Cenerentola è un film del 1949 diretto da Fernando Cerchio.
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Cenerentola | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1949 |
Durata | 90 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia, sentimentale, musicale |
Regia | Fernando Cerchio |
Soggetto | Charles Perrault (fiaba) |
Sceneggiatura | Piero Ballerini, Angelo Besozzi, Afro Poli, Fernando Cerchio |
Casa di produzione | Artisti Associati, Opera Film |
Distribuzione in italiano | Opera Film |
Fotografia | Mario Albertelli |
Montaggio | Renzo Lucidi |
Musiche | Gioachino Rossini (opera lirica) |
Scenografia | Gastone Simonetti |
Costumi | Flavio Mogherini |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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È la ripresa cinematografica dell'omonima opera lirica di Gioachino Rossini, a sua volta ispirata all'omonima fiaba di Charles Perrault.
Gli interni del film sono stati girati al Palazzo Reale di Torino e gli esterni nei castelli di Stupinigi e di Tolcinasco e nel Palazzo Reale di Monza.
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«L'adattamento cinematografico non ha tolto a Cenerentola, il bel melodramma giocoso di Rossini, nulla della sua scintillante gaiezza: anzi, gli ha prestato magia di sfondi e varietà di ritmi figurativi. [...] rappresenta un lodevole e spesso riuscito tentativo di uscire dalla routine, d'inserire nel tirannico schema canoro vivaci quanto calzanti variazioni visive, di dare insomma respiro e gioco all'immagine sotto la pressura dei suono. Da cui un'alacrità e una festevolezza che non derivano soltanto dall'argomento, ma sono sollecitate, scena per scena, dall'industrioso regista.» |
(Recensione su La Stampa del 12 marzo 1949[1]) |
«Dei film che portano sullo schermo opere liriche, questo è uno dei più decorosi ed accurati, ma certamente non dei più animati e ciò non tanto per colpa della realizzazione, quanto per le caratteristiche stesse dell'opera, il cui tono fiabesco non è tra i più adatti ad una trasposizione sullo schermo [...]» |
(Alberto Albertazzi, "Intermezzo", n. 8/9 del 15 maggio 1949)) |
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