Luca Raffaelli, esperto di fumetti, l'opera di Spielberg e Kubrick ha dei chiari rimandi al personaggio dell'immaginario nipponico.[2]
La storia futuristica d'un androide bambino capace di provare sentimenti s'avvale d'effetti speciali innovativi, ma non s'è rivelata un blockbuster come sperato.[senzafonte]
Distribuzione
Il film è stato distribuito dalla Warner Bros. nelle sale statunitensi a partire dal 29 giugno 2001 e in Italia a partire dal 5 ottobre seguente.[3][4]
Versione italiana
La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono stati curati da Francesco Vairano per conto della C.V.D.[5] La sonorizzazione, invece, venne affidata alla SEFIT-CDC di Via dei Villini.[5]
Slogan promozionali
«David is 11 years old. He weighs 27.22 kilograms. He is 1.21 metres tall. He has brown hair. His love is real. But he is not.»
«David ha undici anni. Pesa 27,22kg. È alto 1,21m. Ha i capelli castani. Il suo amore è reale. Ma lui non lo è.»
«Journey to a world where robots dream and desire.»
«Viaggio in un mondo in cui i robot hanno sogni e desideri.»
Riconoscimenti
2002 - Premio Oscar
Candidatura come migliore colonna sonora a John Williams
Candidatura come migliori effetti speciali a Dennis Muren, Scott Farrar, Stan Winston e Michael Lantieri
2002 - Golden Globe
Candidatura come miglior regista a Steven Spielberg
Candidatura come miglior attore non protagonista a Jude Law
Candidatura come migliore colonna sonora a John Williams
2002 - British Academy Film Awards
Candidatura come migliori effetti speciali a Dennis Muren, Scott Farrar e Michael Lantieri
2002 - Saturn Award
Miglior film di fantascienza
Migliore sceneggiatura a Steven Spielberg
Miglior attore emergente a Haley Joel Osment
Miglior colonna sonora a John Williams
Migliori effetti speciali a Dennis Muren, Scott Farrar, Stan Winston e Michael Lantieri
Candidatura come miglior attrice a Frances O'Connor
Candidatura come miglior regia a Steven Spielberg
Note
Brian Aldiss, Introduzione dell'autore, in Supertoys che durano tutta l'estate, traduzione di Riccardo Valla, Urania n.1615, Mondadori, 2015, ISBN9788852045943.
Luca Raffaelli, Le anime disegnate, Minimum fax, 2005.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2024 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии