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Airport è un film del 1970 diretto da George Seaton e tra gli altri interpretato da Burt Lancaster, Dean Martin e George Kennedy; tratto dal romanzo omonimo del 1968 scritto da Arthur Hailey (pubblicato in Italia nel 1970 dall'editore Dall'Oglio), incentrato sugli incontri-scontri di caratteri diversi.

Airport
Burt Lancaster e Jean Seberg in una scena del film
Titolo originaleAirport
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1970
Durata137 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, catastrofico
RegiaGeorge Seaton
SoggettoArthur Hailey
SceneggiaturaGeorge Seaton
ProduttoreRoss Hunter
FotografiaErnest Laszlo
MontaggioStuart Gilmore
MusicheAlfred Newman
ScenografiaE. Preston Ames, Alexander Golitzen, Mickey S. Michaels, Jack D. Moore
Interpreti e personaggi
  • Burt Lancaster: Mel Bakersfeld
  • Dean Martin: Capt. Vernon Demerest
  • Jean Seberg: Tanya Livingston
  • Jacqueline Bisset: Gwen Meighen
  • George Kennedy: Joe Patroni
  • Helen Hayes: Ada Quonsett
  • Van Heflin: D.O. Guerrero
  • Maureen Stapleton: Inez Guerrero
  • Dana Wynter: Cindy Bakersfeld
  • John Findlater: Peter Coakley
  • Barbara Hale: Sarah Bakersfeld Demerest
  • Jessie Royce Landis: Mrs. Harriet DuBarry Mossman
  • Larry Gates: commissario Ackerman
  • Barry Nelson: Capt. Anson Harris
  • Lloyd Nolan: Harry Standish
  • Gary Collins: Cy Jordan
  • Eileen Wesson: Judy Barton
  • Whit Bissell: Mr. Davidson
Doppiatori italiani
  • Giuseppe Rinaldi: Mel Bakersfeld
  • Pino Locchi: Capt. Vernon Demerest
  • Maria Pia Di Meo: Tanya Livingston
  • Vittoria Febbi: Gwen Meighen
  • Ennio Balbo: Joe Patroni
  • Lydia Simoneschi: Ada Quonsett
  • Stefano Sibaldi: D.O. Guerrero
  • Dhia Cristiani: Inez Guerrero
  • Rita Savagnone: Cindy Bakersfeld
  • Vittorio Stagni: Peter Coakley
  • Anna Miserocchi: Sarah Bakersfeld Demerest
  • Franca Dominici: Mrs. Harriet DuBarry Mossman
  • Mario Pisu: commissario Ackerman
  • Bruno Persa: Capt. Anson Harris
Logo ufficiale del film

È il primo film di una serie di quattro pellicole: uscirono in seguito Airport '75, Airport '77 e Airport '80.


Trama


Sul volo Chicago-Roma c'è un uomo, disperato e coperto di debiti, che intende far saltare l'aereo, così che la moglie possa riscuotere l'assicurazione sulla vita stipulata in aeroporto. Il comandante Demerest cerca di dissuaderlo e quasi ci riesce, ma un maldestro passeggero fa degenerare la trattativa e l'uomo si rinchiude nella toilette facendosi esplodere. Fortunatamente l'esplosione avviene nella coda dell'aereo, limitando così il danno alla zona posteriore. Ma la conseguente decompressione creatasi risucchia il dinamitardo fuori dall'aeroplano, una hostess rimane seriamente ferita e alcuni passeggeri accusano contusioni. L'equipaggio mantiene il sangue freddo e riesce a riportare l'aereo danneggiato a Chicago atterrando nonostante una tempesta di neve sfruttando una pista, inagibile a causa di un aereo bloccato, liberata all'ultimo istante dal personale di terra.


Produzione



Regia


Nel film si fa largo uso dello split screen, specie nelle scene in cui due o più persone parlano al telefono e nelle comunicazioni torre di controllo/aeroplano.


Il set


La maggior parte delle riprese è stata eseguita all'Aeroporto Internazionale di Minneapolis-Saint Paul di Minneapolis. A tutt'oggi una targa posta nel terminal recita: "Minnesota's legendary winters attracted Hollywood here in 1969, when portions of the film Airport were shot in the terminal and on the field. The weather remained stubbornly clear, however, forcing the director to use plastic 'snow' to create the appropriate effect" (lett. "I leggendari inverni del Minnesota hanno attirato Hollywood qui nel 1969, quando parti del film Airport sono state girate nel terminal e sul campo. Il tempo è rimasto ostinatamente sereno, tuttavia, costringendo il regista a utilizzare la "neve" di plastica per creare l'effetto appropriato").

Solo un Boeing 707 è stato utilizzato nelle riprese: si trattava del N324F N324F[1], un Boeing 707-349C, affittato dalla Flying Tiger Line. Sulla coda dell'aereo venne aggiunto il logo della compagnia aerea immaginaria "Trans Global Airlines" (TGA).[2]

Il 21 marzo 1989 lo stesso aereo si schiantò mentre stava atterrando all'Aeroporto di San Paolo-Guarulhos di San Paolo del Brasile.[3]

Lancaster e Martin guadagnarono molti soldi da questa produzione poiché entrambi avevano una percentuale sugli incassi del box-office.


Cast


L'attrice Jean Seberg, che nel film interpreta Tanya Livingston, dipendente dell'Aeroporto nonché amante del direttore (Burt Lancaster), che aveva avuto da poco una animata discussione con il proprio marito giungendo alla conclusione che avrebbero divorziato, morì suicida nove anni dopo a 40 anni.


Sequel


Il film vanta ben tre seguiti. In essi l'unico personaggio ricorrente è l'addetto alla manutenzione degli aerei Patroni, interpretato dall'attore George Kennedy in tutti e quattro i capitoli della serie.

In realtà il personaggio di Joe Patroni si evolve nei tre capitoli successivi, diventando via via direttore delle operazioni, consulente ed esperto pilota.

Nel 1979 il regista Ruggero Deodato realizzò un epigono italiano del film: Concorde Affaire '79.


Riconoscimenti


  • 1971 - Premio Oscar
    • Miglior attrice non protagonista a Helen Hayes
    • Candidatura Miglior film a Ross Hunter
    • Candidatura Miglior attrice non protagonista a Maureen Stapleton
    • Candidatura Migliore sceneggiatura non originale a George Seaton
    • Candidatura Migliore fotografia a Ernest Laszlo
    • Candidatura Migliore scenografia a Alexander Golitzen, E. Preston Ames, Jack D. Moore e Mickey S. Michaels
    • Candidatura Migliori costumi a Edith Head
    • Candidatura Miglior montaggio a Stuart Gilmore
    • Candidatura Miglior sonoro a Ronald Pierce e David H. Moriarty
    • Candidatura Miglior colonna sonora a Alfred Newman
  • 1971 - Golden Globe
    • Miglior attrice non protagonista a Maureen Stapleton
    • Candidatura Miglior film drammatico
    • Candidatura Miglior attore non protagonista a George Kennedy
    • Candidatura Miglior colonna sonora a Alfred Newman
  • 1971 - Premio BAFTA
    • Candidatura Miglior attrice non protagonista a Maureen Stapleton

Note


  1. (EN) N324F N324F, su airliners.net. URL consultato il 21 agosto 2021.
  2. (EN) AIRPORT Vo. Airport, su aeromovies.fr. URL consultato il 21 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2020).
  3. (EN) ASN Aircraft accident Boeing 707-349C PT-TCS São Paulo-Guarulhos International Airport, SP (GRU), su Aviation Safety Network. URL consultato il 21 agosto 2021.

Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 181955514 · GND (DE) 4133919-8
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На других языках


[en] Airport (1970 film)

Airport is a 1970 American air disaster–drama film written and directed by George Seaton and starring Burt Lancaster and Dean Martin.[3] Based on Arthur Hailey's 1968 novel of the same name, it originated the 1970s disaster film genre.[4] It is also the first of four films in the Airport film series. Produced on a $10 million budget, it earned over $128 million.

[es] Aeropuerto (película)

Aeropuerto es una película estadounidense de 1970 dirigida por George Seaton. Es protagonizada por Burt Lancaster, Dean Martin, Jean Seberg, Jacqueline Bisset, George Kennedy, Helen Hayes y Van Heflin en los papeles principales, encabezando un largo reparto.
- [it] Airport (film)

[ru] Аэропорт (фильм)

«Аэропорт» (англ. Airport) — триллер 1970 года, экранизация одноимённого романа Артура Хейли. Сборы в прокате превысили 100 миллионов долларов.



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