I gusti del terrore (Ice Cream Man) è un film del 1995 diretto e prodotto da Paul Norman.
Questa voce sull'argomento film horror è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
|
I gusti del terrore | |
---|---|
Titolo originale | Ice Cream Man |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1995 |
Durata | 100 min |
Genere | orrore, thriller |
Regia | Paul Norman |
Soggetto | Sven Davison, David Dobkin |
Fotografia | Garett Griffin |
Musiche | Richard Lyons |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Gregory Tudor è un ragazzino di un tranquillo quartiere, grande degustatore di gelato, che riceve il trauma della propria vita assistendo all'omicidio del "Re dei Gelati", suo gelataio preferito. Diventato adulto, viene rinchiuso in una clinica psichiatrica in cui viene sottoposto a cure tanto terribili quanto controproducenti, dove i medici lo rassicurano dicendogli che "non possono esistere cattive giornate".
Dimesso dalla clinica, ma non rinsavito, Gregory diviene a propria volta un gelataio facendosi chiamare il "Principe dei Gelati", che idolatra il defunto Re dei Gelati. I suoi clienti sembrano del tutto ignari del fatto che i gelati di Gregory contengono bulbi oculari e altre parti umane, provenienti da vittime uccise brutalmente dal pazzo e inserite nel gusto del giorno. Inoltre, sul retro del suo furgoncino c'è scritta una frase che risuona come un cupo e minaccioso monito: Watch Out, Children ("Attenti, bambini").
Tuttavia un gruppo di ragazzini inizia ad accorgersi della pericolosità del maniacale gelataio. Costui simpatizza con uno del gruppo, deriso spesso e volentieri. Una sera, il ragazzo viene portato dentro il furgoncino di Gregory. Venendo scoperto da un suo amico, il malefico Principe dei Gelati minaccia quest'ultimo di morte. Le vittime nel paese aumentano sempre più e la polizia decide di fare un sopralluogo nel magazzino di Gregory, non trovando però nessuna prova contro il gelataio, che assieme alla sua ingenua custode, un'ex infermiera dell'ospedale psichiatrico nel quale era rinchiuso, persuade i poliziotti a percorrere altre strade. Poco dopo il ragazzino rapito, ancora vivo, viene rassicurato da Gregory circa la sua intenzione di non fargli alcun male. Quando nota l'ambiente di lavoro del Principe dei Gelati completamente sconquassato dagli agenti, il ragazzino dice che per il sinistro gelataio "è stata una brutta giornata", facendo riaffiorare il trauma della sua vita. Intanto gli amici del ragazzo, credendo che sia stato ucciso, fanno squadra per sconfiggere Gregory.
Il gruppo appura che Gregory è un grande ammiratore del defunto Re dei Gelati, e che attira a sé le sue vittime in stile Pifferaio Magico: con una musichetta invitante proveniente dal suo furgoncino. Gregory cattura i ragazzi nel suo furgoncino ad uno ad uno, e soddisfa la sua sete di sangue uccidendo altre persone, tra cui due poliziotti. Liberatisi dalle sue grinfie, decidono di ripagare il Principe con la stessa moneta: lo attirano nel suo furgoncino, di notte, con l'immagine del Re dei Gelati in un quadro, e dopo lo spingono nel trita-noci che, attivato da uno dei ragazzi, lo trucida all'istante. Uno del gruppo commenta la sua morte con una frase ad effetto quanto mai macabra: Chi è il Pifferaio Magico adesso, Gelataio?. Ora la città è salva dalla minaccia del maniaco, e anche i ragazzi. Nell'ultima scena, il "piccolo pollo" (come viene chiamato dai suoi amici il ragazzo che interagiva di più con Gregory) si scopre essere in terapia per lo shock subito.
![]() |