È stato presentato in concorso al Festival di Berlino 2020, dove ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura.[1]
Trama
Prologo di una voce narrante che parla di un diario trovato nell’immondizia, da cui parte "una storia vera, che vera non è, o forse sì".
Nella periferia di Roma vivono delle famiglie dalla vita apparentemente normale e monotona, tra villette a schiera con giardino. Si tratta in effetti di persone insoddisfatte, invidiose, avide e grottesche.
Vilma è una ragazza che aspetta un figlio dal suo fidanzato, vivendo di stenti e privazioni, senza particolari ambizioni né affetti genuini.
I coniugi Rosa, coppia affettivamente arida, crescono la figlia con scarso amore. Non coltivano vere amicizie, pur frequentando la famiglia Placido, che invidiano per la buona riuscita scolastica dei loro figli e disprezzano in quanto di "classe sociale inferiore".
Bruno Placido è il padre di due figli estremamente educati e istruiti, che in realtà non sono per nulla felici e subiscono il comportamento ora impassibile ora rabbioso e violento degli adulti. Il figlio maggiore Denis, costruisce una bomba artigianale per uccidere i genitori i quali, seppur scoprendolo, rimangono impassibili. La sua sorellina Alessia, ad egli legata, gli propone un incontro intimo, ispirata dai filmati che visiona dal cellulare di suo padre, proposta che non lo irretisce per quindi desistere.
Amelio vive in un prefabbricato con il timido figlio Geremia. È infantile, ma paradossalmente il suo affetto è puro e nonostante la miseria materiale e culturale, la loro storia è l'unica a non concludersi tragicamente. Preoccupato per l'episodio delle bombe (anche Geremia ne stava costruendo una), decide di lasciare il posto e trasferirsi in un casamento dove risiede suo fratello.
L'insegnante dei ragazzi viene licenziato per aver fornito, seppure involontariamente, i rudimenti per la costruzione degli ordigni sicché, prima di lasciare l'istituto, induce i suoi alunni a prepararsi del veleno, da assumere a una determinata ora, in un singolare rituale di suicidio collettivo.
Il film si chiude con le scuse del narratore per aver deciso di raccontare una storia così triste e per non aver voluto continuare un nuovo diario scritto di suo pugno.
Epilogo con Amelio che apprende da un notiziario dell'omicidio suicidio di Vilma e del suo ragazzo, dopo aver annegato la figlia neonata, probabilmente sotto effetto di stupefacenti, la stessa notizia di apertura del film.
Promozione
Il 30 gennaio 2020 è stato pubblicato il teaser del trailer ufficiale.
Distribuzione
Il film è stato presentato in anteprima al Festival internazionale del cinema di Berlino il 25 febbraio 2020.[2]
La distribuzione del film nelle sale cinematografiche italiane era in programma per il 16 aprile 2020,[3] ma a seguito della pandemia di COVID-19, la pellicola è stata distribuita sulle piattaforme on demand a partire dall'11 maggio 2020.[4]
Accoglienza
Incassi
Distribuito nel difficile periodo da pandemia di Covid-19, il film ha incassato al suo debutto 819 €, diventando il secondo film più visto della giornata.[5] Alla fine della prima settimana ha guadagnato 13000€.[6] L'incasso complessivo è di 182937€.
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