Cado dalle nubi è un film del 2009 diretto da Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone.
Cado dalle nubi | |
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Checco Zalone in una scena del film | |
Lingua originale | Italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2009 |
Durata | 95 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | commedia |
Regia | Gennaro Nunziante |
Soggetto | Gennaro Nunziante, Checco Zalone |
Sceneggiatura | Gennaro Nunziante, Checco Zalone, Pietro Valsecchi |
Produttore | Pietro Valsecchi |
Casa di produzione | Medusa Film, Taodue |
Distribuzione in italiano | Medusa Film |
Fotografia | Lorenzo Adorisio |
Montaggio | Pietro Morana |
Musiche | Checco Zalone |
Scenografia | Sonia Peng |
Costumi | Mary Montalto |
Interpreti e personaggi | |
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Il film ha per protagonista un personaggio omonimo dell'attore che lo interpreta, caratteristica che sarà presente anche nei film successivi del comico pugliese, ed ha inoltre, a tratti, un carattere autobiografico.[1]
Checco Zalone è un giovane cantante che si esibisce nei fine settimana in una gelateria a Polignano a Mare (Bari), suo paese natale, e desidera fortemente entrare nel mondo dello spettacolo. È fidanzato con Angela, ma lei, che ha sempre detestato i suoi modi appiccicosi, lo lascia dopo sei anni e sette mesi di fidanzamento perché lo considera un fallito e perché, non avendo un lavoro stabile, non le garantisce la possibilità di formare una famiglia. Disperato e imbronciato, su consiglio dello zio saluta il suo "manager" Nicolas, un ragazzo di colore che in realtà fa il cameriere nella gelateria, e lascia la Puglia per trasferirsi a Milano, con la speranza di trovare nuove opportunità.
A Milano Checco viene ospitato dal cugino omosessuale Alfredo, il quale è fidanzato con il personal trainer Manolo, con cui condivide l'appartamento. I genitori di Alfredo, che abitano a Polignano, non sanno dell'omosessualità del figlio e, tutte le volte che sono andati a trovarlo, egli ha nascosto la verità, cercando ragazze a caso che ha presentato come sue fidanzate. A un certo punto, in un negozio di strumenti musicali, Checco incontra casualmente Marika Mantegazza, una bella ragazza che fa volontariato presso l'abbazia di Morimondo, aiutando ragazzi che hanno genitori criminali o con problemi di droga o alcol. Checco se ne innamora e, per poterla corteggiare, si offre come insegnante per il corso di chitarra dei ragazzi.
Marika respinge fin dall'inizio le avances di Checco, perché lo considera un ignorante e soprattutto perché è innamorata del professore di psicologia con cui sta facendo la tesi di laurea; quest'ultimo però sfrutta i sentimenti di lei per farle fare ricerche e studi al posto suo. Infuriata per una foto sul giornale che ritrae il professore con la propria compagna, Marika accetta di andare a una festa con Checco, si ubriaca e lo bacia. Il protagonista, fraintendendo il bacio, si convince che Marika abbia cominciato a ricambiare i suoi sentimenti e comincia a presentarsi a casa della famiglia della ragazza. Sfortunatamente i genitori di Marika appartengono ad un partito politico che disprezza i meridionali, chiamato Partito del Nord; la madre Raffaella, fortunatamente, prende subito in simpatia Checco, mentre il padre Mauro, segretario cittadino del partito, resta profondamente turbato ed innervosito e non riesce proprio a tollerare l'idea di poter avere un genero del Sud.
Dopo aver litigato con Mauro, reo di aver buttato le sue amatissime orecchiette nella spazzatura, e aver finalmente capito che Marika è innamorata di un'altra persona, Checco incontra per caso alcuni ragazzi emo grazie ai quali viene a sapere del talent show televisivo We want you, che potrebbe rappresentare per lui un'ottima possibilità di farsi conoscere. Si presenta alle audizioni del programma per tre volte, ma all'ultima arriva quando esse sono ormai terminate. In un ultimo disperato tentativo, Checco entra negli studi per parlare con Roberto, il direttore dei provini e discografico della trasmissione, nella vana speranza che questi decida di ascoltarlo. Approfittando degli studi vuoti e del fatto che Roberto è occupato in una lite telefonica con la sua fidanzata, Checco sogna ad occhi aperti la sua esibizione televisiva ed inizia a cantare il suo brano, fino a quando non viene bruscamente interrotto da Roberto, di pessimo umore, che si rifiuta di visionarlo e lo caccia in malo modo. Resosi conto ormai che non ha più nessuna possibilità di realizzare il suo sogno di diventare un cantante famoso e deluso per non essere amato da Marika, decide di tornare a Polignano; nel frattempo però il video della sua esibizione, ripreso accidentalmente dalle telecamere, viene comunque visto dal personale della trasmissione e riscuote un grande successo. La direttrice del programma intima a Roberto, pena il licenziamento, di trovare Checco, nel frattempo recatosi alla stazione.
Mentre aspetta il treno, Checco viene raggiunto da Marika, che capisce di essere realmente innamorata di lui, e i due si baciano proprio mentre arriva al binario anche Roberto, che informa il protagonista di aver superato le selezioni del programma. Checco quindi partecipa allo show e lo vince, avverando quindi il suo sogno e raggiungendo il successo a cui tanto aspirava.
Checco e Marika si sposano in una chiesa di Monopoli, all'interno della Masseria Fortificata "Spina Grande". Alla cerimonia partecipa anche il padre di Marika, che inizialmente voleva dimettersi dalla carica che ricopriva nel Partito del Nord per la vergogna di avere un parente pugliese, ma che alla fine mantiene il posto dopo aver scoperto che, in realtà, anche molti altri militanti hanno origini meridionali.
Nel bel mezzo dei festeggiamenti nuziali Alfredo, grazie anche agli incoraggiamenti di Checco, decide di fare coming out e confessa ai genitori di essere omosessuale. La madre dapprima sviene ma poi la prende bene e decide di dare una possibilità a Manolo, mentre il padre si dispera e, proprio quando il nipote Checco lo abbraccia, tentando di convincerlo che "oramai stiamo nel 3000" e che l'omofobia non esiste più, un ragazzo in motorino, vedendoli abbracciati, fa tornare entrambi alla triste realtà con un urlo in dialetto pugliese rivolto contro loro: «Ué, ricchiò!».
Le riprese del film sono iniziate il 26 maggio 2009 e si sono svolte a Polignano a Mare, Milano, Savelletri e Morimondo.[2]
Il film è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 27 novembre 2009 ed ha incassato un totale di 14073000 €.[3]
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