Gli anni in tasca (L'argent de poche) è un film del 1976 diretto da François Truffaut.
Gli anni in tasca | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | L'argent de poche |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1976 |
Durata | 104 min |
Rapporto | 1,66:1 |
Genere | commedia |
Regia | François Truffaut |
Soggetto | François Truffaut, Suzanne Schiffman |
Sceneggiatura | François Truffaut, Suzanne Schiffman |
Casa di produzione | Les Films du Carrosse, Les productions Artistes Associès |
Distribuzione in italiano | PIC (Produzione Intercontinentale Cinematografica) |
Fotografia | Pierre-William Glenn |
Montaggio | Yann Dedet |
Musiche | Maurice Jaubert La canzone "Les enfants s'ennuient le dimanche" di Charles Trenet è cantata dall'autore |
Scenografia | Jean-Pierre Kohut-Svelko |
Costumi | Monique Dury |
Trucco | Thi-Loan Nguyen |
Interpreti e personaggi | |
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Le riprese furono effettuate dal 17 luglio al 7 settembre 1975 a Thiers e dintorni, Bruère-Allichamps, Clermont-Ferrand e Vichy e il film fu proiettato per la prima volta il 17 marzo 1976.
Piccoli episodi di vita quotidiana, in una cittadina provinciale dell'Alvernia, aventi per cardine degli alunni di Scuola Media, caratterizzano l'intreccio della vicenda.
Martine si trova a Bruère-Allichamps, villaggio al centro geometrico della Francia. Da lì spedisce una cartolina al cuginetto Raoul che vive a Thiers.
La cartolina, conservata con affetto da Raoul, ci introduce nella routine di una "normale" lezione scolastica, che ha il compito di mostrare la particolare mitezza dello stile pedagogico del maestro Richet, che trae anche dalle distrazioni dei propri alunni uno spunto per l'insegnamento.
In contrasto con quella del primo insegnante, più tradizionale e problematica è la lezione di una giovane collega, Chantal, impegnata nell'ottenere la recitazione di un brano de L'avaro di Molière, che tenta, inutilmente, di stimolare l'applicazione e le performance espressive degli alunni, i quali dimostrano di far meglio in sua assenza. In questo contesto giunge l'alunno più problematico, trovato dal bidello tutto solo nel cortile. Viene portato proprio nella classe della maestra Chantal che, essendo ormai a fine anno scolastico, pone i suoi dubbi al direttore circa la preparazione del ragazzo e le difficoltà dell'inserimento.
Il nuovo compagno di scuola, Julien, si muove sullo sfondo del normale nozionismo scolastico, tra aperte ribellioni e invincibili appisolamenti in classe e, nella società, tra piccoli furti e furbizie per entrare gratis al cinema. Solo Patrick, orfano di madre, con padre disabile, innamorato della madre di uno dei suoi compagni, incuriosito dalla diversità di Julien, tenta di essergli vicino.
L'apparente normalità della vita di provincia, viene non più di tanto scalfita dal dramma della caduta del piccolo Gregory dal nono piano del suo appartamento, miracolosamente illeso. Gregory è stato lasciato solo in casa da sua madre, all'apparenza affettuosa, in realtà annoiata e distratta, scesa in strada per cercare il suo portafogli smarrito.
Soltanto il cinema, ambiente onirico ed erotico per eccellenza, riunisce insegnanti e famiglie in una coralità. «I bambini spesso non sono felici», dicono due donne; una nonna dichiara apertamente di odiarli e di prendersene cura solo per necessità familiari: sono ulteriori elementi di riflessione.
Sulle problematiche adolescenziali degli alunni i due insegnanti si confrontano: una parla in modo lamentoso e vittimistico, l'altro si offre come esempio di approccio dialogante. Nel racconto tenero di piccoli particolari della vita dei giovani protagonisti torna il cinema, in cui avvengono i primi approcci sessuali.
Due fratelli di origine italiana vivono con frustrazione la mancanza di denaro per l'acquisto di una pregevole scatola di compassi, rubata in negozio da uno scaltro Julien, ragazzo nomade.
I maltrattamenti familiari di Julien vengono alla luce dal medico scolastico, che gli riscontra escoriazioni e bruciature, cui fanno seguito la denuncia e l'arresto della madre e della nonna.
L'insegnante fa un lungo discorso ai ragazzi sul dramma del loro compagno, convenendo via via con il loro disappunto sulle condizioni della scuola e della didattica, accusando di inerzia la politica, certa di contare sulla loro mancanza di diritti politici per la loro età.
L'ultimo quadro è l'iniziazione sentimentale di Patrick, nel contesto della colonia estiva mista: il suo nuovo amore è Martine, la ragazza che, dalla colonia, aveva scritto a suo cugino Raoul, informandolo animosamente della sua avventura.
L'apparizione di François Truffaut in questo film avviene nella prima scena: è a bordo di un'automobile, mentre aspetta che la figlia spedisca una cartolina ad un cugino.
Controllo di autorità | LCCN (EN) no2014018046 |
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