Il morbo di Amburgo (Die Hamburger Krankheit) è un film del 1979 diretto da Peter Fleischmann. Il film è una produzione congiunta franco-tedesca. Al Mystfest del 1980, il festival internazionale di film a Cattolica, in Italia, Peter Fleischmann fu premiato come miglior regista. La colonna sonora da film di Jean Michel Jarre proviene in gran parte dai suoi album Oxygène ed Equinoxe.
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Il morbo di Amburgo | |
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Titolo originale | Die Hamburger Krankheit |
Paese di produzione | Germania Ovest, Francia |
Anno | 1979 |
Durata | 117 min |
Genere | fantascienza |
Regia | Peter Fleischmann |
Soggetto | Peter Fleischmann |
Sceneggiatura | Peter Fleischmann, Otto Jägersberg, Roland Topor |
Musiche | Jean Michel Jarre, Erich Ferstl |
Interpreti e personaggi | |
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Quando ad Amburgo si verificano diversi decessi inspiegabili ossia senza sintomi della malattia e si trovano in una posizione embrionale, il dipartimento della salute ordina a tutte le persone in contatto dei morti siano poste in stretta quarantena, anche il sospetto di contatto è sufficiente. Presto i media la definiscono la malattia di Amburgo. In quarantena, il dottore Sebastian, il venditore di salsicce Heribert e l'introverso Ulrike si conoscono. Heribert sta progettando la sua fuga dalla quarantena e Ottokar su una sedia a rotelle, li aiuta dall'esterno. I quattro riescono a scappare e lasciare Amburgo su una strada verso sud poco prima del blocco finale. In un villaggio abbandonato dove i morti sono stati lasciati distesi per strada, Heribert lascia il gruppo dopo una discussione. Durante la ricerca nel villaggio incontrano Fritz in preda al panico di evitare qualsiasi contatto con gli altri, ma si unisce comunque al gruppo. Conoscono anche Alexander, che in tutto il caos sta ancora svolgendo con calma il suo lavoro, il trasferimento di una carovana. Da quel momento in poi il gruppo proseguirà il viaggio con la carovana. Nel frattempo, Heribert cerca di fare affari con il suo camion di cibo. Sebastian e Ulrike si separano dal gruppo e cercano di entrare in città a piedi. Le autorità stanno cercando di contenere la malattia con le vaccinazioni. Sebastian, che sta cercando sua sorella, trova solo il suo appartamento abbandonato e lì muore poco dopo. Il giorno successivo, Ulrike torna nel gruppo da sola. Ci sono anche due donne italiane con un bambino. Anche una di loro muore. Una sera arrivano in un bar ed il gruppo partecipa a una strana festa. Lì si incontrano di nuovo con Heribert. Il gruppo prosegue poi su una casa galleggiante. Fritz lascia la truppa ormai decimata per paura del contagio. Arrivato nel sud, Alexander viene ucciso a colpi d'arma da fuoco dalle autonominate guardie della patria; Ulrike è tornata in quarantena e dovrebbe essere vaccinata. Con Ottokar ed Heribert, che ora stanno cercando di vincere la crisi vendendo tute protettive, Ulrike può fuggire di nuovo da suo nonno sulle Alpi. Lì sentono che si dice che la peste sia stata estinta. Tuttavia, coloro che non sono stati vaccinati fino ad allora sono ancora ricercati. Ottokar avverte le persone che il prossimo disastro sta arrivando. Ulrike viene catturata di nuovo e portata via in elicottero.
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