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Boys Don't Cry è un film del 1999, diretto da Kimberly Peirce ed interpretato da Hilary Swank e Chloë Sevigny.

Boys Don't Cry
Hilary Swank in una scena del film
Titolo originaleBoys Don't Cry
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1999
Durata118 min
Dati tecniciColore
Generebiografico, drammatico
RegiaKimberly Peirce
SoggettoTracy Granger
SceneggiaturaKimberly Peirce
ProduttoreEva Kolodner
Produttore esecutivoJohn Sloss
Casa di produzioneRegency Enterprises
Distribuzione in italianoFox Searchlight Pictures (2000)
FotografiaJim Denault
MontaggioTracey Granger
Effetti specialiJack Bennett
MusicheNathan Larson
ScenografiaMark Shelby
CostumiVicki Farrell
TruccoNicki Ledermann
Art directorShawn Carroll
Character designMichael Shaw
Interpreti e personaggi
  • Hilary Swank: Brandon Teena/Teena Brandon
  • Chloë Sevigny: Lana Tisdel
  • Peter Sarsgaard: John Lotter
  • Brendan Sexton III: Tom Nissen
  • Alicia Goranson: Candace Lambert
  • Alison Folland: Kate Lotter
  • Jeannetta Arnette: madre di Lana
  • Rob Campbell: Brian
  • Matt McGrath: Lonny
Doppiatori italiani
  • Tatiana Dessi: Brandon Teena/Teena Brandon
  • Myriam Catania: Lana Tisdel
  • Giorgio Borghetti: John Lotter
  • Nanni Baldini: Tom Nissen
  • Francesca Fiorentini: Candace Lambert
  • Valentina Mari: Kate Lotter
  • Barbara Castracane: madre di Lana
  • Stefano Crescentini: Lonny

Il soggetto è basato su un fatto di cronaca: le vicissitudini del giovane Brandon Teena, ragazzo transgender. Nonostante la non eccellente distribuzione negli Stati Uniti la pellicola suscitò interesse e consensi, accresciuti con il concomitante assassinio di un adolescente gay, Matthew Shepard.

Grazie a questo film, Hilary Swank si è aggiudicata il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico e l'Oscar alla miglior attrice nel 2000, mentre Chloë Sevigny è stata candidata agli stessi premi per il suo ruolo da non protagonista.


Trama


Alla fine del 1993, Brandon Teena si trasferisce da Lincoln a Falls City, Nebraska, depressa cittadina di provincia ben nota per la sua chiusura mentale e vari episodi di cronaca nera. Brandon è generoso, solare e affascinante, ma nasconde a tutti il segreto di essere un ragazzo transgender, fatto che si rivelerà in modo inequivocabile allorché verrà denudato di forza. Brandon si complica pericolosamente la vita mentendo a tutti e di continuo, talora senza necessità.

Brandon trova lavoro, diviene amico della timida ragazza madre Candace Lambert e dei loschi John Lotter e Tom Nissen - con precedenti penali - fino a instaurare una relazione con la giovane introversa Lana Tisdale, ex ragazza di Lotter, che trova in lui un amore e una devozione senza precedenti, ricambiandolo con trasporto, indifferente persino alla nozione di transgender, di essere assegnato alla nascita nel genere femminile, con pulsioni maschili crescenti che lo spingeranno a progettare il cambiamento di sesso mediante un difficilissimo intervento chirurgico nel quale dovranno costruire un pene impiegando non una protesi ma tessuti suoi.

La situazione precipita quando, fermato dalla Polizia per guida spericolata, si vengono a scoprire a carico di Brandon alcuni piccoli precedenti in altre contee dello Stato, del suo processo in corso cui sarà contumace, e soprattutto la sua identità transgender. Ciò gli vale la detenzione in un carcere femminile da cui esce su cauzione di una incredula Lana, alla quale racconta di essere transgender.

Il suo arresto non passa inosservato, finendo sui giornali e nelle mani della famiglia di Lana, di John e Tom. Questi, inorriditi da quello che considerano una perversione, lo costringono a spogliarsi per essere indi trascinato in un posto isolato e stuprato brutalmente, violentemente e ripetutamente. Brandon Teena fugge e denuncia i suoi stupratori, nonostante la profonda sofferenza e l'incomprensione dello sceriffo. Candace lo nasconde in casa sua per essere quindi raggiunto da Lana. I due, rendendosi conto di amarsi al di là di qualunque ostacolo, progettano una fuga, ma, quando Lana torna a casa sua per fare le valigie, trova John ubriaco e armato, adirato con Brandon.

Tentando di depistarlo, convince lui e Tom ad andare a bere una birra insieme e sale sulla loro macchina ma i giovani lo conducono in casa di Candace assassinando questa insieme a Brandon. Lana, risparmiata insieme al bambino di Candace, veglia a fianco delle salme per poi lasciare la città recando una lettera di Brandon.

Nelle didascalie nei titoli di coda si viene a sapere che i due assassini vennero arrestati e mentre Niessen ottenne l'ergastolo testimoniando contro Lotter, quest'ultimo è detenuto nel braccio della morte; qualche anno più tardi Lana ebbe una figlia e tornò a Falls City per crescerla.


Produzione


All'inizio fu presa in considerazione Chloë Sevigny (che interpreta Lana) per il ruolo principale; dopodiché furono provate in tre anni centinaia di attrici prima di arrivare a Hilary Swank.

Il film è ambientato in Nebraska, ma fu girato nei dintorni di Dallas (Texas).


Colonna sonora


  1. The Bluest Eyes in Texas - Nina Persson / Nathan Larson
  2. A New Shade of Blue - The Bobby Fuller Four
  3. She's Got a Way - The Smithereens
  4. Who's That Lady? - The Isley Brothers
  5. Codine Blues - The Charlatans
  6. Silver Wings - The Knitters
  7. Who Do You Love? - Quicksilver Messenger Service
  8. Tuesday's Gone - Lynyrd Skynyrd
  9. Haunt - Roky Erickson
  10. Dustless Highway - Nathan Larson
  11. What's Up With That? - The Dictators
  12. Why Can't We Live Together? - Timmy Thomas
  13. Boys don't cry - The Cure
  14. She's a diamond - Opal

Fu pubblicata l'11 novembre 1999 dalla Koch Records.


Distribuzione



Date di uscita



Versione italiana


La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono stati curati da Fiamma Izzo per conto della PUMAISdue.[1] La sonorizzazione, invece, venne affidata alla SEFIT-CDC.[1]


Controversie


Benché sia basato su una storia vera, il film presenta notevoli incongruenze e ha scatenato proteste da parte delle persone realmente coinvolte nella vicenda, tra le quali i familiari della vittima, Lana Tisdale e gli abitanti di Falls City. È del tutto assente ad esempio Philip DeVinne, fidanzato della sorella della Lambert e terza vittima di John Lotter e Tom Nissen, né viene mai menzionato.

La madre di Brandon, JoAnn, manifestò il proprio disappunto all'agenzia di stampa Associated Press, nel 2000, nei confronti dell'attrice protagonista Hilary Swank, che la notte degli Oscar pronunciò un discorso di ringraziamento riferendosi al figlio come un "lui". Continuò inoltre a negare che il figlio fosse transgender, rivelando che da piccolo era stato molestato e affermando che aveva deciso di "travestirsi" come mera strategia difensiva.

Lana Tisdale si lamentò con la produzione per l'invasione della privacy, l'uso non autorizzato del suo nome e l'interpretazione della Sevigny la dipingesse come una persona pigra, spesso ubriaca, viscida e incolta (white trash). Tisdale smentì la sua presenza nella scena dell'omicidio e soprattutto il prosieguo della relazione dopo aver scoperto l'identità somatica di Brandon. Per la scena dello stupro, peraltro, il film fu vietato ai minori di 17 anni dalla Motion Picture Association of America, mentre in Italia fu apposto il divieto ai minori di 18 anni.


Riconoscimenti


Nel 2019 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti[2]


Note


  1. AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Boys Don't Cry", su antoniogenna.net. URL consultato il 19 gennaio 2022.

Voci correlate



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 212921135 · GND (DE) 7622572-0
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На других языках


[de] Boys Don’t Cry

Boys Don’t Cry ist ein US-amerikanisches Filmdrama, das von der Geschichte und Ermordung Brandon Teenas, einem jungen Transmann, handelt. Es wurde von Kimberly Peirce inszeniert und mit Andy Bees gemeinsam geschrieben.

[en] Boys Don't Cry (1999 film)

Boys Don't Cry is a 1999 American biographical film directed by Kimberly Peirce, and co-written by Peirce and Andy Bienen. The film is a dramatization of the real-life story of Brandon Teena (played in the film by actress Hilary Swank), an American trans man who attempts to find himself and love in Nebraska but falls victim to a brutal hate crime perpetrated by two male acquaintances. The film co-stars Chloë Sevigny as Teena's girlfriend, Lana Tisdel.

[es] Boys don't cry (película)

Boys don't cry (titulada Los muchachos no lloran en Hispanoamérica) es una película estadounidense de 1999, dirigida por Kimberly Peirce y protagonizada por Hilary Swank y Chloë Sevigny. Es una producción de cine independiente, basada en la historia real de Brandon Teena, un hombre trans que adopta su identidad masculina y parece encontrarse a sí mismo y el amor en Nebraska, pero acaba siendo víctima de un crimen brutal de odio a manos de dos ex-convictos. Fue violado y asesinado el 31 de diciembre de 1993.
- [it] Boys Don't Cry (film)

[ru] Парни не плачут

«Парни не плачут» (англ. Boys Don't Cry) — американская криминальная драма 1999 года, снятая режиссёром Кимберли Пирс по сценарию, написанному совместно с Энди Биненом. В 2019 г. включена в Национальный реестр фильмов.



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