Generazioni (Star Trek: Generations), noto nel fandom anche con l'acronimo GEN o la sigla ST VII,[1] è un film di fantascienza statunitense del 1994 diretto da David Carson. Rappresenta il settimo episodio cinematografico dedicato alla popolare saga di Star Trek. È l'unico film in cui coesistono i cast della prima serie televisiva (rappresentato da William Shatner, James Doohan e Walter Koenig) e della successiva serie Star Trek: The Next Generation.
Generazioni | |
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Titolo originale | Star Trek: Generations |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1994 |
Durata | 118 min |
Rapporto | 2,39:1 |
Genere | fantascienza, avventura |
Regia | David Carson |
Soggetto | Rick Berman, Ronald D. Moore, Brannon Braga, basato su Star Trek di Gene Roddenberry |
Sceneggiatura | Ronald D. Moore, Brannon Braga |
Produttore | Rick Berman |
Produttore esecutivo | Bernie Williams |
Fotografia | John A. Alonzo |
Montaggio | Peter E. Berger |
Effetti speciali | Terry D. Frazee, John Knoll per la Industrial Light & Magic |
Musiche | Dennis McCarthy |
Scenografia | Herman Zimmerman, Sandy Veneziano, John M. Dwyer |
Costumi | Robert Blackman |
Trucco | Michael Westmore |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Nell'home video il film è stato distribuito col titolo Star Trek - Generazioni.
Durante il varo dell'astronave USS Enterprise (NCC-1701-B), al quale presenziano in plancia come ospiti d'onore il capitano in congedo James T. Kirk, l'ingegnere Montgomery Scott e il com. Pavel Checov, giunge un segnale di soccorso. Delle astronavi sono investite da uno strano fenomeno di energia, chiamato Nexus, e vengono distrutte, nonostante vengano posti in salvo numerosi passeggeri. Durante l'evacuazione dalla singolarità si apre uno squarcio sullo scafo della Enterprise e Kirk, che si trovava nella zona colpita, risulterà disperso. Tra i superstiti dell'esplosione vi sono Guinan e lo scienziato Tolian Soran, ferito e disperato per il suo fallimento.
78 anni dopo, l'USS Enterprise (NCC-1701-D), comandata dal capitano Jean-Luc Picard, cerca di sventare i folli piani di Soran, uno scienziato El Auriano salvato a suo tempo dal Nexus e determinato a tornarci. Il Nexus viene descritto dai superstiti, tra cui la barista Guinan, come una sorta di paradiso in cui è possibile rivivere i migliori periodi della propria vita e l'avverarsi dei propri desideri, senza mai sperimentare sofferenza né morte.
Soran ritiene che l'unico modo di ritornarvi sia di deviare dalla sua rotta naturale la singolarità, detta anche stringa di energia, portandola in rotta di collisione con un pianeta di tipo terrestre sul quale trovarsi al momento del passaggio del fenomeno. Essa infatti distruggerebbe qualunque astronave tentasse di avventurarsi al suo interno. A questo scopo l'El Auriano provoca il collasso di due stelle mediante l'utilizzo di un inibitore nucleare chiamato trilitio, lanciato con un missile nel nucleo del sole per distruggerlo. Questo composto è stato sintetizzato nella stazione di osservazione solare Amargosa e venne rubato dallo scienziato con l'aiuto delle sorelle Klingon Lursa e B'Etor Duras.
L'Enterprise, reduce da una battaglia con lo Sparviero klingon Bird of Prey delle sorelle Duras e gravemente danneggiata, viene distrutta dall'onda d'urto della nova. Soran e Picard, teletrasportato invano per impedirlo, vengono trascinati nel Nexus. Qui il capitano sperimenta l'esistenza paradisiaca, con una famiglia mai avuta e il suo amato nipote redivivo ma la ragione prende il sopravvento e in un colloquio con Guinan, o meglio la parte della sua coscienza rimasta nel Nexus ottanta anni prima, lo spinge ad incontrare il capitano Kirk, che sta esperendo una vita alternativa tra le montagne dell'Iowa. Intuendo entrambi l'inutilità di quella dimensione e sfruttando l'atemporalità presente nella stringa, essi tornano a ritroso nel mondo reale, onde prevenire definitivamente il piano di Soran. Dopo un lungo scontro, che termina con la morte di Tolian Soran, il capitano Kirk resta mortalmente ferito e viene seppellito da Picard su Veridiano III.
Qualche tempo dopo, una flotta di navi viene mandata su Veridiano III per recuperare i superstiti dell'Enterprise-D e quello che rimane della nave distrutta.
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La sceneggiatura originale prevedeva l'intero cast della serie classica, per poi optare dei soli James T. Kirk, Montgomery Scott e Pavel Chekov, vitali per il prologo.[2] mentre Leonard Nimoy e DeForest Kelley declinarono. Nimoy (a cui era stato offerto di dirigere il film) sentiva che ci fossero dei problemi nella storia con il copione e che il ruolo di Spock fosse estraneo[2]—"I said to everybody concerned [...] that if you took the dozen or so lines of Spock dialog and simply changed the name of the character, nobody would notice the difference."[3] Come Nichelle Nichols/Tenente Uhura, è assente George Takei/Sulu, rimpiazzato da sua figlia Demora, arruolata quale omologa di suo padre.
Numerosi dei personaggi di sfondo sono apparsi in ruoli differenti nel corso delle serie di Star Trek. Tra questi Tim Russ, che compare come ufficiale del ponte di comando dell'Enterprise-B, aveva avuto una serie di ruoli secondari e il ruolo di Tuvok in Star Trek: Voyager.[4] Inoltre l'attrice Whoopi Goldberg interpreta Guinan, personaggio già apparso in alcune stagioni della serie Star Trek: The Next Generation.
Il doppiaggio della versione italiana del film è stato diretto da Manlio De Angelis, che aveva già diretto il quarto episodio.
In questa edizione ci sono alcune voci diverse rispetto alla serie TV The Next Generation, infatti Anna Rita Pasanisi che nella serie doppia Deanna Troi, in questo film doppia Guinan; nella serie Franca Lumachi doppia Guinan, mentre qui presta la voce a B'Etor. Anche la voce di Worf è differente: il doppiatore del film è Massimo Pizzirani al posto di Claudio Fattoretto (che tornerà nei film successivi), "titolare" della serie TV.
Il film, prodotto ad un costo stimato di circa 35 milioni di dollari, ne guadagnò al botteghino 120 (di cui oltre 75 solo negli Stati Uniti, 23 nel fine settimana di apertura),[5] a cui si sono aggiunti nel tempo altri 80 milioni di dollari per i noleggi nel circuito dell'home video.
Fantafilm la definisce "una pellicola dignitosa, ma più adatta ai trekker attratti dall'azione che a quelli più attenti alla logica e alla coerenza delle storie".[6]
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