Il miracolo è un film del 2003 diretto da Edoardo Winspeare.
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Il miracolo | |
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Tonio (Claudio D'Agostino) giace a terra dopo essere stato investito dall'auto guidata da Cinzia (Stefania Casciaro) | |
Lingua originale | italiano, tarantino |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2003 |
Durata | 93 min |
Genere | drammatico |
Regia | Edoardo Winspeare |
Soggetto | Giorgia Cecere |
Sceneggiatura | Giorgia Cecere, Pierpaolo Pirone |
Produttore esecutivo | Gianluca Arcopinto |
Distribuzione in italiano | 01 Distribution |
Fotografia | Paolo Carnera |
Montaggio | Luca Benedetti |
Musiche | Donatello Pisanello, Cinzia Marzo, Officina Zoè |
Scenografia | Sabrina Balestra |
Interpreti e personaggi | |
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Tonio è un bambino di 12 anni che, mentre percorre in bicicletta una strada alla periferia di Taranto, viene investito da un'auto-pirata condotta dalla giovane Cinzia, che dopo essersi fermata se ne va senza prestare soccorso. Tonio, trasportato in ospedale, rimane per un po' senza coscienza; al suo risveglio riferisce di aver visto una grande luce. Quando il suo compagno di stanza, un uomo anziano, ha un arresto cardiaco, Tonio gli fa ripartire il battito semplicemente toccandolo. La voce si sparge e la madre di Tonio, affamata di notorietà, parla con un giornalista della stampa locale che dà risalto alla cosa, mentre il padre, scettico, vi è contrario.
Cinzia, che spinta dal rimorso era andata all'ospedale per informarsi del bambino investito, è rintracciata dalle forze dell'ordine ed è messa in un confronto all'americana, ma Tonio sceglie deliberatamente di non riconoscerla; dopo un'iniziale diffidenza da parte della giovane, Tonio finisce con lo stringere un rapporto di amicizia con la sua investitrice, una ragazza considerata da tutti una "poco di buono", ma in realtà afflitta dalla solitudine e dall'incomprensione. Anche un compagno di scuola di Tonio, col nonno malato di cancro, gli diventa molto vicino. Grazie all'imposizione delle mani di Tonio l'anziano ha un netto miglioramento, ma successivamente il suo male riemerge e lo porta alla morte. Tonio allora perde la fiducia nel suo "dono", e rifiuta di concedere l'intervista che i suoi genitori (anche il padre, ora in difficoltà economiche per un affare immobiliare non andato a buon fine) avevano concordato con la Rai. Tonio va poi a trovare Cinzia che, sconvolta per il ritorno di suo padre che non vedeva da molti anni, ha appena tentato il suicidio ingerendo della candeggina.
Tutto il film è girato ed ambientato nella città di Taranto; in particolare una scena è girata all'Ospedale vecchio, alcune riprese sono effettuate nella città vecchia e al caratteristico mercatino del pesce sul Mar Piccolo.
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