Cordura (They Came to Cordura) è un film western del 1959 diretto da Robert Rossen e ispirato all'omonimo romanzo di Glendon Swarthout.
Cordura | |
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Titolo originale | They Came to Cordura |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1959 |
Durata | 123 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | western |
Regia | Robert Rossen |
Soggetto | Glendon Swarthout |
Sceneggiatura | Ivan Moffat, Robert Rossen |
Produttore | William Goetz |
Fotografia | Burnett Guffey |
Montaggio | William A. Lyon |
Musiche | Elie Siegmeister |
Scenografia | Cary Odell, Frank Tuttle (arredatore) |
Costumi | Jean Louis, Thomas S. Dawson |
Trucco | Clay Campbell |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Nel 1916 alcuni reparti di cavalleria dell'esercito statunitense si battono con le bande messicane di Pancho Villa. Al maggiore Thomas Thorn viene affidato l'incarico di seguire la cavalleria durante le operazioni militari e di segnalare al comando eventuali atti eroici, degni di essere premiati: si vuole in tal modo raccogliere efficaci esempi da proporre all'esercito appena riorganizzato. Durante l'attacco a una fattoria tenuta dai messicani, Thorn è testimone di quattro episodi di temeraria audacia, cui se ne era aggiunto un quinto nel precedente scontro di Guerrero.
Cessata la battaglia con la sconfitta dei messicani, il maggiore chiama a sé i cinque valorosi e con loro si incammina alla volta di Cordura, sede delle retrovie americane. Della comitiva fa parte anche Adelaide Geary, proprietaria della fattoria, accusata di aver collaborato con il nemico. Thorn ha l'animo diviso da un profondo conflitto spirituale: egli stesso si è comportato da vile durante una battaglia e ora vorrebbe comprendere che cosa sia in realtà l'eroismo. Intanto le privazioni della dura marcia verso la lontana Cordura, gli agguati dei guerriglieri, la presenza di una donna, vanno logorando in ciascuno degli eroi il sentimento della disciplina e dell'onore militare, e ciascuno appare quale è veramente: un attaccabrighe, un egoista, un ipocrita, un violento, un debole.
Ad un certo punto gli uomini si ribellano al maggiore, del quale conoscono la viltà dimostrata in battaglia. Solo Adelaide comprende che vi è più coraggio nella meditata e cosciente fermezza di Thorn che negli istintivi atti di coraggio compiuti durante il combattimento. Benché minacciato di morte, con implacabile energia il maggiore riesce a guidare fino a Cordura i suoi uomini, che alla fine riacquistano il senso della disciplina e sono presi da ammirazione per la ferrea tempra del comandante.
Il film aveva una durata di due ore e mezzo ma venne ridotto a circa due ore; nel 1966 il regista Robert Rossen lo rimontò nella lunghezza originaria ma morì prima della riedizione.
Le riprese avvennero in gran parte in Arizona, a Wolf Hole e nella Paiute Wilderness Area; altre scene vennero girate nel Nevada, nella Moapa Valley, nello Utah, a St. George e a Sonora (in Messico).
Il ruolo del maggiore Thorn fu originariamente offerto a Montgomery Clift, il quale però rifiutò l'offerta. Fu quindi scelto Cooper, nonostante fosse stato giudicato anziano per il personaggio (aveva 57 anni, mentre il Maggiore Thorn doveva essere sulla trentina). Cooper era malato ma prese ugualmente parte alle riprese nonostante il parere contrario dei propri medici.
Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi nell'ottobre del 1959; in Italia il film uscì il 27 novembre 1959.
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