Brave ragazze è un film del 2019 diretto da Michela Andreozzi.
Brave ragazze | |
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Paese di produzione | Italia, Spagna |
Anno | 2019 |
Durata | 104 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | commedia |
Regia | Michela Andreozzi |
Soggetto | Michela Andreozzi, Alberto Manni e Fiorenza Tessari |
Sceneggiatura | Michela Andreozzi e Alberto Manni |
Casa di produzione | Paco Cinematografica, Neo Art Producciones, Vision Distribution, EsseQuamVideri, Imprebanca e Regione Lazio |
Distribuzione in italiano | Vision Distribution |
Fotografia | Tani Canevari |
Montaggio | Luciana Pandolfelli |
Musiche | Maurizio Filardo |
Scenografia | Mauro Paradiso |
Costumi | Gemma Mascagni |
Interpreti e personaggi | |
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A Gaeta nel 1981 quattro donne disoccupate e frustrate nelle loro aspirazioni provano a cambiare il corso della propria vita. Anna, figlia della portinaia di uno stabile, è sola, con due figli da mantenere e saltuariamente si mantiene facendo pulizie; Maria è religiosissima e vittima di un marito violento; infine le sorelle Chicca e Caterina, la prima lesbica con nel cassetto il sogno di lasciare l'Italia per l'Inghilterra, la seconda che aspira a frequentare l'università a Roma.
Col coraggio di chi ha poco da perdere, insieme decidono di svaligiare la banca del loro paese travestite da uomini: la rapina, su cui è chiamato a indagare il commissario Morandi, appena arrivato a Gaeta e andato ad abitare nello stabile dove la madre di Anna è la portinaia, dà inizio a un vortice di eventi spericolati destinato a stravolgere il destino delle "brave ragazze".
Le riprese del film iniziarono a ottobre 2018 tra Gaeta, Roma e Fondi[1][2].
Prodotto da Isabella Cocuzza, Arturo Paglia e Antonia Nava, il film è una co-produzione italo-spagnola Paco Cinematografica, NeoArt, Producciones e Vision Distribution, ed è realizzato con il sostegno della Regione Lazio per Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo.
La sceneggiatura, scritta dalla stessa Andreozzi e Alberto Manni con l'assistenza di Alessia Crocini[3], è ispirata a una storia realmente accaduta in Francia alla fine degli anni ottanta del XX secolo: cinque amiche di Avignone, ragazze madri tra i venti e i venticinque anni ribattezzate dalla stampa le amazzoni o le mamme rapinatrici (in francese les mamans braqueuses), misero a segno diversi colpi a mano armata nella Vaucluse, per un totale di poco più di 300 000 franchi (circa 50000 €) tra il 1989 e il 1992, prima di essere arrestate[4] e condannate, nel 1996, a pene lievi tra i 6 e i 18 mesi di detenzione[5].
Il film fu presentato in anteprima al festival Ciné di Riccione il 3 luglio 2019[6], e distribuito nelle sale da Vision Distribution a partire dal 10 ottobre successivo.
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