Come ti rapisco il pupo[1], distribuito anche come Cinque furbastri, un furbacchione (Come ti rapisco il pupo)[2][3] è un film del 1976 diretto da Lucio De Caro.
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Come ti rapisco il pupo | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1976 |
Durata | 95 min |
Genere | commedia, grottesco |
Regia | Lucio De Caro |
Sceneggiatura | Lucio De Caro |
Casa di produzione | Serena Film '75 |
Distribuzione in italiano | Euro International Film |
Fotografia | Blasco Giurato |
Montaggio | Rossana Maiuri |
Musiche | Enzo Jannacci |
Scenografia | Arrigo Equini |
Costumi | Clelia Consalez |
Interpreti e personaggi | |
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Milano, metà anni Settanta. Una banda di ladri maldestri, privi d'esperienza nel crimine, rapisce Jimmy, figlio di un miliardario agente di cambio Paolo Sterzi, e chiede al padre un riscatto di un milione di dollari, sbagliando, poiché la richiesta vera era di un miliardo di lire, cifra più alta col cambio dell'epoca. La banda è formata da Elia, Rita, Pinin, Dado e Dada, che è la telefonista che patteggia i soldi del riscatto. Il figlio, Jimmy, fa presto amicizia con i suoi rapitori e una volta liberato dalla polizia si rifiuta di identificarli per arrestarli.
È tratto dal romanzo di Donald E. Westlake Come ti rapisco il pupo (Jimmy the Kid) del 1974, uscito in Italia nel 1975 nella collana Il Giallo Mondadori con il numero 1373.
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