La vedova Elena Palumbo è madre di due figli, Francesco e Paolo, che vivono con la madre in una fattoria da loro gestita. Il loro terreno però serve, per una speculazione edilizia, a Roberto De Micheli, disposto a tutto pur di diventarne proprietario. Dopo aver proibito inutilmente alla figlia Angela di frequentare Paolo, di cui è innamorata, De Micheli non esita a far uccidere quest'ultimo arruolato nei Carabinieri in servizio a Roma, ed Angela è casualmente testimone. Elena, la madre muore di crepacuore, Angela rimane sotto shock dopo la morte di Paolo facendola ricoverare in ospedale psichiatrico dal padre mentre Francesco dopo una lunga ricerca di indizi riesce a smascherare il colpevole e lo uccide, finendo a sua volta in carcere.
Curiosità
È l'ultimo film del regista Silvio Amadio.
Il film è tratto dalla canzone, e dalla omonima sceneggiata napoletana[1] portata in scena da Mario Trevi nel 1973[2]; lo stesso Trevi doveva prendere parte al cast, interpretando il ruolo di Francesco Palumbo, ma, vedendo i cambiamenti della trama, decise di rinunciare al ruolo.[3]
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