A casa con i miei (Welcome Home, Roscoe Jenkins) è un film statunitense del 2008 diretto da Malcolm D. Lee ed interpretato da Martin Lawrence, Joy Bryant e James Earl Jones.
A casa con i miei | |
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Titolo originale | Welcome Home, Roscoe Jenkins |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2008 |
Durata | 114 min |
Genere | commedia, sentimentale |
Regia | Malcolm D. Lee |
Soggetto | Malcolm D. Lee |
Sceneggiatura | Malcolm D. Lee |
Produttore | Scott Stuber, Mary Parent, Charles Castaldi |
Fotografia | Greg Gardiner |
Montaggio | George Bowers, Paul Millspaugh |
Musiche | David Newman |
Costumi | Danielle Hollowell |
Trucco | Debra Denson |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il dr. R.J. "Roscoe" Stevens è un conduttore di talk-show di successo, che, oltre ad avere un milione di fan adoranti, ha rinnegato le sue origini sudiste ed è prossimo alle nozze con la vincitrice di Survivor Bianca Kittles. Portando con sé Bianca e il figlio decenne Jamaal alla sua tranquilla città natale nel sud per il cinquantesimo anniversario di matrimonio dei suoi genitori (al quale Roscoe ha accettato di partecipare con riluttanza), R.J. è determinato a provare che non è più l'incapace che i suoi parenti erano soliti sfottere costantemente. In Georgia incontra il suo cugino ladruncolo Reggie, accompagnato dalla sua ragazza Amy, e arriva alla casa di famiglia accolto dai suoi genitori, Roscoe Sr. e Mama Jenkins, suo fratello Otis, sceriffo della città, insieme a sua moglie Ruthie e i loro figli obesi Junior e Callie, e la rude sorella Betty. Il cugino di Roscoe Clyde fa la sua comparsa, facendogli tornare alla memoria la competitività che avevano da ragazzi e portando con sé Lucinda, vecchio interesse amoroso di Roscoe. Avendo passato nove anni lontano dalla famiglia, Roscoe tenta di impressionarli con la sua situazione economica e il suo successo, ma fallisce. Durante la sua permanenza Roscoe affronta varie umiliazioni: colpisce accidentalmente sua madre con la palla durante una partita di baseball, viene malmenato da Otis e Betty dopo averli insultati, viene costantemente ricattato da Reggie, rovina inavvertitamente la frittura di pesce della famiglia durante una lotta con Clyde e viene schizzato da una moffetta durante il sonno. Diviene ovvio che Roscoe serba ancora rancore per il padre a causa delle preferenze mostrate in passato nei confronti di Clyde, mentre Roscoe Sr. si sente offeso dal figlio per aver cambiato nome ed essersi allontanato dalla famiglia. Bianca non riesce ad integrarsi nella famiglia Jenkins, mentre Roscoe e Lucinda iniziano a riavvicinarsi. Alla vigilia dell'anniversario, l'intera famiglia si riunisce per la loro tradizionale corsa campestre. Roscoe e Clyde si fanno strada con aggressività, ferendo sia loro stessi che gli altri partecipanti. Quando Roscoe inizia ad aiutare suo figlio a superare un ostacolo, Bianca lo incita a lasciare indietro Jamaal per battere Clyde e così fa, sconvolgendo i suoi genitori. Roscoe e Clyde corrono verso il traguardo e Roscoe vince (proprio com'era accaduto venti anni prima). In seguito al tifo di Bianca, Roscoe redarguisce la sua famiglia, affermando "La squadra sono io". I parenti sono irritati dall'arroganza di Roscoe e Jamaal si rifiuta di avvicinarsi a suo padre, con Roscoe Sr. che riprende suo figlio per il suo atteggiamento. Incapace di trattenere la rabbia, Roscoe si sfoga sul padre, affermando che, nonostante il padre di Clyde sia morto, lui sente di aver perso il suo in quanto ha sempre favorito Clyde e gli rinfaccia di aver sempre riconosciuto i traguardi di Clyde ignorando completamente il suo successo. Rimasto senza parole, Roscoe Sr. capisce di essere lui stesso la ragione per cui il figlio se n'è andato e si allontana sentendosi in colpa e imbarazzato. Capendo finalmente il rancore di Roscoe, Clyde ammette di non aver mai voluto prendere il posto del cugino e che la sua competitività era dovuta al fatto di volersi integrare e sentirsi parte della famiglia e che vede Roscoe come un fratello. Tenta di stringere la mano a Roscoe, ma Bianca lo ferma e Roscoe se ne va con lei e Jamaal, non prima che sua madre possa dirgli che la sua famiglia gli vuole comunque bene. Durante la strada verso l'aeroporto, Bianca propone di non invitare la famiglia al loro matrimonio. Roscoe sembra essere d'accordo, deludendo Jamaal, che si dichiara fieramente un Jenkins. Bianca continua ad insultare la famiglia Jenkins e Roscoe fa finta di concordare, per poi piantarla all'aeroporto con le sue valigie. Roscoe e Jamaal tornano a casa Jenkins insieme alla Pomerania di Bianca Fifi, che aveva iniziato una relazione con il vecchio Labrador della famiglia Bucky. Durante la celebrazione dell'anniversario, Clyde piange durante il suo discorso per Mama e Papa Jenkins, ammettendo quanto tenga a Roscoe, che fa la sua comparsa, ringraziando la sua famiglia per averlo aiutato a capire quanto bene lui voglia loro e congratulandosi con i suoi genitori. Lui e suo padre si scusano a vicenda e Roscoe chiede a Lucinda di ballare. Dopo la celebrazione, la famiglia sta guardando un video di essa sulla TV mega schermo che Roscoe aveva regalato al padre per l'anniversario e che lui fino ad allora non aveva mai usato, mentre Roscoe e Lucinda si dirigono in camera da letto, trovandoci dentro Bucky e Fifi. Durante i titoli di coda, Roscoe intervista la sua famiglia durante il suo show, rinominato The Roscoe Jenkins Show.
Le riprese del film si sono svolte tra Shreveport e Bossier City, entrambe in Louisiana.
Nella prima settimana di distribuzione nelle sale statunitensi, il film ha incassato 16.2 milioni di dollari, posizionandosi secondo dopo Tutti pazzi per l'oro. La critica ha accolto piuttosto negativamente la pellicola, su Rotten Tomatoes una media di 78 votanti gli ha infatti dato un punteggio del 24%[1]; mentre Metacritic un 48% su una media di 22 recensori[2].
Il film è stato pubblicato in formato DVD il 17 giugno 2008 negli Stati Uniti, ed il 30 maggio 2008 nel Regno Unito[3].
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