Charlot nel parco (In the Park) è un cortometraggio del 1915 diretto e interpretato da Charlie Chaplin.
Charlot nel parco | |
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Titolo originale | In the Park |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1915 |
Durata | 15 min (300 metri - 1 rullo) |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33 : 1 film muto |
Genere | comico |
Regia | Charlie Chaplin (non accreditato)
Ernest Van Pelt (assistente alla regia, non accreditato) |
Sceneggiatura | Charlie Chaplin (non accreditato) |
Produttore | Jess Robbins (non accreditato) |
Casa di produzione | Essanay Film Manufacturing Company |
Fotografia | Harry Ensign |
Montaggio | Charles Chaplin (non accreditato) |
Scenografia | E. T. Mazy |
Interpreti e personaggi | |
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Una coppia appisolata su una panchina del parco, una graziosa governante che scorrazza un infante in carrozzina, un lestofante e un venditore di salsicce.
A chi per primo dedicherà le proprie attenzioni Charlot? Alla graziosa governante, naturalmente, per attirare l'attenzione della quale si produce in moine e giochi di abilità col cappello e impossessatosi della borsetta di proprietà della donna appisolata, sottrattale in precedenza dal lestofante al quale Charlot a sua volta la sottrae, la regala alla governante che per ringraziamento lo abbraccia baciandolo, scatenando Charlot in una danza gioiosa e leggiadra, salvo essere bruscamente interrotto dalla robusta pedata inflittagli dal fidanzato della bella nel frattempo raggiuntala.
Un lestofante minaccia di rapinare il venditore di salsicce, ma Charlot interviene costringendolo alla fuga, imitandolo istantaneamente dopo avere fulmineamente realizzato le intenzioni del primo. Col bottino di salsicce si aggira compiaciuto per i viali del parco quando incappa nel damerino della prima coppia appisolata sulla panchina che, abbandonato dalla compagna che lo ritiene responsabile della sottrazione avvenutale della borsetta causa la mancata sorveglianza di questi, decide di porre fine alla propria esistenza togliendosi la vita e chiede aiuto a Charlot pregandolo di sferrargli una poderosa pedata che lo scagli nel lago. Riposte le salsicce, Charlot si premura, con attenzione meticolosa e professionale, di posizionare nel miglior modo possibile l'aspirante suicida prima di dispensargli il contributo richiestogli.
Nel lago finiranno anche un poliziotto e quanti disgraziatamente verranno a trovarsi nel raggio d'azione dello scatenato Charlot.
Il film fu prodotto dalla Essanay Film Manufacturing Company. Venne girato a San Francisco, in California[1].
Poco prima di passare dalla Keystone alla nuova casa di produzione, Chaplin, durante le infruttuose trattative per il rinnovo del suo contratto, ebbe a dire al produttore Mack Sennett, che sosteneva essere l'artefice del successo di Chaplin, che a lui (Chaplin) sarebbe bastato non altri che sé stesso, un parco e una bella ragazza per fare un film.
Questa fu fra le prime farse girate con la Essanay e Chaplin rimase alquanto deluso dai nuovi studios e, individuato un parco simile a quello di Westlake, dove furono ambientate parecchie delle sue prime comiche con Sennett, probabilmente scelse la natura quale migliore ambientazione.
Distribuito dalla General Film Company, il film - un cortometraggio di una bobina - uscì nelle sale cinematografiche USA il 18 marzo 1915.
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