Il paziente inglese (The English Patient) è un film del 1996 diretto da Anthony Minghella, tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore canadese Michael Ondaatje. Il paziente inglese ha vinto 9 Oscar nel 1997, 2 Golden Globe e 6 BAFTA, mentre l'attrice Juliette Binoche fu premiata con l'Oscar come attrice non protagonista e l'Orso d'argento a Berlino come miglior attrice.
Disambiguazione – Se stai cercando il romanzo da cui è tratto il film, vedi Il paziente inglese (romanzo).
Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al 55º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.[1]
Trama
Seconda guerra mondiale. Il conte ungherese László Almásy è rimasto gravemente sfregiato dopo un incidente aereo nel deserto e il suo corpo si è trasformato in una gigantesca piaga.
Hana è una giovane infermiera canadese vedova di guerra, che vive e lavora in un convento abbandonato vicino a Pienza, nelle campagne senesi. In questa casa si prenderà cura dello sconosciuto, che lei chiama "paziente inglese", a cui riserva la lettura di un libro molto amato dall'uomo e che egli porta sempre con sé. Leggendo le Storie di Erodoto, Hana comincia ad essere attratta dall'uomo e dai suoi misteri, e nel frattempo sono proprio queste letture che lo riportano indietro nel tempo, a continui piacevoli, ma anche dolorosi ricordi, soprattutto quelli legati al periodo prima della guerra, quando nel deserto del Nord Africa conobbe Katharine, una donna sposata con il lord inglese Geoffrey Clifton.
Nel monastero trovano alloggio anche una spia canadese di nome David Caravaggio, che collabora con i partigiani e che conosce il nome e la storia del ferito a causa di misteriosi contatti tra i due nel passato, e in seguito l'artificiere sikh Kip Singh, che si stabilirà nel monastero per bonificare la zona dalle bombe e mine antiuomo piazzate dai tedeschi. Dopo aver raccontato la sua storia, Almásy chiede ad Hana una dose letale di morfina; lei accetta di porre fine alla sua sofferenza e legge gli ultimi appunti del diario di Katharine mentre lui muore. La presenza di Kip consente ad Hana di dimenticare il fidanzato defunto e la sua morbosa passione per i ricordi del "paziente inglese", per concentrarsi sull'amore sano e genuino che nutre nei confronti del giovane sikh, che comunque al termine del conflitto partirà per conto suo. Infine lei e Caravaggio lasciano il monastero per iniziare una nuova vita a Firenze.
Produzione e incassi
Le riprese si sono svolte fra il 4 settembre 1995 e il 31 gennaio 1996 principalmente in Italia: a Trieste, Forte dei Marmi
Premi e riconoscimenti
1997 - Premio Oscar
Miglior film a Saul Zaentz
Migliore regia a Anthony Minghella
Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche
Migliore fotografia a John Seale
Migliore scenografia a Stuart Craig e Stephenie McMillan
Migliori costumi a Ann Roth
Miglior montaggio a Walter Murch
Miglior sonoro a Walter Murch, Mark Berger, David Parker e Christopher Newman
Miglior colonna sonora drammatica a Gabriel Yared
Nomination Miglior attore protagonista a Ralph Fiennes
Nomination Miglior attrice protagonista a Kristin Scott Thomas
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Anthony Minghella
1997 - Golden Globe
Miglior film drammatico
Miglior colonna sonora a Gabriel Yared
Nomination Migliore regia a Anthony Minghella
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Ralph Fiennes
Nomination Miglior attrice in un film drammatico a Kristin Scott Thomas
Nomination Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche
Nomination Migliore sceneggiatura a Anthony Minghella
1997 - Premio BAFTA
Miglior film a Saul Zaentz
Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche
Migliore sceneggiatura non originale a Anthony Minghella
Migliore fotografia a John Seale
Miglior montaggio a Walter Murch
Miglior colonna sonora a Gabriel Yared
Nomination Migliore regia a Anthony Minghella
Nomination Miglior attore protagonista a Ralph Fiennes
Nomination Miglior attrice protagonista a Kristin Scott Thomas
Nomination Migliore scenografia a Stuart Craig
Nomination Migliori costumi a Ann Roth
Nomination Miglior trucco a Fabrizio Sforza e Nigel Booth
Nomination Miglior sonoro a Mark Berger, Pat Jackson, Walter Murch, Christopher Newman, David Parker e Ivan Sharrock
1997 - Screen Actors Guild Award
Nomination Miglior cast
Nomination Miglior attore protagonista a Ralph Fiennes
Nomination Miglior attrice protagonista a Kristin Scott Thomas
Nomination Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche
1996 - Chicago Film Critics Association Award
Migliore fotografia a John Seale
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche
1998 - Premio César
Nomination Miglior film straniero a Anthony Minghella
1998 - Empire Awards
Miglior regista britannico a Anthony Minghella
1997 - European Film Awards
Miglior attrice protagonista a Juliette Binoche
Migliore fotografia a John Seale
Nomination Miglior film a Saul Zaentz
1998 - Premio Goya
Nomination Miglior film europeo
1996 - National Board of Review Awards
Migliori dieci film
Miglior attrice non protagonista a Kristin Scott Thomas
Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche
1996 - Satellite Award
Migliore sceneggiatura non originale a Anthony Minghella
Migliore fotografia a John Seale
Migliore colonna sonora a Gabriel Yared
Nomination Miglior film drammatico a Saul Zaentz
Nomination Migliore regia a Anthony Minghella
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Ralph Fiennes
Nomination Miglior attrice in un film drammatico a Kristin Scott Thomas
Nomination Migliore scenografia a Stuart Craig
Nomination Miglior montaggio a Walter Murch
1998 - Awards of the Japanese Academy
Nomination Miglior film straniero
1997 - Festival internazionale del cinema di Berlino
Orso d'argento per la migliore attrice a Juliette Binoche
Nomination Orso d'Oro a Anthony Minghella
1996 - Boston Society of Film Critics Award
Migliore fotografia a John Seale
1997 - Critics' Choice Movie Award
Migliore regia a Anthony Minghella
Migliore sceneggiatura a Anthony Minghella
Nomination Miglior film
1998 - Grammy Award
Miglior colonna sonora a Gabriel Yared
1997 - Golden Reel Award
Miglior montaggio sonoro
1997 - Eddie Award
Miglior montaggio a Walter Murch
1997 - American Society of Cinematographers
Migliore fotografia a John Seale
1997 - AACTA Award
Nomination Miglior film straniero a Saul Zaentz
1997 - Festival du Film de Cabourg
Swann d'oro alla migliore attrice a Juliette Binoche
1997 - Artios Award
Nomination Miglior casting per un film drammatico a David Rubín
1997 - DGA Award
Miglior regia a Anthony Minghella
1998 - London Critics Circle Film Awards
Regista britannico dell'anno a Anthony Minghella
1996 - Los Angeles Film Critics Association Award
Migliore fotografia a John Seale
1998 - Mainichi Film Concours
Miglior film straniero a Anthony Minghella
1997 - Southeastern Film Critics Association Award
Migliore sceneggiatura a Anthony Minghella
Nomination Miglior attore protagonista a Ralph Fiennes
Nomination Miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche
1997 - WGA Award
Nomination Miglior sceneggiatura a Anthony Minghella
1997 - Art Directors Guild
Migliore scenografia a Stuart Craig e Aurelio Crugnola
1996 - British Society of Cinematographers
Nomination Migliore fotografia a John Seale
1997 - National Society of Film Critics Award
Nomination Miglior attrice non protagonista a Kristin Scott Thomas
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