Al otro lado del espejo è un film del 1973 diretto da Jesús Franco.
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Al otro lado del espejo | |
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Titolo originale | Al otro lado del espejo |
Lingua originale | spagnolo |
Paese di produzione | Spagna, Francia |
Anno | 1973 |
Durata | 90 min |
Genere | drammatico |
Regia | Jesús Franco |
Soggetto | Jesús Franco, Jean-Claude Carrière (non accreditato) |
Sceneggiatura | Jesús Franco |
Produttore | José Manuel M. Herrero (Orfeo Producciones Cinematograficas S.A., Madrid) Robert de Nesle (Comptoir Français du Film Production, Parigi) |
Fotografia | Antonio Millán |
Montaggio | Mercedes Alonso |
Musiche | Adolfo Waitzman, Roger Sarbib (canzone) |
Trucco | Adela del Pino |
Interpreti e personaggi | |
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Il primo progetto di girare Al otro lado del espejo (con il titolo A través del espejo) risale a poco prima della metà degli anni sessanta. Doveva trattarsi di una coproduzione franco-spagnola, a cui avrebbe partecipato Serge Silberman della Speva Films e, per la parte spagnola, la Mercurio. Franco lavorò al soggetto e forse alla sceneggiatura con Jean-Claude Carrière, sennonché la delicatezza dell'argomento, incentrato sul rapporto morboso tra figlia e padre, spinse il produttore spagnolo a chiedere al regista pesanti rimaneggiamenti. Franco rifiutò e ripiegò su un horror, Miss Muerte, nel cui soggetto è per altro adombrato quello di Al otro lado del espejo.
La rinuncia del regista ad adattare il film alle richieste del produttore prova quanto quel soggetto gli stesse tuttavia a cuore, e infatti otto anni dopo, nel 1973, egli riprese in mano il progetto riuscendo finalmente a realizzarlo. Anche questa volta fu una coproduzione franco-spagnola, che coinvolse la Orfeo Producciones Cinematograficas S.A. di Madrid e la Comptoir Français du Film Production di Parigi. Lo stesso anno il film uscì in Spagna con buon successo, tanto che la protagonista, Emma Cohen, fu premiata come miglior attrice dal Círculo de Escritores Cinematográficos.
Da un'intervista di Franco ad Alain Petit, del 5 gennaio 1974, si apprende che in Francia il film doveva uscire con il titolo Inceste, poi modificato in Le miroir obscene. Ma nel frattempo il produttore Robert de Nesle aveva costretto Franco a modificare radicalmente il film allo scopo di distribuirlo nelle sale specializzate in cinema erotico. Accadde perciò che, se nella versione spagnola fu accorciata solo qualche sequenza per eliminare ogni traccia di nudo, in Francia il film uscì in una forma che dell'originale non aveva più quasi nulla: la trama fu completamente stravolta, furono aggiunte lunghe sequenze erotiche con Lina Romay, Alice Arno, Pamela Stanford e Ramón Ardid, girate dallo stesso Franco, furono tagliate o spostate intere sequenze e fu sostituita la colonna sonora. Altre brevi scene di nudo, con Emma Cohen, sembrano invece sequenze alternative girate contemporaneamente a quelle destinate alla Spagna.
In Le miroir obscene l'aggiunta di sana pianta del personaggio della sorella della protagonista (interpretato dalla Romay) comportò la riduzione ai minimi termini di quella del padre. Al sottile rapporto incestuoso tra padre e figlio si sostituiva così quello palesemente erotico tra sorelle. Altrettanto deleteria fu la sostituzione dell'intensa e tragica colonna sonora originale firmata da Adolfo Waitzman con quella salottiera e sentimentale di André Benichou (che tra l'altro Franco riciclerà con maggior profitto in Les emmerdeuses). Quanto alle nuove scene, oltre a non integrarsi nel film, finiscono per spezzarne irrimediabilmente il ritmo.
Ma il calvario non era finito: la versione francese giunse ai distributori italiani, che dopo averla drasticamente accorciata, la infarcirono di brevi sequenze hardcore per poterla distribuire come film porno. Questa versione italiana, con la quale il regista non ebbe nulla a che fare e che del film originale lascia ben poco, è nota con i titoli Lo specchio del desiderio e Lo specchio del piacere.
Il film, uscito su VHS in tutte le versioni, attende ancora di essere realizzato su DVD.
Círculo de Escritores Cinematográficos:
Emma Cohen, migliore attrice (1973)
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