Giovanni Alberti, aspirante palazzinaro negli anni del boom economico, è fortemente indebitato a causa delle sue scarse capacità negli affari ma soprattutto del suo elevato tenore di vita, che si sforza di mantenere a tutti i costi anche per le pressioni della bella e frivola moglie Silvia, di cui è molto innamorato. Dopo che Giovanni, impossibilitato a restituire un prestito, ha chiesto aiuto finanziario a parenti e presunti amici ricevendo solo rifiuti, inaspettatamente la moglie di un ricco costruttore, la signora Bausetti, gli dà un appuntamento privato prospettandogli un affare interessante. Giovanni sospetta che l'attempata signora intenda farne il suo amante, ma in realtà la Bausetti gli propone, per una grossa cifra, di vendere una cornea al marito, cieco da un occhio. Potendoselo permettere, spiega la donna, non vale la pena di impiantare la cornea di un morto sconosciuto, ma è preferibile proporre un accordo del genere, per quanto illegale, a un soggetto giovane e sano.
Nel frattempo si diffonde la notizia che Giovanni è rovinato; Silvia, sentendosi tradita e vedendosi costretta a rinunciare all'agiatezza, torna alla casa paterna con il figlio di due anni. Giovanni, disperato per l'abbandono della moglie, finisce per accettare la proposta dei Bausetti e accetta un congruo anticipo, fissando l'operazione per la settimana successiva. Con il denaro, che afferma di aver guadagnato in un fortunato affare, l'uomo organizza un ricevimento nel suo appartamento dell'EUR, per vendicarsi dei conoscenti che l'avevano umiliato e per riconquistare la stima di Silvia, la quale, allontanato lo spettro della povertà, non esita a riavvicinarglisi e a dichiararsi fiera di lui.
Tutto sembra filare liscio, ma l'asportazione dell'occhio incombe. Giovanni, fingendo con la moglie di partire per un viaggio d'affari, si presenta nella clinica privata di fiducia dei Bausetti come pattuito, ma al momento dell'operazione scappa via. L'intervento della Bausetti riesce a convincerlo a non venir meno all'accordo: Giovanni, rassegnato, si riavvia verso la clinica.
Luoghi del film
Giovanni e Silvia abitano in un lussuoso appartamento a un piano alto dell'EUR, uno dei quartieri più signorili di Roma; dalla terrazza appare in primo piano il palazzo ENI, e si ha un panorama dell'intero quartiere (la villa, situata tra viale dell'Arte e via del Poggio Laurentino, fu demolita per problemi statici a causa del raddoppio del tratto finale della linea B della metropolitana e sostituita da un edificio per uffici).
Gli esterni della fuga di Alberto Sordi dalla clinica furono girati sempre all'EUR, a Viale dell'Oceano Atlantico, vicino all'incrocio con Via Laurentina.
Il padre di Silvia abita in piazza Mincio, nel quartiere Coppedè, altra zona residenziale tipicamente alto-borghese.
In una scena della prima parte del film i personaggi si trovano a villa Borghese per assistere al Concorso ippico internazionale "Piazza di Siena".
La Fides, agenzia dei prestiti, si affaccia sulla Basilica di Santa Maria Maggiore.
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