fiction.wikisort.org - Pellicola

Search / Calendar

Graziella è un film del 1955 diretto da Giorgio Bianchi, tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Alphonse de Lamartine.

Graziella
Maria Fiore e Jean-Pierre Mocky in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1955
Durata92 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, sentimentale, storico
RegiaGiorgio Bianchi
SoggettoAlphonse de Lamartine
SceneggiaturaSuso Cecchi D'Amico, Alessandro Continenza, Enrico Medioli
ProduttoreGiovanni Addessi
Casa di produzioneTrionfalcine
Distribuzione in italianoCei-Incom
FotografiaMario Bava
MontaggioGabriele Varriale
MusicheAlessandro Cicognini
ScenografiaVeniero Colasanti
CostumiVeniero Colasanti
TruccoFranco Freda
Interpreti e personaggi
  • Maria Fiore: Graziella
  • Jean-Pierre Mocky: Alphonse de Lamartine
  • Tina Pica: nonna Assunta
  • Elisa Cegani: madre di Alphonse
  • Nino Imparato: Papè
  • Francesco Tomalillo: nonno Andrea
  • Vittorio Vaser: console francese
  • Franco Nicotra: Cecco
  • Pasqualino De Luca: Bepo
  • Michele Sakara: Gérard, figlio del console francese
  • Nanda Primavera: donna Concetta
  • Eduardo Passarelli: don Michele
  • Enzo Maggio: servitore del console
  • Sue Ellen Blake: moglie del console francese
  • Nicola Morabito: padre di Alphonse
  • Amalia Pellegrini: nobildama
  • Roberto Spiombi
  • Giulio Chiandotto
Doppiatori originali
  • Rina Morelli: Graziella
  • Giuseppe Rinaldi: Alphonse de Lamartine
  • Velia Cruicchi Galvani: nonna Assunta
  • Andreina Pagnani: madre di Alphonse
  • Manlio Busoni: Papè
  • Mario Besesti: nonno Andrea
  • Emilio Cigoli: console francese
  • Gualtiero De Angelis: Cecco
  • Gianfranco Bellini: Gérard
  • Carlo Romano: don Michele
  • Tina Lattanzi: moglie del console francese
  • Mario Pisu: padre di Alphonse
  • Giovanna Scotto: nobildama
  • Olinto Cristina: don Giuseppe
  • Giorgio Capecchi: dottore
  • Mario Corte: pastore

Trama


Nella Napoli del 1821, Alphonse de Lamartine, un giovane poeta appartenente a una nobile famiglia francese, si avventura su una lampara con dei pescatori locali. Una tempesta li investe; riescono fortunosamente ad arrivare alle rive di Procida, dove il giovane viene accolto nella famiglia di Andrea, uno dei pescatori. Qui incontra Graziella, giovane e bella ragazza con cui nasce subito un bel rapporto di amicizia, e si conquista la simpatia di tutta la famiglia ricomperando la barca andata distrutta. Una sera legge alcuni brani del romanzo Paolo e Virginia. Il racconto colpisce particolarmente Graziella, la quale sembra già averne vissuto le sorti. Il mattino seguente Alphonse, pressato dal console francese di fare ritorno a Parigi, promette a Graziella di tornare presto. Durante l'assenza, Graziella prepara un corallo raffigurante la capanna dell'eremita, luogo dell'isola in cui avevano passato del tempo, da regalare ad Alphonse. Prega Andrea di portarlo al consolato francese e consegnarlo al giovane, che però è già partito. Afflitta dalla prolungata assenza, Graziella accetta con costernazione il fidanzamento col cugino Cecco. La vigilia della cerimonia i nonni si dirigono a Napoli per comperare i vestiti e vi incontrano Alphonse, appena arrivato, che fa ritorno coi due anziani a Procida. Qui la notizia sconcertante: Graziella è fuggita di casa. I tentativi di trovarla si rendono vani, finché Alphonse non vede il corallo su cui è raffigurata la capanna. Si dirige sul luogo e la trova. Lì si scambiano il reciproco amore, promettendosi di passare una vita felice insieme. Un nuovo intervento del console costringe Alphonse a tornare ancora in Francia dai genitori, che lo dissuadono dallo sposare una ragazza non appartenente allo stesso rango sociale e promettendogli che le sue poesie verranno pubblicate da un noto editore. Graziella, nell'attesa resasi sempre più duratura, si consuma lentamente. Nessun dottore riesce ad individuare il male che sia mentalmente che fisicamente affligge la ragazza. All'estremo delle sue forze, Graziella scrive una lettera d'addio ad Alphonse, sostenendo che "morire non può essere peggio di vivere senza di lui". Ricevuta la lettera, egli si precipita in tutta fretta in Italia. Al suo arrivo a Procida lo accoglie un insolito silenzio, rotto solo dal tocco delle campane della chiesa. L'angelo che viene accompagnato in cielo dal corteo è l'amata Graziella.


Produzione


Il film, prodotto dalla Trionfalcine ed ascrivibile al filone dei melodrammi sentimentali strappalacrime (allora molto in voga tra il pubblico italiano, poi ribattezzato neorealismo d'appendice dalla critica) è tratto dall'omonimo racconto autobiografico dello scrittore francese Alphonse de Lamartine. Lamartine trascorse un anno in Italia, nel 1811, in cui ebbe la sua prima esperienza sentimentale con una ragazza del luogo, tale Antonella Jacomino, che ricorderà molti anni dopo nella sua Graziella.


Distribuzione


Venne distribuito nei cinema italiani dalla Cei-Incom il 25 febbraio 1955.


Colonna sonora


Nel film compare la canzone popolare napoletana Lu vasillo composta da Carlo Missaglia nel 1854, il che rappresenta un anacronismo col film, ambientato nel 1821.


Collegamenti esterni


Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cinema

На других языках


[en] Graziella (1954 film)

Graziella is a 1954 Italian historical melodrama film directed by Giorgio Bianchi and starring Maria Fiore and Jean-Pierre Mocky. It is the third adaptation of the 1852 novel Graziella by Alphonse de Lamartine.[1]
- [it] Graziella (film)



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии