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Giulio Cesare (Julius Caesar) è un film del 1953 diretto da Joseph L. Mankiewicz, con Marlon Brando, James Mason, John Gielgud e Louis Calhern, primo adattamento cinematografico dell'omonima tragedia di William Shakespeare.

Giulio Cesare
James Mason e Deborah Kerr nel trailer
Titolo originaleJulius Caesar
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1953
Durata120 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, storico
RegiaJoseph L. Mankiewicz
SoggettoWilliam Shakespeare (autore della tragedia di Giulio Cesare)
SceneggiaturaJoseph L. Mankiewicz
ProduttoreJohn Houseman
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer
FotografiaJoseph Ruttenberg
MontaggioJohn D. Dunning
MusicheMiklós Rózsa
ScenografiaCedric Gibbons, Edward C. Carfagno
Interpreti e personaggi
  • Marlon Brando: Marco Antonio
  • James Mason: Bruto
  • John Gielgud: Cassio
  • Louis Calhern: Giulio Cesare
  • Edmond O'Brien: Casca
  • Greer Garson: Calpurnia
  • Deborah Kerr: Porzia
  • George Macready: Marullo
  • Michael Pate: Flavio
  • Richard Hale: indovino
  • Alan Napier: Cicerone
  • John Hoyt: Decio Bruto
  • Tom Powers: Metello Cimbro
  • William Cottrell: Cinna
  • Jack Raine: Trebonio
  • Ian Wolfe: Ligario
  • Morgan Farley: Artemidoro
  • William Phipps: servo di Antonio
  • Douglas Watson: Ottavio
  • Douglass Dumbrille: Lepido
  • Rhys Williams: Lucilio
  • Michael Ansara: Pindaro
  • Dayton Lummis: Messala
  • Edmund Purdom: Stratone
  • John Hardy: Lucio
  • Lumsden Hare: Publio
  • Victor Perry: Popilio Lena
  • John Lupton: Varro
  • John Doucette: carpentiere
Doppiatori italiani
  • Emilio Cigoli: Marco Antonio
  • Giulio Panicali: Bruto
  • Stefano Sibaldi: Cassio
  • Giorgio Capecchi: Giulio Cesare
  • Bruno Persa: Casca
  • Tina Lattanzi: Calpurnia
  • Renata Marini: Porzia
  • Nino Pavese: Marullo
  • Renato Turi: Flavio
  • Lauro Gazzolo: Cicerone
  • Manlio Busoni: Decio Bruto
  • Amilcare Pettinelli: Metello Cimbro
  • Gualtiero De Angelis: Cinna
  • Mario Besesti: Trebonio
  • Cesare Fantoni: Ligario
  • Lauro Gazzolo: Artemidoro
  • Gianfranco Bellini: servo di Antonio
  • Pino Locchi: Ottavio
  • Luigi Pavese: Messala
  • Renato Turi: Stratone
  • Olinto Cristina: Publio
  • Nino Bonanni: carpentiere

Mankiewicz fu il primo a trasporre per il cinema la celebre tragedia di Shakespeare, ottenendo nel 1954 l'Oscar per la migliore scenografia ed altre 4 candidature. Nel cast ricco di grandi attori affermati, brillò di una luce tutta sua il giovane Marlon Brando nel ruolo di Marco Antonio all'interno del film.


Trama


«Cesare, guardati da Bruto; sta' attento a Cassio; non avvicinarti a Casca; tieni d'occhio Cinna; non fidarti di Trebonio; fa' attenzione a Metello Cimbro; Decio Bruto non ti ama; hai fatto torto a Caio Ligario. Questi uomini han soltanto un proposito, ed è diretto contro Cesare.»

(Artemidoro)
I congiurati si preparano ad uccidere Cesare (al centro)
I congiurati si preparano ad uccidere Cesare (al centro)

L'azione si svolge principalmente a Roma, poi, nel finale, a Sardi e Filippi, in Grecia.

Bruto, i cui antenati sono celebri per aver cacciato da Roma Tarquinio il Superbo (il fatto è descritto ne Lo stupro di Lucrezia), è il figlio adottivo di Giulio Cesare. Egli si lascia convincere ad entrare in una cospirazione, ordita da alcuni senatori romani tra cui Cassio, per impedire che Cesare trasformi la Repubblica romana in una monarchia.

Cesare, tornato a Roma dopo la campagna d'Egitto, incontra un indovino che lo avvisa di guardarsi dalle idi di marzo, ma egli ignora l'avvertimento, e verrà assassinato proprio nel giorno predetto. Subito dopo la morte di Cesare un altro personaggio compare come amico di Cesare: si tratta di Marco Antonio che, tramite il celeberrimo discorso Amici, Romani, cittadini, datemi ascolto[1], muove l'opinione pubblica contro gli assassini di Cesare.

Ucciso Cesare, Bruto attacca Cassio, accusandolo di regicidio in cambio di denaro; i due in seguito si riconciliano, ma mentre entrambi si preparano alla guerra contro Marco Antonio e Ottaviano, lo spettro di Cesare appare in sogno a Bruto, annunciandogli la sua prossima sconfitta ("Ci rivedremo a Filippi" - atto IV, scena III). Infatti la battaglia volge a sfavore dei cospiratori, e pertanto sia Bruto che Cassio decidono di suicidarsi piuttosto che essere fatti prigionieri.

Nel finale Marco Antonio, dinanzi alla salma di Bruto, ne loda l'onestà e lo discolpa perché non uccise per odio, ma per amor di patria, e termina con la bellissima frase: La sua vita fu onesta e così piena delle sue qualità che la natura potrebbe alzarsi e dire all'universo: "Questi era un uomo!"[2]


Cast



Riconoscimenti


Edmond O'Brien (Casca, a sinistra) e John Gielgud (Cassio, a destra)
Edmond O'Brien (Casca, a sinistra) e John Gielgud (Cassio, a destra)

Note


  1. Atto III, scena II. Traduz. di G.A. Cesareo.
  2. Atto V, scena V.

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[en] William Shakespeare's Julius Caesar

Julius Caesar (billed on-screen as William Shakespeare's Julius Caesar) is a 1953 American film adaptation of the Shakespearean play, directed by Joseph L. Mankiewicz and produced by John Houseman for Metro-Goldwyn-Mayer. It stars Marlon Brando as Mark Antony, James Mason as Brutus, John Gielgud as Cassius, Louis Calhern as Caesar, Edmond O'Brien as Casca, Greer Garson as Calpurnia, and Deborah Kerr as Portia.
- [it] Giulio Cesare (film)

[ru] Юлий Цезарь (фильм, 1953)

«Юлий Цезарь» (англ. Julius Caesar) — кинофильм режиссёра Джозефа Манкевича, снятый в 1953 году. Экранизация одноименной пьесы Уильяма Шекспира.



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