Burning Bright - Senza via di scampo (Burning Bright) è un film del 2010 diretto da Carlos Brooks. Il film ha come protagonisti Garret Dillahunt e Briana Evigan.
Burning Bright - Senza via di scampo | |
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Titolo originale | Burning Bright |
Lingua originale | Inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2010 |
Durata | 86 min |
Rapporto | 1.85:1 |
Genere | thriller |
Regia | Carlos Brooks |
Soggetto | Carlos Brooks |
Sceneggiatura | Christine Coyle Johnson, Julie Prendiville Roux |
Produttore | Mark Amin |
Produttore esecutivo | Wayne Morris |
Casa di produzione | Lionsgate, Sony Pictures |
Distribuzione in italiano | Medusa Film |
Fotografia | Michael McDonough |
Montaggio | Miklos Wright |
Effetti speciali | James L. Roberts |
Musiche | Zack Ryan |
Scenografia | Mark Garner |
Costumi | Beverly Safier |
Trucco | Lee Grimes |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Kelly e Tom sono fratello e sorella, figli naturali di una donna suicidatasi qualche anno prima con un'overdose di farmaci, e vivono con il patrigno John. Kelly si sta preparando per andare al college quando scopre che il suo conto in banca è stato chiuso: i soldi le servivano per poter lasciare il fratello autistico Tom in un istituto durante la sua assenza e per pagare il suo ingresso al college, cosa che è costretta a rimandare temporaneamente rischiando di perdere la borsa di studio che le era stata assegnata. Tutte le sue finanze sono state spese dal patrigno Johnny per acquistare una tigre da un circo e aprire uno zoo di animali esotici.
Profondamente arrabbiata Kelly va a dormire, insofferente anche nel doversi prendere cura di Tom, meditando perfino di ucciderlo. All'esterno sta iniziando un violento uragano, ma fortunatamente John ha provveduto a far installare delle robuste assi di legno alle finestre per evitare danni alla casa. Quando Kelly si sveglia la mattina dopo, John non c'è e scopre però che anche la porta di casa è stata sigillata, non lasciando a lei e al fratellino nessuna via di fuga. E quel che è peggio è che in casa è stata introdotta la tigre, libera dalla sua gabbia. Kelly tenta di chiamare la polizia, ma riaggancia subito perché l'alto volume del microfono allerterebbe la bestia, chiama invece John ma non risponde: lui sta passando il tempo in un bar ed ha lasciato sbadatamente il telefono in macchina.
Kelly mentre si nasconde dentro il tubo della lavanderia assiste alla tigre che distrugge il telefono, proprio nel mentre dello squillo del 911 che cerca di richiamare. Kelly ritrova Tom e si barrica nella stanza di John, dove c'è una pistola nascosta; mentre cerca l'arma, Kelly scopre delle assicurazioni sulla vita sui due fratelli con John come unico beneficiario. Kelly non riesce a sparare alla bestia ma, abbandonando Tom, evita gli attacchi ed esce dalla casa sfruttando una falla in una delle barricate, ma travolta dal rimorso decide di rientrare per salvare il fratellino. Entrambi riescono infine a nascondersi confondendo la tigre nascondendosi nel congelatore e lasciando i fornelli accesi. All'arrivo del bel tempo, John si appresta a rientrare a casa in allerta con un fucile in mano pronto a sparare alla bestia, appena dentro viene affrontato da Kelly, che gli rinfaccia le sue malefatte. Fingendosi arreso, ammette di aver ucciso la madre di Kelly simulando un suicidio e di aver architettato tutta questa messinscena per uccidere i suoi due figli, unici destinatari dell'eredità materna, ma distrattosi viene attaccato dalla tigre. I ragazzi possono così dileguarsi.
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