Il demone in pieno giorno (Hakuchu no torima) è un film del 1966, diretto da Nagisa Ōshima.
Il demone in pieno giorno | |
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Titolo originale | Hakuchu no torima |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 1966 |
Durata | 100 min. |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico |
Regia | Nagisa Ōshima |
Soggetto | Taijun Takeda |
Sceneggiatura | Tsutomu Tamura |
Produttore | Masayuki Nakajima |
Montaggio | Keiichi Uraoka |
Musiche | Hikaru Hayashi |
Interpreti e personaggi | |
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Nagano, dopoguerra. In un villaggio rurale giapponese si aggira un maniaco sessuale, tale Eisuke, che uccide le donne del posto per poi possederle carnalmente. La giovane Shino è preda e vittima più volte delle sevizie dell'assassino. Nonostante ciò, ogni volta la ragazza non demorde e continua a vivere la sua travagliata esistenza in silenzio.
La regia di Ōshima è minuziosa, ricca di numerosi dettagli e di primi piani. Sono state girate più di 1500 scene, alternate in un montaggio frenetico e ben scandito.[1]
La pellicola si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto in Giappone, durante gli anni cinquanta.
L'arco temporale della pellicola è costituito da continue analessi e prolessi.
Uscito nelle sale giapponesi il 15 luglio 1966, il lungometraggio venne presentato in Italia al Pesaro Film Festival soltanto nel 1971.
Esistono sul mercato numerose edizioni home video in lingua originale. La Criterion ha realizzato una copia restaurata in alta definizione.
Noël Burch ritiene Il demone in pieno giorno una delle migliori opere di Ōshima.[2]
Generalmente, il film è stato giudicato positivamente dalle principali piattaforme online cinematografiche.[3]
Alcuni critici sostengono che tale opera sia fonte ispiratrice per Ecco l'impero dei sensi, in particolare per l'analogia Eros e Thanatos.[4]
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