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Donne senza nome è un film del 1950 diretto da Géza von Radványi.

Donne senza nome
Paese di produzioneItalia
Anno1950
Durata90 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaGéza von Radványi
SoggettoGéza von Radványi
SceneggiaturaLiana Ferri, Géza von Radványi, Corrado Alvaro, René Barjavel, Geza Herczeg, Fausto Tozzi
ProduttoreNavona Film
Distribuzione in italianoE.N.I.C.
FotografiaGábor Pogány
MontaggioRené Le Hénaff
MusicheRoman Vlad
ScenografiaMario Garbuglia, Dario Cecchi (non accreditato)
Interpreti e personaggi
  • Simone Simon: Yvonne Dubois
  • Vivi Gioi: Greta
  • Irasema Dilian: Janka Nowotska
  • Gino Cervi: brigadiere Pietro Zanini
  • Valentina Cortese: Anna Petrovic
  • Mario Ferrari: Capitano
  • Umberto Spadaro: Guardia
  • Françoise Rosay: la contessa
  • Eva Breuer: Christine Obear
  • Gina Falckenberg: Hida von Schwartzendorf
  • Carletto Sposito: il gelataio albanese
  • Anna Maria Alegiani:
  • Claudio Ermelli:
  • Nada Fiorelli:
  • Nyta Dover:
  • Liliana Tellini:
  • Fausto Tozzi:

Ha avuto distribuzione dal 23 marzo 1950.


Trama


Il regista ungherese narra le vicende vere accadute nell'immediato dopoguerra, riguardanti numerose donne, di diverse nazionalità, che provengono da vari paesi dell'Europa, raccolte nel campo di concentramento Casa Rossa di Alberobello.

Anna Petrovic è una giovane vedova originaria della Jugoslavia che aspetta un bambino, ed è rinchiusa nel campo. Il marito della donna, padre del bambino e prigioniero di guerra, viene ucciso da mano ignota.

Un giorno, la donna tenta di fuggire dalla prigionia, con l'aiuto di una ragazza francese di nome Yvonne, anch'essa detenuta nel campo profughi in Puglia, ma - durante la fuga - Anna viene colta dalle doglie e dà alla luce il bambino. Durante il parto, la donna muore.

Il brigadiere Zanini ode i vagiti del neonato. Questo militare, che ha perso moglie e figlio, mente al proprio superiore dichiarando che il figlio è suo. Per questo il brigadiere viene costretto a rinunciare alla propria carriera, ma si prenderà cura del bambino.


Produzione


Il film è stato prodotto con il titolo completo "Donne senza nome - Le indesiderabili". La location è con certezza il Comune di Alberobello. Secondo lo studioso Vito Attolini "La scelta della cittadina pugliese fu dettata da esigenze di ambientazione reale, tipiche del cinema neorealista."[1]

La pellicola è tra le prime ad essere state girate in Puglia.


Note


  1. Vito Attolini - Scheda del film per "Apulia film commission"

Bibliografia



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Women Without Names (1950 film)

Women Without Names (Italian: Donne senza nome) is 1950 Italian drama film directed by Géza von Radványi and starring Simone Simon, Vivi Gioi, and Françoise Rosay.[1] It is set in a displaced-persons camp after the Second World War, and was filmed at the Cinecittà Studios in Rome. The film's sets were designed by the art directors Piero Filippone and Dario Cecchi.
- [it] Donne senza nome



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