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Il commissario Lo Gatto è un film diretto da Dino Risi del 1986. È una commedia-giallo dove il commissario, interpretato da Lino Banfi, indaga sulla sparizione di una donna sull'Isola di Favignana.

Il commissario Lo Gatto
Lo Gatto interroga il Papa
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1986
Durata100 min
Rapporto1,66:1
Generecommedia, giallo
RegiaDino Risi
SoggettoDino Risi
SceneggiaturaEnrico Vanzina,
Dino Risi
ProduttorePio Angeletti,
Adriano De Micheli
Casa di produzioneInternational Dean Film, Reteitalia, Medusa Distribuzione
Distribuzione in italianoMedusa Distribuzione
FotografiaSandro D'Eva
MontaggioAlberto Gallitti
MusicheManuel De Sica
ScenografiaLuciano Sagoni
CostumiSilvio Laurenzi
TruccoGiulio Natalucci
Interpreti e personaggi
  • Lino Banfi: commissario Natale Lo Gatto
  • Maurizio Ferrini: agente Gino Gridelli
  • Isabel Russinova: Maria Papetti/Wilma Cerulli
  • Maurizio Micheli: Vito Ragusa
  • Galeazzo Benti: barone Fricò
  • Renata Attivissimo: Addolorata Patanè
  • Nicoletta Boris: Annunziata Patanè
  • Antonella Voce: Immacolata Patanè
  • Roberto Della Casa: architetto Arcuni
  • Licinia Lentini: signora Bellugi
  • Valeria Milillo: Manuela Bellugi
  • Albano Bufalini: Salvatore Calì, il farmacista
  • Andrea Montuschi: don Giacomo
  • Gianni Franco: dott. Pedretti, detto Bazooka
  • Andrea Gnecco: sostituto procuratore Michele La Volpe
  • Armando Marra: barbiere
  • Marcello Furgiuele: il bagnino Mario
  • Kaspar Capparoni: prelato inglese del Vaticano
  • Giulio Massimini: prete che introduce Lo Gatto dal Papa
  • Gianluigi Pizzetti: ingegner Bellugi
Doppiatori italiani
  • Rossella Izzo: Maria Papetti/Wilma Cerulli
  • Pino Ferrara: barone Fricò
  • Mario Bardella: don Giacomo
  • Carlo Reali: prete che introduce Lo Gatto dal Papa
  • Fabio Fazio: Giovanni Paolo II e Giulio Andreotti

Trama


L'arch. Arcuni (Roberto Della Casa) in una scena
L'arch. Arcuni (Roberto Della Casa) in una scena

Il commissario Natale Lo Gatto è stato trasferito sull'Isola di Favignana come punizione per avere osato chiedere l'alibi a papa Giovanni Paolo II mentre indagava su un omicidio avvenuto in Vaticano. I primi mesi sull'isola passano senza che accada nulla di particolare, ma non appena scoppia l'afosa estate siciliana, sparisce improvvisamente dalla sua abitazione Wilma Cerulli, una donna giovane e benestante dall'oscuro passato di valletta e dalle importanti frequentazioni. Pare verosimile che sia stata assassinata, viste le abbondanti tracce di sangue lasciate sul pavimento dell'abitazione. Non mancano i possibili moventi, data la vita sentimentale piuttosto burrascosa condotta dalla scomparsa, condita da invidie e gelosie, che fa sì che molti personaggi in vacanza sull'isola siano per vari motivi sospettati. Il commissario, che soggiorna presso una pensione gestita dalle tre sorelle Patanè, inizia le sue ricerche aiutato dal giovane agente Gridelli, trasferito anche lui insieme al commissario che ammira e che considera il suo modello di uomo e di professionista. Si fa avanti per aiutare Lo Gatto anche un singolare giornalista, Vito Ragusa, che a sua volta spera di fare carriera seguendo un investigatore dal futuro promettente.

Al termine di lunghe e infruttuose indagini risulta che non c'è stato alcun omicidio e la presunta vittima non solo è viva e vegeta, ma in realtà si trovava in segreto su una nave della Marina Militare in compagnia del Presidente del Consiglio in carica, in una scappatella extra-coniugale[1]. Lo Gatto e i suoi superiori cercano in tutti i modi di tacitare l'accaduto, ma la notizia trapela e dà origine a un clamoroso scandalo che fa cadere il governo. Il nuovo Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, vuole ricompensare adeguatamente il commissario dato che in fondo è stato il clamore da lui suscitato intorno alla vicenda a consentirgli di tornare al potere. Promosso vicequestore e trasferito a Milano assieme a Gridelli, Lo Gatto commette una nuova clamorosa gaffe; durante un summit internazionale, infatti, fa tuffare in una piscina i leader del G7 per sventare un presunto imminente attentato, avendo scambiato per la canna di un Kalašnikov il bocchettone d'un aspirapolvere. In conseguenza di ciò, Lo Gatto, promosso questore, viene trasferito nuovamente in Sicilia a combattere la mafia.


Critica


"Lo schema dell'investigazione poliziesca è il pretesto per una commedia di costume con intenti di satira sociale" (Morando Morandini).

Il film è stato presentato nella sezione retrospettiva "La situazione comica (1937-1988)" della "67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia" (2010).


Curiosità



Premi e riconoscimenti



Note


  1. Il suo nome non viene mai fatto, ma tutto lascia supporre che si tratti di Bettino Craxi
  2. noidegli8090.com, https://www.noidegli8090.com/il-commissario-lo-gatto-il-mistero-del-labiale-degli-attori-che-sembrano-dire-il-commissario-lo-martufello/.

Voci correlate



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Collegamenti esterni


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[en] Il commissario Lo Gatto

Il commissario Lo Gatto is a 1987 Italian comedy film directed by Dino Risi. It was shown as part of a retrospective on Italian comedy at the 67th Venice International Film Festival.[1]
- [it] Il commissario Lo Gatto



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