Vincitore del premio della giuria nella sezione Un Certain Regard al 67º Festival di Cannes, il film è stato selezionato per rappresentare la Svezia nella categoria miglior film straniero ai Premi Oscar, senza tuttavia ottenere la candidatura.
Trama
Una famiglia svedese fa una vacanza sulla neve nelle Alpi francesi. Nel corso di un pranzo su una terrazza di un ristorante, una valanga si avvicina velocemente e mette tutti in fuga. Tuttavia la madre istintivamente protegge i figli, mentre il padre, altrettanto istintivamente, fugge via, prendendo con sé solo i guanti e l'iPhone. La valanga si arresta poco prima di provocare un disastro, ma ormai le dinamiche familiari risultano profondamente cambiate.
Produzione
Le riprese del film si sono tenute a Les Arcs, stazione sciistica della Savoia, in Francia.[1]
Il regista Östlund ha dichiarato che le scene chiave del film, tra cui quella della valanga controllata, sono state ispirate da alcuni video virali di YouTube, che gli hanno fornito conferma della plausibilità delle situazioni e delle emozioni dei personaggi.[2] Al riguardo Östlund ha affermato: «Sono stato interessato a questo argomento per molto tempo, a come gli umani abbiano così tanti problemi col perdere la faccia di fronte agli altri. Perciò ogni volta che ho una scena di cui potrebbe esserci qualche riferimento su YouTube, cerco su Google e guardo».[2] La scena in cui Ebba chiede all'autista di scendere dall'autobus è stata ispirata dal video di YouTube intitolato Idiot Spanish bus driver almost kills students ("Autista spagnolo idiota per poco uccide gli studenti").[3]
Come dichiarato dal regista, un'altra vicenda che ha ispirato il film è stata quella del comandante Francesco Schettino durante il naufragio della Costa Concordia, in particolare la scena in cui il marito mente di fronte agli ospiti negando la sua fuga («[Schettino] ha iniziato con una stupida bugia, dicendo di essere caduto nella scialuppa. Tomas dice che è impossibile correre con gli scarponi da sci. È lo stesso tipo di retorica. Si cerca a tal punto di non perdere la faccia da finire in una situazione ancora peggiore») e quella in cui lo stesso marito, durante un crollo emotivo, confessa alla moglie di essere vittima dei propri istinti.[2]
Distribuzione
Forza maggiore è stato mostrato in anteprima il 18 maggio 2014 nella sezione Un Certain Regard della 67ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il premio della giuria.[4] In seguito è stato proiettato in un gran numero di festival cinematografici internazionali, tra cui il Toronto International Film Festival.[5]
Il film è uscito nelle sale svedesi il 15 agosto 2014,[6] mentre in Italia è uscito nelle sale il 7 maggio 2015, distribuito da Teodora Film.[7]
Accoglienza
Su Rotten Tomatoes il film ha ricevuto il 93% di approvazione, sulla base di 140 recensioni. Il consenso della critica è così riassunto: «Allegramente disagevole, Forza maggiore è un dramma relazionale che è duro da vedere e altrettanto difficile da ignorare».[8] Su Metacritic il film ha ricevuto un punteggio di 87 su 100, sulla base di 37 recensioni.[9]
Miglior attore non protagonista, a Kristofer Hivju
Miglior fotografia, a Fredrik Wenzel
Miglior montaggio, a Ruben Östlund e Jacob Secher Schulsinger
Candidatura a miglior attore protagonista, a Johannes Bah Kuhnke
Candidatura a miglior attrice protagonista, a Lisa Loven Kongsli
Candidatura a miglior attrice non protagonista, a Fanni Metelius
Candidatura a miglior sonoro, a Andreas Franck e Gisle Tveito
Remake
Lo stesso argomento in dettaglio: Downhill (film 2020).
Nel 2020 è stato distribuito un remake statunitense intitolato Downhill e diretto da Nat Faxon e Jim Rash. Il film ha come protagonisti Will Ferrell e Julia Louis-Dreyfus.
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