Barbara Leigh-Hunt: Vicedirettrice Royal Ballet School
Adam Cooper: Billy adulto
Doppiatori italiani
Fabrizio De Flaviis: Billy Elliot
Vittoria Febbi: Mrs. Wilkinson
Nanni Baldini: Tony Elliot
Massimo Venturiello: Jackie Elliot
Francesca Palopoli: Nonna di Billy
Massimo Corvo: George Watson
Eva Padoan: Debbie Wilkinson
Carlo Reali: Direttore Royal Ballet School
Jamie Bell interpreta William "Billy" Elliot, un ragazzino di 11 anni, il cui sogno è diventare un ballerino classico. Gary Lewis è il padre di Billy, un minatore del carbone; Tony è il fratello maggiore di Billy, e Julie Walters la sua insegnante di danza. L'ambientazione del film è quella dello sciopero dei minatori inglesi del 1984 a causa della chiusura delle miniere perseguita da provvedimenti presi dal primo ministro Margaret Thatcher.
Nel 2004 la rivista Total Film ha definito Billy Elliot il 39º miglior film inglese di tutti i tempi.[2] Dalla sceneggiatura del film è stato desunto da Melvin Burgess l'omonimo romanzo, uscito anche in Gran Bretagna nel 2001 e in Italia nel 2002. La produzione teatrale musical di Stephen Daldry tratta dal film, musicata da Elton John su testi di Lee Hall, ha debuttato al Victoria Palace, a Londra, nel maggio 2005, ed è stata descritta da The Telegraph come il miglior musical inglese.
Trama
Regno Unito, 1984. Billy Elliot è un ragazzo di 11 anni che vive con il padre Jackie, il fratello maggiore Tony (entrambi minatori) e la nonna materna nella città di Easington. Sua madre Jenny è morta due anni fa. Il padre di Billy costringe il figlio frequentare le lezioni di boxe, ma Billy non è affatto portato per quello sport, perché preferisce la danza classica. Billy si unisce alla classe di danza dove l'insegnante, la signora Sandra Wilkinson, la quale scopre molto presto che il ragazzo possiede un raro talento e lo incoraggia a provare a l'audizione per la prestigiosa Royal Ballet School di Londra. Inizialmente Jackie e Tony non approvano questa insana passione di Billy, ma poi cambiano idea quando scoprono che il talento del ragazzo potrebbe aiutarli a trovare i soldi necessari. Billy si ritroverà a dover scegliere tra le responsabilità verso la sua famiglia e l'irresistibile desiderio di seguire la sua passione.
Produzione
La messa in scena che lo spettatore intravede nella scena finale non è una qualsiasi rappresentazione del Lago dei cigni, bensì la coreografia di Matthew Bourne (molto discussa, ma anche di grande successo), messa in scena per la prima volta a Londra nel 1995. In quella versione l'intero corpo da ballo femminile fu sostituito da ballerini, introducendo deliberatamente il tema dell'omosessualità maschile. Il ballerino che nel film interpreta Billy Elliot all'età di 25 anni è Adam Cooper.[3]
Colonna sonora
La colonna sonora venne pubblicata l'11 marzo 2002, e include numerosi brani famosi di genere rock e punk.
Il film fu presentato al Festival di Cannes il 19 maggio 2000 nella selezione Quinzaine des Réalisateurs. La première britannica si tenne il 29 settembre 2000.[4]
La pellicola è stata presentata anche nelle seguente occasioni:
4 agosto 2000, Motovun Film Festival (Croazia)
12 ottobre 2000, Austin Film Festival (USA)
20 ottobre 2000, Bergen International Film Festival (Norvegia)
22 ottobre 2000, Valladolid Film Festival (Spagna)
novembre 2000, Oulu International Children's Film Festival (Finlandia)
1º novembre 2000, Tokyo International Film Festival (Giappone)
13 dicembre 2000, Lucia Movie Night (Svezia)
2 maggio 2001, Kristiansand International Children's Film Festival (Norvegia)
14 ottobre 2001, Cherbourg-Octeville Festival of Irish and British Film (Francia)
Date di uscita
Di seguito sono elencate, in ordine cronologico, le date di uscita del film ed il titolo quando diverso dall'originale.[4]
Regno Unito: 29 settembre 2000
Stati Uniti d'America: 13 ottobre 2000
Australia: 2 novembre 2000
Germania: Billy Elliot - I Will Dance, 30 novembre 2000
Svizzera: 30 novembre 2000
Francia: Dancer, 20 dicembre 2000
Svezia: 22 dicembre 2000
Norvegia: 26 dicembre 2000
Paesi Bassi: 25 gennaio 2001
Spagna: Billy Elliot (Quiero bailar), 26 gennaio 2001
A fronte di un budget di 5 milioni di dollari,[5] il film ebbe un ottimo riscontro al botteghino incassando, in tutto il mondo, oltre 109,280,263 dollari. Negli Stati Uniti il film ha incassato 25 milioni di dollari, mentre nel solo Regno Unito ne sono stati incassati quasi 22 milioni.[6] Fu il 33º film più visto nel mondo nel 2000.[6]
Riconoscimenti
2001 - Premio Oscar
NominationMigliore regia a Stephen Daldry
NominationMiglior attrice non protagonista a Julie Walters
NominationMigliore sceneggiatura originale a Lee Hall
2001 - Golden Globe
NominationMiglior film drammatico
NominationMiglior attrice non protagonista a Julie Walters
2001 - Premio BAFTA
Miglior film britannico a Greg Brenman, Jonathan Finn e Stephen Daldry
Miglior attore protagonista a Jamie Bell
Miglior attrice non protagonista a Julie Walters
NominationMiglior film a Greg Brenman e Jonathan Finn
NominationMigliore regia a Stephen Daldry
NominationMiglior attore non protagonista a Gary Lewis
NominationMigliore sceneggiatura originale a Lee Hall
NominationMigliore fotografia a Brian Tufano
NominationMiglior montaggio a John Wilson
NominationMiglior sonoro a Mark Holding, Mike Prestwood Smith e Zane Hayward
2001 - Broadcast Film Critics Association Award
Miglior giovane interprete a Jamie Bell
NominationMiglior film
2001 - Chicago Film Critics Association Award
NominationMiglior performance rivelazione a Jamie Bell
NominationMiglior attrice non protagonista a Julie Walters
2001 - MTV Movie Award
NominationMiglior sequenza di ballo (La prima lezione di danza di Billy)
2001 - Satellite Award
NominationMiglior film drammatico
NominationMiglior attore in un film drammatico a Jamie Bell
NominationMiglior attrice non protagonista a Julie Walters
NominationMigliore sceneggiatura originale a Lee Hall
2001 - Screen Actors Guild Award
NominationMiglior cast
NominationMiglior attore protagonista a Jamie Bell
NominationMiglior attrice non protagonista a Julie Walters
2000 - European Film Award
NominationMiglior film a Greg Brenman e Jonathan Finn
NominationMiglior attrice protagonista a Julie Walters
NominationMiglior attore protagonista a Jamie Bell
2001 - Empire Award
Miglior film britannico
Miglior debutto maschile a Jamie Bell
Miglior attrice britannica a Julie Walters
2000 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Miglior performance rivelazione maschile a Jamie Bell
2001 - David di Donatello
NominationMiglior film straniero a Stephen Daldry
2002 - Awards of the Japanese Academy
Miglior film straniero (Stati Uniti)
2001 - Writers Guild of America
NominationMigliore sceneggiatura originale a Lee Hall
2000 - Motovun Film Festival
Propeller of Motovun a Stephen Daldry
2002 - Premio Goya
NominationMiglior film europeo a Stephen Daldry
2001 - Nastro d'argento
Migliore regia a Stephen Daldry
2002 - Premio Lumière
Miglior film straniero
2001 - Ciak d'oro
Miglior film straniero
2000 - British Independent Film Award
Miglior film
Migliore regia a Stephen Daldry
Migliore sceneggiatura a Lee Hall
Migliore esordiente a Jamie Bell
NominationMiglior attrice a Julie Walters
2001 - London Critics Circle Film Award
Film Britannico dell'anno
Regista dell'anno a Stephen Daldry
Attrice britannica dell'anno a Julie Walters
Esordiente dell'anno a Jamie Bell
Produttore dell'anno a Greg Brenman e Jonathan Finn
2000 - Las Vegas Film Critics Society Award
Miglior esordiente a Jamie Bell
NominationMiglior film
2001 - Amanda Awards
Miglior film straniero
2001 - American Cinema Editors
NominationMiglior montaggio a John Wilson
2001 - Angel Awards
NominationSilver Angel
2001 - Australian Film Institute
NominationMiglior film straniero a Tessa Ross, David M. Thompson e Natascha Wharton
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