Il magnate è un film del 1973, diretto da Giovanni Grimaldi.
Il magnate | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1973 |
Durata | 101 min |
Genere | commedia |
Regia | Giovanni Grimaldi |
Soggetto | Giovanni Grimaldi |
Sceneggiatura | Giovanni Grimaldi |
Produttore | Lello Luzi |
Casa di produzione | Princeps Produzioni Cinematografiche e Televisive, Italian International Film, Medusa Produzione |
Fotografia | Angelo Lotti |
Montaggio | Daniele Alabiso |
Musiche | Enrico Simonetti |
Scenografia | Giuseppe Bassan |
Costumi | Giulia Mafai |
Trucco | Alvaro Rossi |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Furio Cicerone, un grosso imprenditore siciliano venuto dalla gavetta, si vede ostacolare un finanziamento da una banca per colpa di un accertamento indispensabile. La grossa somma da lui richiesta è disponibile solo dopo cinque giorni dall'accertamento, mentre lui ne ha bisogno subito per evitare che gli possa essere annullato un contratto di lavoro; quindi si rivolge ad un conoscente, Gianni, che però gli pone delle condizioni per aiutarlo.
Le condizioni imposte da Gianni sono quelle di poter corteggiare Clara, la moglie di Furio ed eventualmente consumare un rapporto sessuale con lei; il tutto senza che Furio intervenga. Furio, avendo le mani legate, accetta a malincuore; Clara sentendosi messa in secondo piano, decide di stare al gioco dei due uomini.
Clara, volendo dare una lezione a entrambi, fa credere di essere fedele e svampita allo stesso tempo. Gianni, con una mossa subdola, riesce ad allungare la durata del contratto per guadagnare tempo; nonostante questo espediente, la sua scaltrezza non serve a nulla, perché Clara si rende conto che Gianni non intende rispettare i termini pattuiti. Clara, vedendo Furio supplicare Gianni di smetterla con queste assurdità, capisce che suo marito è disposto a ridursi sul lastrico, piuttosto di avere una moglie fedifraga.
Clara, però una lezione vuol darla ugualmente a Furio, infatti gli comunica di volerlo lasciare da solo per un periodo di tempo perché vuole che riffletta sul fatto che l'amore e gli affetti, non sono merce da baratto o compra-vendita.
Furio, furente, si mette alla guida della sua autovettura e tampona volontariamente l'automobile di Gianni.
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