Caldo soffocante è un film del 1991 diretto da Giovanna Gagliardo.
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Caldo soffocante | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1991 |
Durata | 101 min |
Genere | drammatico |
Regia | Giovanna Gagliardo |
Soggetto | Giovanna Gagliardo |
Sceneggiatura | Ennio De Concini, Giovanna Gagliardo, Roberto Mazzoni |
Produttore | Emilio Bolles |
Casa di produzione | Reteitalia, Silvio Berlusconi Communications, BOA |
Fotografia | Giuseppe Lanci, Cristiano Pogany |
Montaggio | Roberto Perpignani |
Effetti speciali | Antonio Corridori |
Musiche | Gianluca Podio |
Scenografia | Lorenzo Baraldi |
Costumi | Gianna Gissi |
Trucco | Iole Cecchini, Giancarlo Lucchetti |
Interpreti e personaggi | |
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Fu presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del 44º Festival di Cannes.[1] La colonna sonora ("Era de' maggio") è cantata da Luisa De Santis, che appare anche in alcune scene.
Marie Christine, divorziata e con lavori precari, soprattutto come interprete, durante i mondiali di calcio del 1990 trova per caso una borsa con un biglietto aereo ed un passaporto. Inizia la ricerca di Myriam, la donna proprietaria del passaporto, ma si trova ad avere a che fare con molti strani personaggi, in particolare viene perseguitata da Giuliano, un giovanotto cinico e indisponente, che si dice proprietario della borsa. I motivi per cui qualcuno non vuole che Myriam parta sono e restano oscuri, ma Marie Christine è fermamente decisa a rintracciarla per consentirle di partire, perché come dice a Gaetano Castelli (Gabriele Ferzetti): "Mi piace la gente che parte". Durante le sue indagini, nella Roma caotica dei mondiali di calcio, Marie Christine partecipa a una festa notturna che terminerà all'alba dove si nota, seppure non accreditato, lo scrittore Alberto Moravia. A festa conclusa Marie Christine rientra nel suo alloggio ma lo trova devastato dai ladri, poi una telefonata le suggerisce un luogo dove, una volta arrivata, trova ancora una volta Giuliano ad aspettarla.
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