Il giorno in più è un film del 2011 diretto da Massimo Venier.
Il giorno in più | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 2011 |
Durata | 111 min |
Rapporto | 2,35 : 1 |
Genere | commedia |
Regia | Massimo Venier |
Soggetto | Fabio Volo (romanzo) |
Sceneggiatura | Michele Pellegrini, Federica Pontremoli, Massimo Venier, Fabio Volo |
Produttore | Beppe Caschetto |
Casa di produzione | ITC Movie, Rai Cinema |
Distribuzione in italiano | 01 Distribution |
Fotografia | Paolo Carnera |
Montaggio | Walter Fasano |
Musiche | Paolo Buonvino, Giuliano Taviani |
Scenografia | Valentina Ferroni |
Interpreti e personaggi | |
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Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Fabio Volo, protagonista del film al fianco di Isabella Ragonese. Tuttavia, la trama si differenzia parecchio da quella del libro, cambiando radicalmente concetti e sviluppo di essa[1][2].
Giacomo è un ottimo lavoratore, oltre ad essere un donnaiolo incallito che evita di impegnarsi sentimentalmente con qualsiasi donna ed ha un problema: è bravo a parlare e chiudere contratti, ma è una frana quando deve discutere con le donne.
Un giorno, in tram, incontra una ragazza. Dopo una serie di sguardi, Giacomo, pur non conoscendo il suo nome, se ne innamora follemente. Dopo averla osservata tutte le mattine sul tram, andando al lavoro, alla fine la ragazza, che dirà di chiamarsi Michela, finalmente gli parla e lo invita per un caffè che poi diventa anche un invito a cena. Alla fine della serata Michela gli dice che sta per trasferirsi definitivamente a New York, avendo ottenuto un lavoro presso una casa editrice ed è questo il motivo per cui gli ha parlato.
Giacomo accetta un lavoro in Sud America ma, durante uno scalo aereo nei pressi della Grande Mela, decide di cercare Michela. La ragazza si dimostra fredda nel rivederlo, perché avrebbe preferito tagliare definitivamente i ponti con la sua vita in Italia ma alla fine Giacomo le propone una sorta di gioco: fidanzarsi a tempo, solo per i pochi giorni che li separano dall'addio definitivo approfittando di alcuni giorni di festa e del fatto che il capo di Michela, Tom, è a Chicago per un importante contratto.
Tom, invece, torna prima e i due decidono a malincuore di interrompere il gioco e anche questa volta Giacomo non riesce a dire a Michela che quello che hanno provato non era un semplice gioco.
Giacomo ritorna a casa e ritrova una situazione complessa sul luogo di lavoro dove ci sono stati tagli al personale ma ritrova anche una dimensione più umana e leale con i suoi affetti.
Ad un certo punto Giacomo decide di incontrare di nuovo Michela e va a New York dove riesce ad entrare in casa e a lasciarle un messaggio in un libro dove le fissa un appuntamento, lettera che però Michela non legge perché trasloca e nel traslocare il libro va a finire negli oggetti da buttare. Dopo alterne vicende, però, qualcuno ritrova la lettera e riesce a recapitarla a Michela, che si presenta all'appuntamento dove ad attenderla c'è Giacomo.
Il giorno in più è il primo romanzo di Fabio Volo ad essere adattato per il cinema, inizialmente era stato ipotizzato di affidare la regia a Volo,[3] ma essendo già interprete del film e autore del romanzo da cui è tratto, l'attore/scrittore ha preferito affidare la regia a Massimo Venier.
Il film è prodotto da ITC Movie, in collaborazione con Rai Cinema e Gruppo Telecom Italia Media e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Le riprese del film sono iniziate il 6 settembre 2010 e si sono protratte per un periodo di 8 settimane, tra Torino, New York e Settimo Torinese.[4]
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 2 dicembre 2011 dalla 01 Distribution.
Il libro che Giacomo usa per lasciare il messaggio è "Breath of Love" di Alexander Panni. Libro e autore sono inventati. Allo stesso modo Michela lavora a New York per la Gluecksblatt che è anche essa una casa editrice inventata.
La colonna sonora è stata composta da Paolo Buonvino e Giuliano Taviani, ma contiene anche brani di altri artisti come Malika Ayane e Jack Shaindlin. È stata pubblicata il 29 novembre 2011 dalla Sugar Music[5].
Brani composti da Paolo Buonvino e Giuliano Taviani, tranne dove specificato[6].
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