fiction.wikisort.org - Pellicola

Search / Calendar

Anghingò (Ole dole doff) è un film di Jan Troell del 1968, premiato con l'Orso d'oro al Festival di Berlino.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Anghingò (disambigua).
Anghingò
Titolo originaleOle dole doff
Lingua originalesvedese
Paese di produzioneSvezia
Anno1968
Durata110 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,66:1
Generedrammatico
RegiaJan Troell
Soggettodal romanzo Ön sjunker di Clas Engström
SceneggiaturaClas Engström

Jan Troell e Bengt Forslund

ProduttoreBengt Forslund
Casa di produzioneSvensk Filmindustri (SF)
FotografiaJan Troell
MontaggioJan Troell
Effetti specialiErik Nordgren (effetti sonori)
Interpreti e personaggi
  • Per Oscarsson: Sören Mårtensson
  • Ann-Marie Gyllenspetz: Anne-Marie
  • Kerstin Tidelius: Gunvor Mårtensson
  • Bengt Ekerot: Eriksson
  • Harriet Forssell: la signora Berg
  • Per Sjöstrand: il direttore
  • Georg Oddner: Georg, il fotografo
  • Catti Edfeldt: Jane
  • Bo Malmqvist: Bengt

Trama


Insegnante di scuola media, Sören Mårtensson è angosciato dal suo lavoro e di notte soffre di incubi. Non credendo nell'autoritarismo, vive come una continua battaglia persa la sua lotta quotidiana con i ragazzi che lui non ama. Perfino la moglie Gunvor lo opprime, perché - resasi conto che il marito non vuole figli - lo accusa di averla ingannata, sposandola. Un giorno, Mårtensson schiaffeggia uno dei ragazzi, Bengt, che lascia l'aula pieno di rabbia che poi rivolgerà, con atti da bullo, contro Kent, uno degli scolari più deboli e inoffensivi. A scuola tutti cominciano a rendersi conto dei problemi di Mårtensson e il direttore decide di affiancargli un genitore. Ma i problemi persistono, anzi, si acuiscono e i ragazzi aspettano solo un passo falso dell'insegnante per metterlo fuori gioco. Bengt insieme a Jane, la sua fidanzata, diffonde un pettegolezzo che vorrebbe Mårtensson sorpreso in un atteggiamento pornografico. Finisce che Gunvor lascia il marito.

Durante l'ora di Mårtensson, che dovrebbe controllare gli studenti, il piccolo Kent viene investito da un camion nel cortile della scuola. La sua colpa viene amplificata e gli incubi martellano Mårtensson. Quest'ultimo cerca di impedire ai ragazzi di andare a nuotare in acque profonde, ma loro gli si rivoltano contro. Mezzo morto, giace sulla sabbia della spiaggia, vedendo solo i loro volti implacabili. L'incubo e la realtà finiscono per fondersi insieme, in un legame ormai indissolubile.


Produzione


Il film fu prodotto dalla Svensk Filmindustri (SF).

Venne girato a Malmö[1].


Distribuzione


In Svezia, il film uscì in prima il 18 marzo 1968 a Malmö. Venne presentato in concorso al Festival di Berlino, dove vinse l'Orso d'oro, nel giugno di quell'anno. Il 6 agosto, uscì anche in Danimarca e l'11 ottobre, in Finlandia. Negli Stati Uniti, partecipò nell'ottobre 1969 al Chicago International Film Festival. Il 27 gennaio 2003, fu proiettato nel corso del Febio Film Festival, che si tiene nella repubblica Ceca[2].

Nel 2004, il film fu distribuito in video dalla Cinema Exchange[3].


Premi e riconoscimenti



Note


  1. IMDb Locations
  2. IMDb release info
  3. IMDb company credits

Collegamenti esterni


Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema

На других языках


[en] Who Saw Him Die?

Who Saw Him Die? (Swedish: Ole dole doff) is a 1968 black-and-white Swedish film about a liberal teacher struggling with the demands of teaching a classroom of unruly children. The screenplay is by Clas Engström, based on his own novel. The film won the Golden Bear at the 18th Berlin International Film Festival in 1968.[1]
- [it] Anghingò



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии