Hoot è un film del 2006, scritto e diretto da Wil Shriner, tratto dall'omonimo romanzo di Carl Hiaasen, prodotto da Walden Media e New Line Cinema.
Hoot | |
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Titolo originale | Hoot |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2006 |
Durata | 91 min |
Genere | commedia |
Regia | Wil Shriner |
Soggetto | Carl Hiaasen (romanzo) |
Sceneggiatura | Wil Shriner |
Produttore | Jimmy Buffett, Frank Marshall |
Produttore esecutivo | Toby Emmerich, Kevin Reidy |
Casa di produzione | Walden Media, New Line Cinema |
Fotografia | Michael Chapman |
Montaggio | Alan Edward Bell |
Musiche | Jimmy Buffett e Phil Marshall |
Costumi | Christopher Lawrence |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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L'adolescente Roy è costretto dal lavoro del padre all'ennesimo trasferimento di casa, stavolta dal Montana, di cui ama gli ampi spazi naturali, ad un ambiente completamente diverso, quello della Florida. Da un lato deve affrontare le prevedibili e già ben sperimentate difficoltà del "nuovo arrivato", in questo caso ad opera del bullo locale Dana. Rimane però incuriosito dalla vista di un misterioso coetaneo che corre in giro a piedi scalzi, del quale però non vi è traccia a scuola.
Il suo interesse attira l'ostile attenzione della scontrosa Beatrice "l'Orsa", atletica giocatrice di calcio, che dopo l'iniziale diffidenza ne riconosce la sincerità d'animo. Gli permette anche di fare la conoscenza di colui che altri non è che il suo fratellastro, da lei soprannominato "Mullet Fingers" ("dita da triglia", per la sua straordinaria capacità di pescare a mani nude): il ragazzo è scappato dal collegio militare in cui era stato mandato dalla madre e ora vive nascosto in una barca in secca. Dedica tutte le sue energie, anche a rischio della propria latitanza, ad evitare che la costruzione del locale punto vendita di una catena nazionale di negozi di frittelle distrugga l'habitat naturale di alcune civette delle tane.
Ad indagare, senza successo, sui suoi ripetuti sabotaggi a danno del cantiere c'è il volenteroso ma ingenuo poliziotto Delinko. Costui anzi si rivela d'aiuto quando i tre ragazzi, organizzando una finta inaugurazione anticipata del cantiere, riescono a far conoscere la situazione a cittadinanza e mass media. Dimostrano che Muckle, il responsabile dell'azienda, ha deliberatamente ignorato i danni ambientali, e riescono così a sventare il pericolo per le civette.
Roy, la cui famiglia ha deciso di vivere stabilmente in Florida, e Mullet, che continua la sua esistenza selvatica, devono però rimanere sempre all'erta, perché ogni giorno si presentano nuove minacce per le bellezze naturali del luogo.
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