Il soggetto è basato su un fatto di cronaca: le vicissitudini del giovane Brandon Teena, ragazzo transgender. Nonostante la non eccellente distribuzione negli Stati Uniti la pellicola suscitò interesse e consensi, accresciuti con il concomitante assassinio di un adolescente gay, Matthew Shepard.
Grazie a questo film, Hilary Swank si è aggiudicata il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico e l'Oscar alla miglior attrice nel 2000, mentre Chloë Sevigny è stata candidata agli stessi premi per il suo ruolo da non protagonista.
Trama
Alla fine del 1993, Brandon Teena si trasferisce da Lincoln a Falls City, Nebraska, depressa cittadina di provincia ben nota per la sua chiusura mentale e vari episodi di cronaca nera. Brandon è generoso, solare e affascinante, ma nasconde a tutti il segreto di essere un ragazzo transgender, fatto che si rivelerà in modo inequivocabile allorché verrà denudato di forza. Brandon si complica pericolosamente la vita mentendo a tutti e di continuo, talora senza necessità.
Brandon trova lavoro, diviene amico della timida ragazza madre Candace Lambert e dei loschi John Lotter e Tom Nissen - con precedenti penali - fino a instaurare una relazione con la giovane introversa Lana Tisdale, ex ragazza di Lotter, che trova in lui un amore e una devozione senza precedenti, ricambiandolo con trasporto, indifferente persino alla nozione di transgender, di essere assegnato alla nascita nel genere femminile, con pulsioni maschili crescenti che lo spingeranno a progettare il cambiamento di sesso mediante un difficilissimo intervento chirurgico nel quale dovranno costruire un pene impiegando non una protesi ma tessuti suoi.
La situazione precipita quando, fermato dalla Polizia per guida spericolata, si vengono a scoprire a carico di Brandon alcuni piccoli precedenti in altre contee dello Stato, del suo processo in corso cui sarà contumace, e soprattutto la sua identità transgender. Ciò gli vale la detenzione in un carcere femminile da cui esce su cauzione di una incredula Lana, alla quale racconta di essere transgender.
Il suo arresto non passa inosservato, finendo sui giornali e nelle mani della famiglia di Lana, di John e Tom. Questi, inorriditi da quello che considerano una perversione, lo costringono a spogliarsi per essere indi trascinato in un posto isolato e stuprato brutalmente, violentemente e ripetutamente. Brandon Teena fugge e denuncia i suoi stupratori, nonostante la profonda sofferenza e l'incomprensione dello sceriffo. Candace lo nasconde in casa sua per essere quindi raggiunto da Lana. I due, rendendosi conto di amarsi al di là di qualunque ostacolo, progettano una fuga, ma, quando Lana torna a casa sua per fare le valigie, trova John ubriaco e armato, adirato con Brandon.
Tentando di depistarlo, convince lui e Tom ad andare a bere una birra insieme e sale sulla loro macchina ma i giovani lo conducono in casa di Candace assassinando questa insieme a Brandon. Lana, risparmiata insieme al bambino di Candace, veglia a fianco delle salme per poi lasciare la città recando una lettera di Brandon.
Nelle didascalie nei titoli di coda si viene a sapere che i due assassini vennero arrestati e mentre Niessen ottenne l'ergastolo testimoniando contro Lotter, quest'ultimo è detenuto nel braccio della morte; qualche anno più tardi Lana ebbe una figlia e tornò a Falls City per crescerla.
Produzione
All'inizio fu presa in considerazione Chloë Sevigny (che interpreta Lana) per il ruolo principale; dopodiché furono provate in tre anni centinaia di attrici prima di arrivare a Hilary Swank.
Il film è ambientato in Nebraska, ma fu girato nei dintorni di Dallas (Texas).
Colonna sonora
The Bluest Eyes in Texas - Nina Persson / Nathan Larson
Fu pubblicata l'11 novembre 1999 dalla Koch Records.
Distribuzione
Date di uscita
Stati Uniti: 1º ottobre 1999
Italia: 11 febbraio 2000
Spagna: 18 febbraio 2000
India: 7 agosto 2000
Versione italiana
La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono stati curati da Fiamma Izzo per conto della PUMAISdue.[1] La sonorizzazione, invece, venne affidata alla SEFIT-CDC.[1]
Controversie
Benché sia basato su una storia vera, il film presenta notevoli incongruenze e ha scatenato proteste da parte delle persone realmente coinvolte nella vicenda, tra le quali i familiari della vittima, Lana Tisdale e gli abitanti di Falls City. È del tutto assente ad esempio Philip DeVinne, fidanzato della sorella della Lambert e terza vittima di John Lotter e Tom Nissen, né viene mai menzionato.
La madre di Brandon, JoAnn, manifestò il proprio disappunto all'agenzia di stampa Associated Press, nel 2000, nei confronti dell'attrice protagonista Hilary Swank, che la notte degli Oscar pronunciò un discorso di ringraziamento riferendosi al figlio come un "lui". Continuò inoltre a negare che il figlio fosse transgender, rivelando che da piccolo era stato molestato e affermando che aveva deciso di "travestirsi" come mera strategia difensiva.
Lana Tisdale si lamentò con la produzione per l'invasione della privacy, l'uso non autorizzato del suo nome e l'interpretazione della Sevigny la dipingesse come una persona pigra, spesso ubriaca, viscida e incolta (white trash). Tisdale smentì la sua presenza nella scena dell'omicidio e soprattutto il prosieguo della relazione dopo aver scoperto l'identità somatica di Brandon. Per la scena dello stupro, peraltro, il film fu vietato ai minori di 17 anni dalla Motion Picture Association of America, mentre in Italia fu apposto il divieto ai minori di 18 anni.
Riconoscimenti
2000 - Premio Oscar
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
2000 - Golden Globe
Miglior attrice in un film drammatico a Hilary Swank
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
2001 - Premio BAFTA
Candidatura Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
2000 - Screen Actors Guild Award
Candidatura Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
1999 - Boston Society of Film Critics Award
Miglior regista esordiente a Kimberly Peirce
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
1999 - Chicago Film Critics Association Award
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
2001 - Empire Awards
Candidatura Miglior attrice a Hilary Swank
1999 - European Film Awards
Candidatura Miglior film internazionale a Kimberly Peirce
2000 - Independent Spirit Award
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
Candidatura Miglior film d'esordio (sopra i 500.000) a Kimberly Peirce, Jeff Sharp, John Hart, Eva Kolodner e Christine Vachon
Candidatura Miglior sceneggiatura d'esordio a Kimberly Peirce e Andy Bienen
Candidatura Producers Award a Eva Kolodner
2000 - MTV Movie Award
Candidatura Miglior performance rivelazione a Hilary Swank
Candidatura Miglior bacio a Hilary Swank e Chloë Sevigny
1999 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Miglior regista esordiente a Kimberly Peirce
Miglior performance rivelazione femminile a Hilary Swank
1999 - Satellite Award
Miglior attrice in un film drammatico a Hilary Swank
Miglior attrice non protagonista in un film drammatico a Chloë Sevigny
Candidatura Miglior film drammatico
Candidatura Migliore regia a Kimberly Peirce
2000 - Critics' Choice Movie Award
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
2000 - GLAAD Media Awards
Candidatura Miglior film della piccola distribuzione
2000 - Nastro d'argento
Miglior doppiaggio femminile a Tatiana Dessi
2000 - Las Vegas Film Critics Society Award
Migliore regia a Kimberly Peirce
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
Miglior promessa femminile a Hilary Swank
Migliore sceneggiatura a Kimberly Peirce e Andy Bienen
Candidatura Miglior film
1999 - Los Angeles Film Critics Association Award
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
1999 - New York Film Critics Circle Award
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Candidatura Miglior film d'esordio a Kimberly Peirce
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
2001 - Premio Robert
Candidatura Miglior film statunitense a Kimberly Peirce
2000 - Southeastern Film Critics Association Awards
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Candidatura Miglior film
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
1999 - Chicago International Film Festival
Hugo d'argento alla miglior attrice a Hilary Swank
2000 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Awards
Miglior attrice a Hilary Swank
2001 - Guldbagge Award
Candidatura Miglior film straniero
2001 - London Critics Circle Film Awards
Candidatura Attrice dell'anno a Hilary Swank
1999 - London Film Festival
Premio FIPRESCI a Kimberly Peirce
Satyajit Ray Award a Kimberly Peirce
2000 - National Society of Film Critics Awards
Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
Candidatura Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
2000 - Festival del cinema di Stoccolma
Premio del Pubblico a Kimberly Peirce
1999 - Festival del cinema di Stoccolma
Premio FIPRESCI a Kimberly Peirce
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Miglior sceneggiatura a Kimberly Peirce
Candidatura Cavallo di bronzo a Kimberly Peirce
2000 - Teen Choice Award
Candidatura Miglior performance rivelazione a Hilary Swank
2000 - Young Hollywood Awards
Miglior regia a Kimberly Peirce
Miglior sceneggiatura a Kimberly Peirce e Andy Bienen
1999 - Awards Circuit Community Awards
Candidatura Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
2000 - Chlotrudis Awards
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Candidatura Miglior film
Candidatura Miglior regia a Kimberly Peirce
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
2000 - Florida Film Critics Circle Awards
Miglior attrice a Hilary Swank
1999 - Gijón International Film Festival
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Candidatura Miglior film a Kimberly Peirce
2000 - Molodist International Film Festival
Miglior lungometraggio a Kimberly Peirce e Hilary Swank
2000 - Online Film & Television Association
Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Candidatura Miglior film d'esordio a Kimberly Peirce
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
Candidatura Miglior sceneggiatura d'esordio a Kimberly Peirce e Andy Bienen
2000 - Online Film Critics Society Awards
Candidatura Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
Candidatura Miglior attrice non protagonista a Chloë Sevigny
2000 - Political Film Society
Premio per l'esposizione
2000 - Santa Fe Film Critics Circle Awards
Miglior attrice a Hilary Swank
1999 - St. Louis International Film Festival
Premio del pubblico a Kimberly Peirce
1999 - Toronto Film Critics Association Awards
Miglior performance femminile a Hilary Swank
1999 - International Gay & Lesbian Film Festival
Miglior film a Kimberly Peirce
1999 - Village Voice Film Poll
Miglior performance a Hilary Swank
Miglior performance da non protagonista a Chloë Sevigny
Candidatura Miglior film
Nel 2019 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti[2]
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