La pellicola rappresenta la prima parte di una trilogia ideata e sceneggiata da Vitaliano Brancati, i cui altri titoli sono Anni facili (1953) e L'arte di arrangiarsi (1954).
Trama
Modica (RG), (Sicilia), 1935. Un semplice e onesto impiegato municipale, Aldo Piscitello, è costretto a iscriversi, non proprio entusiasticamente, al Partito Nazionale Fascista.
Il figlio dell'impiegato intanto, soldato, partecipa a varie battaglie e in tutte queste riesce a scampare dalla morte, ma muore però ucciso a tradimento da alcuni soldati tedeschi mentre ritorna a casa col rimpianto di non aver mai visto suo figlio, nato mentre lui era in guerra.
Nel 1943, allo sbarco degli Alleati, Piscitello si ritrova ad essere epurato dallo stesso sindaco che, quando era podestà, gli aveva imposto di prendere la tessera fascista.
Controversie
Anni difficili suscitò un acceso dibattito (anche da parte di tanti personaggi influenti della scena politica del dopoguerra che si vedevano in qualche modo rispecchiati nella figura del sindaco-podestà), ed ovvi e violenti attacchi da parte della destra, i cui giornali ne chiesero persino il sequestro per "diffamazione della patria".
Il restauro
Il restauro del film si è concluso nel giugno 2009 a cura di Fondazione Cineteca Italiana di Milano, Cineteca di Bologna, Museo nazionale del Cinema di Torino e Briguglio film.
Scene del film
Sacchi (Olinto Cristina)
Sebastiano Caputo (Natale Cirino)
L'avvocato Mascoli (Giovanni Grasso)
Togarotta (Agostino Salvietti)
Riconoscimenti
Coppa ENIC alla Mostra di Venezia del 1948 per il film di migliore fattura tecnica
Bibliografia
Catalogo Bolaffi del cinema italiano 1945 - 1955
Collegamenti esterni
Anni difficili, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
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