Il bestione è un film del 1974 diretto da Sergio Corbucci.
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Il bestione | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia, Francia |
Anno | 1974 |
Durata | 100 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | grottesco, commedia |
Regia | Sergio Corbucci |
Soggetto | Luciano Vincenzoni, Sergio Donati |
Sceneggiatura | Luciano Vincenzoni, Sergio Donati |
Produttore | Carlo Ponti |
Casa di produzione | Compagnia Cinematografica Champion |
Distribuzione in italiano | P.I.C |
Fotografia | Giuseppe Rotunno |
Montaggio | Eugenio Alabiso |
Musiche | Guido De Angelis, Maurizio De Angelis |
Scenografia | Giantito Burchiellaro |
Costumi | Osanna Guardini |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Due camionisti, totalmente agli antipodi per carattere ed origini, sono impiegati della stessa ditta di trasporti: il lombardo Sandro Colautti è taciturno e riservato, mentre il siciliano Nino Patrovita è loquace e spavaldo. I due s'incontrano per la prima volta, senza piacersi affatto, alla visita medica per il rinnovo della patente dove Matteo Sacchi, fino ad allora fedele compagno di viaggi di Colautti, non supera l'esame e perde così il lavoro.
Colautti viene così costretto dalla sua ditta a portare con sé Patrovita, e acconsente di malavoglia. I due iniziano con un viaggio per Varsavia (su un Fiat 682 T4 verde) durante il quale Colautti, quando ne ha la possibilità, incontra le sue varie amanti nei vari posti in cui soggiornano, lasciando spesso solo il collega. Pian piano tra i due inizia a crearsi un legame di stima e fiducia reciproca.
Colautti rimane molto colpito dal suicidio dell'ex-collega e sodale Matteo; decide pertanto di assecondare l'idea di Nino di licenziarsi entrambi dalla ditta per mettersi in proprio aprendo insieme una società di trasporti, acquistando in comune un camion (un Fiat 691N) usato con rimorchio, pagandone l'anticipo con le rispettive liquidazioni ed il resto a cambiali. Ben presto la loro scelta li mette in urto con gli ex colleghi della ditta, scesi in sciopero per protestare contro le condizioni di lavoro. In un duro confronto con i dipendenti in sciopero, che cercano di bloccare l'uscita del loro camion dal cancello della ditta, Colautti rinfaccia al delegato sindacale la sua indifferenza nei confronti della tragedia del povero Sacchi, dicendogli che anche la loro scelta di non scioperare "non è di tua competenza".
Per cercare di ammortizzare il costo del viaggio di ritorno, una volta giunti in Germania, i due amici cercano un carico da trasportare in Italia, e non trovandolo accettano l'offerta di alcuni loschi personaggi, che in seguito si rivelano malviventi che operano in Germania, un "pacco" che in effetti è un camorrista ricercato. Dopo aver passato il confine in Italia però, grazie ad un trucco e una colluttazione, i due si liberano dell'incomodo ospite. Ma la strada verso casa è ancora lunga e i malviventi sono presto sulle tracce dei due protagonisti che, a causa di un guasto al rimorchio, hanno dovuto pericolosamente sovraccaricare il "bestione". Una volta raggiunti, subiscono insieme al loro camion la rappresaglia del gruppo di criminali che, dopo averli malmenati, liberano i freni del camion per fare in modo che questo scivoli sul bordo di un precipizio.
Alla fine verranno salvati dalla perdita del mezzo da un loro ex collega dell'azienda per cui lavoravano, detto "Supershell".
Il progetto del film nacque nel 1972. Nelle intenzioni di Sergio Corbucci, Adriano Celentano (all'epoca sotto contratto con Carlo Ponti, per il quale aveva da poco girato Bianco, rosso e... diretto da Alberto Lattuada) avrebbe dovuto interpretare Nino Patrovita, mentre il ruolo di Sandro Colautti sarebbe dovuto andare a Bud Spencer. Quest'ultimo, però, si defilò e il progetto venne temporaneamente accantonato anche perché di lì a poco il contratto tra Celentano e Ponti scadde senza essere rinnovato. Nel 1974 i ruoli di Patrovita e Colautti furono ripensati rispettivamente per Marcello Mastroianni e Vittorio Gassman, ma Mastroianni non trovò l'accordo con il produttore. In sua sostituzione fu ingaggiato Giancarlo Giannini il quale, però, non si sentì di recitare al fianco di Gassman. Dopo che Lino Ventura declinò l'offerta per la parte di Colautti, la scelta definitiva ricadde su Michel Constantin, che accettò. Le scene ambientate a Varsavia sono state in realtà girate a Zagabria. Fra le musiche si annoverano due precedenti successi degli Oliver Onions: Dune Buggy, dal film ...altrimenti ci arrabbiamo! anch'esso del 1974, e Flying through the air, dal film ...più forte ragazzi! del 1972.
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