Caravaggio è un film del 1986 diretto da Derek Jarman.
Caravaggio | |
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Titolo originale | Caravaggio |
Lingua originale | Inglese |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1986 |
Durata | 93 min |
Genere | biografico |
Regia | Derek Jarman |
Soggetto | Nicholas Ward-Jackson |
Sceneggiatura | Derek Jarman |
Produttore | Sarah Redclyffe |
Produttore esecutivo | Nicholas Ward-Jackson, Colin MacCabe |
Casa di produzione | British Film Institute |
Distribuzione in italiano | Mikado Film, Durium Home Video, San Paolo Audiovisivi, Polygram Filmed Entertainment Video |
Fotografia | Gabriel Beristáin |
Montaggio | George Akers |
Musiche | Simon Fisher Turner |
Scenografia | Christopher Hobbs |
Costumi | Sandy Powell |
Trucco | Morag Ross |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Porto Ercole, 1610. Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, sorvegliato dal giovane servo muto Jerusalem, è agonizzante per la malaria su un letto, terreo e col volto ricoperto di cicatrici. Nell'agonia rivive le tappe fondamentali della sua vita: l'"acquisto" di Jerusalem, ancora bambino, dalla sua famiglia; l'arrivo a Roma, dove dipinge per strada e vende i suoi quadri, prostituendosi occasionalmente.
Malato, riceve in ospedale la visita del cardinale Francesco Maria Del Monte, che lo prende sotto la sua protezione, e grazie al quale riceve la sua prima commissione importante: il Martirio di san Matteo. Per il ruolo del carnefice, ingaggia come modello il giovane Ranuccio, conosciuto in una taverna durante un combattimento organizzato: bello e affascinante, egli è fidanzato con Lena, una prostituta. Anch'ella, ben presto, incomincia a posare per il pittore, e si stabilisce così una relazione a tre.
Nel frattempo, passando da un successo (e uno scandalo) all'altro, tra taverne, palazzi e corti, Caravaggio conosce Vincenzo Giustiniani, mediante il quale avrà altre commissioni importanti e sarà ricevuto direttamente dalla corte papale. È proprio durante una festa in Vaticano che Lena seduce il potente cardinale Scipione Borghese, nipote del papa; durante una seduta di posa, rivela di essere incinta di lui, e che ha intenzione di lasciare Ranuccio e il pittore.
Lena pochi giorni dopo sarà ritrovata annegata nel Tevere, e dell'assassinio sarà incolpato ed arrestato Ranuccio. Caravaggio, addolorato, prima adopera il cadavere della ragazza per il quadro Morte della Vergine , poi, mediante l'esecuzione di uno stupendo ritratto del papa, riesce a liberare l'amico. Non appena questi è scarcerato, rivela al pittore di aver ucciso Lena per amor suo. Caravaggio lo pugnala (storia romanzata ma non reale visto che l'omicidio avviene dopo un fallo subito giocando a pallacorda, probabilmente per debiti di gioco dello stesso Merisi).
Da segnalare una grande incongruenza: la macchina da scrivere fu inventata a fine XIX secolo.
Altra incongruenza: in una scena in una taverna si vede un uomo che gioca a carte con in testa un cappello di carta creato dal giornale l'unità (che certamente non esisteva nel XVII secolo).
Il film si chiude con la morte e le esequie del pittore.
Il film venne presentato al Berlin International Film Festival nel febbraio del 1986, e uscì nelle sale americane il 29 agosto dello stesso anno. In Italia uscirà il 5 giugno dell'anno dopo, distribuito da Mikado.
È stato trasmesso in prima visione su Rete 4 alle 22:45 di martedì 6 marzo 1990.
Caravaggio è uscito in VHS nel maggio del 1989, su distribuzione Durium Home Video.
Un'altra versione della vicenda di Caravaggio è stata proposta nel 1941, Caravaggio, il pittore maledetto, con Amedeo Nazzari nel ruolo del protagonista. Una versione televisiva è stata realizzata in forma di sceneggiato televisivo nel 1967, Caravaggio, con Gian Maria Volonté.
Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al 93º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo[1].
Controllo di autorità | GND (DE) 4383660-4 |
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