Il cervello di Donovan (Donovan's Brain) è un film del 1953 diretto da Felix E. Feist.
Il cervello di Donovan | |
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Titolo originale | Donovan's Brain |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1953 |
Durata | 83 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | fantascienza, orrore |
Regia | Felix E. Feist |
Soggetto | Curt Siodmak |
Sceneggiatura | Hugh Brooke, Felix E. Feist |
Produttore | Tom Gries |
Produttore esecutivo | Allan Dowling |
Casa di produzione | Dowling Productions |
Fotografia | Joseph F. Biroc |
Montaggio | Herbert L. Strock |
Effetti speciali | Harry Redmond Jr. |
Musiche | Eddie Dunstedter |
Scenografia | Boris Leven, Edward G. Boyle |
Costumi | Chuck Keehne |
Trucco | Ruby Felker, Terry Miles |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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È un film di fantascienza statunitense a sfondo orrorifico con Lew Ayres, Gene Evans e Nancy Davis, tratto dal romanzo del 1943 Il cervello di Donovan di Curt Siodmak che aveva già ispirato, in precedenza, La donna e il mostro del 1944 (di cui il film è considerato un remake).[1] Lo stesso soggetto verrà utilizzato per L'uomo che vinse la morte del 1962.[2] È incentrato sui tentativi di mantenere vivo il cervello del milionario megalomane Walter H. Donovan dopo un incidente aereo.[3]
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Il film, diretto da Felix E. Feist su una sceneggiatura di Hugh Brooke e Felix E. Feist con il soggetto di Curt Siodmak (autore del romanzo), fu prodotto da Tom Gries per la Dowling Productions e girato nei Motion Picture Center Studios a Hollywood in California dal 12 febbraio 1953. Il film doveva originariamente essere diretto dallo stesso Curt Siodmak ma questi fu poi sostituito da Feist poco prima dell'inizio delle riprese.[3]
Il film fu distribuito con il titolo Donovan's Brain negli Stati Uniti dal 30 settembre 1953 al cinema dalla United Artists.
Altre distribuzioni:
Secondo il Morandini il film è un "angoscioso melodramma, ricco di suspense e suggestivo, nonostante la povertà dei mezzi".[2] Secondo Leonard Maltin il film è una "intrigante storia" che si avvale di una "produzione efficace".[4] Fantafilm riporta che "Felix Feist mette in scena una buona trasposizione del romanzo di Siodmak avvalendosi di attori ben calati nelle parti" e fa notare che "rispetto ad altre pellicole horror e di fantamedicina degli anni '50, Donovan's Brain prospetta un uso assai spregiudicato della scienza."[1]
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