Cell Block 99 - Nessuno può fermarmi (Brawl in Cell Block 99) è un film del 2017 scritto e diretto da S. Craig Zahler, che ne ha anche composto la colonna sonora.
Cell Block 99 - Nessuno può fermarmi | |
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Titolo originale | Brawl in Cell Block 99 |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2017 |
Durata | 132 minuti |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | azione, thriller, drammatico |
Regia | S. Craig Zahler |
Sceneggiatura | S. Craig Zahler |
Produttore | Jack Heller, Dallas Sonnier |
Produttore esecutivo | Will Staeger, Michael Antinoro, Rebecca Sanhueza, Nate Bolotin, Nick Spicer, Jack Nasser, Joseph Nasser, Marco J. Henry |
Casa di produzione | Assemble Media, Cinestate, IMG Films |
Distribuzione in italiano | Universal Pictures Home Entertainment |
Fotografia | Benji Bakshi |
Montaggio | Greg D'Auria |
Musiche | Jeff Herriott, S. Craig Zahler |
Scenografia | Freddy Waff |
Costumi | Vanessa Porter |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Fanno parte del cast principale Vince Vaughn, Jennifer Carpenter, Don Johnson e Udo Kier.
L'ex pugile ed ex corriere della droga Bradley Thomas viene licenziato dal suo lavoro in un'officina di riparazioni auto. Quando torna a casa, nota un succhiotto su sua moglie Lauren, che ammette una relazione extraconiugale. Bradley le ordina di entrare in casa e, in un accesso d'ira, le smantella a mani nude l'automobile, rivelando una forza quasi sovrumana. Dopo una discussione con Lauren, le promette una vita migliore, la perdona e torna al traffico di droga.
Diciotto mesi dopo, Bradley e Lauren - ora incinta - vivono in una bella casa e sembrano avere risolto la loro crisi coniugale. Il capo di Bradley, Gil, considerandolo il suo miglior corriere, lo presenta al trafficante messicano Eleazar, un nuovo socio in affari, affidandogli il compito di ritirare un grosso carico di metanfetamine. Bradley diffida di uno degli scagnozzi di Eleazar, Roman, considerandolo consumatore di droga, ma accetta il lavoro quando Gil gli offre tre mesi di congedo di paternità. Bradley e gli uomini di Eleazar recuperano la droga, ma la polizia li stava aspettando. Inizia un conflitto a fuoco: Bradley ordina agli uomini di Eleazar di abbandonare la droga ma questi lo ignorano e Bradley, ormai in trappola, decide allora di schierarsi con la polizia. Uno degli scagnozzi viene colpito a morte dalla polizia mentre Roman è ferito gravemente. Bradley viene quindi arrestato, processato e, non volendo fornire nomi, viene condannato a 7 anni di carcere.
La notte stessa, sua moglie Lauren viene rapita da uomini agli ordini di Eleazar. In prigione, Bradley riceve la visita di Placid Man, un socio di Eleazar, che gli ordina di uccidere Christopher Bridge, un detenuto nel famigerato carcere di massima sicurezza Redleaf, blocco 99. Se non obbedirà, un medico coreano smembrerà il feto che sua moglie porta in grembo e le membra gli saranno spedite in carcere. Non avendo alternative, Bradley aggredisce le guardie e le massacra di botte, ottenendo così di essere trasferito a Redleaf.
Qui Bradley incontra l'autoritario direttore Warden Tuggs, che gestisce il fatiscente carcere con grande crudeltà e spietatezza. Bradley viene a sapere che "Cell Block 99" è per i criminali più disprezzati, una specie di carcere nel carcere; quindi picchia selvaggiamente una gang di latinos e viene subito trasferito nel Blocco 99. Qui viene costretto a indossare una cintura stordente e viene torturato giorno e notte con potenti scariche elettriche. Bradley parla con un uomo in una cella adiacente, che lo informa che Christopher Bridge non esiste affatto.
Durante la notte, Wilson, una delle guardie, conduce Bradley in un'altra cella all'interno del Cell Block 99, e qui Bradley trova Eleazar e la sua banda, incluso Roman. In realtà, il piano era stato escogitato dallo stesso Eleazar per avere Bradley nel suo carcere, e potersi vendicare del tradimento, a causa del quale è stato arrestato. Il loro piano è torturare e uccidere Bradley, con la complicità delle guardie corrotte. Bradley, picchiato e riportato nella sua cella, riesce a neutralizzare la cintura elettrica con la gomma delle scarpe e tende un'imboscata a Wilson e a un'altra guardia. Uccide Wilson e si impossessa delle chiavi della cella di Eleazar, dove si introduce e uccide tutta la banda, risparmiando il solo Eleazar affinché chiami col cellulare Placid Man e fermi l'operazione su sua moglie.
Placid Man e l'abortista coreano obbediscono ad Eleazar e portano Lauren, illesa, a casa di Gil. Mentre si allontanano, Gil recupera un fucile nascosto e uccide Placid Man, poi Lauren spara all'abortista. Gil telefona quindi a Bradley per informarlo che la sua famiglia è finalmente al sicuro, e gli passa sua moglie. Bradley parla teneramente d'amore con Lauren e con la loro bambina non ancora nata, promettendo loro una vita felice. Bradley decapita a calci Eleazar nella sua cella. Tuggs e le sue guardie arrivano, e Tuggs spara a Bradley uccidendolo.
Testi e musiche di Jeff Herriott e S. Craig Zahler.
Durata totale: 31:15
Il film è stato presentato in anteprima il 2 settembre 2017 alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, fuori concorso.[1][2] Ha avuto una distribuzione limitata nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 6 ottobre 2017 da parte di RLJE Films,[3][4] per poi essere reso disponibile in VOD dal 13 ottobre.[5]
In Italia, il film è stato distribuito direct to video il 18 aprile 2018 da Universal Pictures Home Entertainment.[6]
Il film ha incassato 7 000 dollari negli Stati Uniti e 64mila nel resto del mondo.[7][8]
Sull'aggregatore di recensioni online Rotten Tomatoes, il film ha una percentuale di gradimento da parte della critica del 91%, basata su 90 recensioni, con una media del 7,6.[9] Su Metacritic, il film detiene una media ponderata di 79 su 100, basato su 21 recensioni da parte della critica, ad indicare «giudizi tendenzialmente favorevoli».[10]
Richard Roeper del Chicago Sun-Times gli ha assegnato 3 stelle e mezzo su 4, definendo l'interpretazione di Vaughn «tra le migliori cose che abbia mai fatto».[11] Per Jeannette Catsoulis del New York Times, il film «supera la semplice exploitation da film carcerario, nonostante un titolo da grindhouse puro. [...] questo thriller dal ritmo meticoloso rivela una forza d'intenti che rende impossibile sminuirlo a spazzatura ottimamente realizzata», lodando anch'essa l'interpretazione di Vaughn.[12]
Il film è stato inserito tra i migliori del 2017 dai critici di Newsweek e del Los Angeles Times.[13][14] Inoltre, è stato proiettato nel novembre dello stesso anno al Museum of Modern Art di New York,[15] venendo poi incluso nella collezione permanente del museo.[15]
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