Belli e brutti ridono tutti è un film commedia a episodi italiano del 1979, diretto da Domenico Paolella.
Belli e brutti ridono tutti | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1979 |
Durata | 92 min |
Genere | commedia |
Regia | Domenico Paolella |
Soggetto | Teodoro Corrà, Antonio Fiore, Ghigo De Chiara |
Sceneggiatura | Teodoro Corrà, Antonio Fiore, Ghigo De Chiara |
Distribuzione in italiano | P.A.C. |
Fotografia | Sergio Rubini |
Montaggio | Amedeo Giomini |
Musiche | Giacomo Dell'Orso, Gianni Dell'Orso |
Scenografia | Franco Calabrese, Natalia Verdelli |
Costumi | Anna Penna White, Andrea Zani |
Trucco | Delia Prina |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Episodi | |
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Per vendicarsi del capo che l'ha licenziato, dopo averlo sorpreso ad amoreggiare con la sua segretaria nello sgabuzzino delle pulizie, Ernesto Rossi, fingendosi cieco, ne seduce la moglie durante un viaggio in treno; al mattino, però, scopre di essere stato da lei derubato della liquidazione.
Il ricco industriale Santucci, voglioso d'avere un'avventura con la bella donna delle pulizie Margherita, finirebbe per essere ricattato dal marito della giovane e dai suoi parenti, se la loro cialtronaggine non mandasse tutto a monte.
Il dirigente aziendale Franco Pennacchi sofferente di stitichezza, stimolato da uno yogurt datogli dalla moglie a colazione, vive momenti di grande imbarazzo in auto col suo presidente, all'aeroporto, durante un funerale, a casa dell'amante e, alla fine, in ascensore prima di entrare in casa.
Il testamento del conte Adolfo III mette una contro l'altro la vedova Ada, che deve avere un figlio per entrare in possesso dell'enorme patrimonio del defunto, e il parroco Don Enzo, bisognoso d'incassare un assegno di 300 milioni: l'unica soluzione sarà concepire insieme il bambino.
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