fiction.wikisort.org - Pellicola

Search / Calendar

Il ponte delle spie (Bridge of Spies) è un film del 2015 diretto da Steven Spielberg.

Il ponte delle spie
Tom Hanks in una scena del film
Titolo originaleBridge of Spies
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2015
Durata142 min
Rapporto2,35:1
Generethriller, spionaggio, storico, drammatico
RegiaSteven Spielberg
SceneggiaturaMatt Charman, Joel ed Ethan Coen
ProduttoreSteven Spielberg, Marc Platt, Kristie Macosko Krieger
Produttore esecutivoJonathan King, Daniel Lupi, Jeff Skoll, Adam Somner
Casa di produzioneDreamWorks SKG, Fox 2000 Pictures, Amblin Entertainment, Marc Platt Productions, Participant Media, Reliance Entertainment, Studio Babelsberg, Afterworks Limited
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaJanusz Kaminski
MontaggioMichael Kahn
Effetti specialiGerd Nefzer, Charlie Noble
MusicheThomas Newman
ScenografiaAdam Stockhausen, Rena DeAngelo, Bernhard Henrich
CostumiKasia Walicka-Maimone
TruccoJudy Chin
Interpreti e personaggi
  • Tom Hanks: James Donovan
  • Mark Rylance: Rudoľf Abeľ
  • Amy Ryan: Mary McKenna Donovan
  • Alan Alda: Thomas Watters
  • Austin Stowell: Francis Gary Powers
  • Scott Shepherd: agente Hoffman
  • Jesse Plemons: Murphy
  • Domenick Lombardozzi: agente Blasco
  • Sebastian Koch: Wolfgang Vogel
  • Eve Hewson: Carol Donovan
  • Will Rogers: Frederic Pryor
  • Dakin Matthews: giudice Mortimer W. Byers
  • Michael Gaston: Williams
  • Mikhail Gorevoy: Ivan Alexandrovich Schischkin
  • Peter McRobbie: Allen Dulles
  • Stephen Kunken: William Tompkins
  • Joshua Harto: Bates
  • Billy Magnussen: Doug Forrester
  • Burghart Klaußner: Harald Ott
  • David Wilson Barnes: Mr. Michener
  • John Rue: Lynn Goodnough
  • Petra Maria Cammin: Helen Abel
  • Jillian Lebling: Peggy Donovan
  • Noah Schnapp: Roger Donovan
Doppiatori italiani
  • Angelo Maggi: James B. Donovan
  • Toni Garrani: Rudoľf Abeľ
  • Ilaria Stagni: Mary McKenna Donovan
  • Gino La Monica: Thomas Watters
  • Francesco Venditti: Francis Gary Powers
  • Simone D'Andrea: agente Hoffman
  • Francesco De Francesco: Murphy
  • Edoardo Siravo: agente Blasco
  • Alessandro Budroni: Wolfgang Vogel
  • Rossa Caputo: Carol Donovan
  • Edoardo Stoppacciaro: Frederic Pryor
  • Massimo Giuliani: giudice Mortimer W. Byers
  • Massimo Rossi: Williams
  • Ivan Melkumjan: Ivan Alexandrovich Schinschkin
  • Oliviero Dinelli: Allen Dulles
  • Manfredi Aliquò: William Tompkins
  • Carlo Scipioni: Bates
  • Flavio Aquilone: Doug Forrester
  • Edwin Francis: Harald Ott
  • Stefano Benassi: Mr. Michener
  • Renato Cecchetto: Lynn Goodnough
  • Marit Nissen: Helen Abel
  • Carolina Gusev: Peggy Donovan
  • Gabriele Caprio: Roger Donovan
Logo ufficiale del film

Il film, ambientato durante gli anni della guerra fredda, narra il caso dell'arresto e del processo con conseguente condanna della spia sovietica Rudoľf Abeľ, per poi narrare la trattativa e lo scambio di Abel con Francis Gary Powers, pilota di un aereo-spia Lockheed U-2 che era stato abbattuto, catturato e condannato dai sovietici. Lo scambio avvenne sul Ponte di Glienicke, per questo poi denominato "ponte delle spie". Durante l'88ª edizione dei premi Oscar è stato candidato a sei premi, vincendo una statuetta per il miglior attore non protagonista, assegnata a Mark Rylance.[1]


Trama


Nell'America della guerra fredda, James Donovan è un affermato avvocato di Brooklyn specializzato nel ramo assicurativo, con un'esperienza nel collegio giudicante del processo di Norimberga. Ad un certo punto il governo statunitense cattura la spia sovietica Rudoľf Abeľ, la cui difesa viene affidata allo studio legale per cui Donovan lavora, in particolare a Donovan stesso. L'intenzione di chi lo ha incaricato è quella di dimostrare come gli Stati Uniti garantiscano a qualsiasi imputato un processo egualitario, ma Donovan, una volta assunto l'impopolare incarico, nonostante le iniziali ritrosie, subisce le pressioni della moglie, del suo principale e del giudice affinché non eserciti una difesa troppo accalorata dell'imputato, trattandosi di un sovietico e considerando che ci si trova in un periodo di piena guerra ideologica tra America ed Unione Sovietica ed in cui vi è una grande paura collettiva di una guerra atomica.

L'avvocato, dopo un'iniziale freddezza nel rapporto col cliente, a causa del suo atteggiamento schivo e riservato, riesce ad instaurare un buon rapporto con lui e decide di esercitare il suo incarico difensivo nel modo migliore. Così, pur di fronte ad un parere di piena colpevolezza da parte della giuria, riesce ad evitare la pena di morte per il suo assistito, portando al giudice la motivazione che una spia sovietica, da viva, possa ancora essere utile alla causa nazionale, nell'eventualità che possa essere protagonista di un futuro scambio con una spia americana catturata nell'URSS. Il verdetto di condanna di Abel alla sola reclusione a 30 anni solleva grandi polemiche, ma Donovan, ugualmente insoddisfatto, si appella alla Corte Suprema, ritenendo che il suo cliente non abbia avuto un giusto processo. L'avvocato finisce nell'occhio del ciclone e diviene oggetto di intimidazioni assieme alla sua famiglia.

Il ricorso non ha esito positivo ma, come Donovan aveva prefigurato, qualche anno dopo per lui e per la spia sovietica si apre un'altra via. Una lettera dalla Germania dell'Est ad Abel rappresenta infatti un primo approccio per un negoziato, che la CIA decide di affidare direttamente a Donovan. I sovietici hanno infatti catturato Francis Gary Powers, un pilota di un aereo spia U-2, abbattuto al suo primo volo nei cieli sovietici, e sono disposti a scambiarlo con Abel.

Il ponte di Glienicke
Il ponte di Glienicke

Nel massimo riserbo Donovan si reca a Berlino e lì orchestra lo scambio, che ha luogo sul discreto e appartato Ponte di Glienicke, in seguito soprannominato "Ponte delle Spie". Donovan si muove in un contesto molto difficile, in cui l'apparente semplicità dello scambio si scontra con la volontà della controparte sovietica di ottenere il massimo dalla situazione. Nonostante il mandato di Donovan contempli il solo scambio tra Abel e Powers, l'avvocato prende a cuore anche il caso dello studente statunitense di economia Frederic Pryor, che era stato catturato con pretestuose accuse di spionaggio ed era detenuto presso la Volkspolizei, la polizia della Germania orientale, la quale cerca di ottenere attraverso le trattative per la sua liberazione un riconoscimento formale da parte degli USA.

Donovan, giocando una delicata "partita a poker" diplomatica, riesce ad ottenere anche la liberazione di Pryor dalle autorità berlinesi della Repubblica Democratica Tedesca, presso il Checkpoint Charlie del Muro di Berlino. Nel momento decisivo, quando deve avvenire lo scambio tra Abel e Power, la liberazione dello studente, che doveva essere contestuale, viene strumentalmente ritardata; a quel punto Abel, visibilmente grato a Donovan per il suo lavoro, salva la situazione ritardando a sua volta di pochi, decisivi istanti la propria liberazione.

A successo ottenuto, di ritorno in patria, a Donovan è riconosciuto pubblicamente il merito di aver permesso la liberazione del pilota americano ostaggio dei sovietici, ed è così pienamente riabilitato di fronte all'opinione pubblica.


Produzione



Sviluppo


Il ponte delle spie è una coproduzione tra Germania e Stati Uniti basata sulla sceneggiatura scritta dai fratelli Coen e da Matt Charman.[2][3] Lo Studio Babelsberg co-produsse e supervisionò il servizio di produzione per il film.[4] James Donovan aveva scritto nel 1964 un resoconto dell'incidente con il titolo Strangers on a Bridge: The Case of Colonel Abel and Francis Gary Powers.[5] Il background storico relativo all'abbattimento dell'U-2 e la storia dell'ex capo della CIA di Berlino Ovest William King Harvey e dell'"Operazione Gold" proveniva invece dal recente Berlin: Portrait of a City Through the Centuries di Rory MacLean (2014).[6] L'agente dei servizi segreti sovietici Rudoľf Abeľ, vissuto sotto copertura a Brooklyn Heights, venne arrestato per furto di documenti e spionaggio internazionale. La sua cattura e storia furono discusse da Truman Capote, altro residente del quartiere all'epoca, nel suo libro Una casa a Brooklyn Heights.

Matt Charman si interessò alla storia di Donovan dopo aver letto una nota a piè di pagina su di lui nel libro An Unfinished Life: John F. Kennedy, 1917–1963.[7] Dopo essersi incontrato con il figlio di Donovan a New York City, Charman propose la sua storia a diversi studios prima di accordarsi con la DreamWorks. Steven Spielberg si disse interessato a dirigere in prima persona il film.[8] Marc Platt e Kristie Macosko Krieger si aggiunsero a Spielberg in qualità di produttori della pellicola. Joel ed Ethan Coen rielaborarono il copione originale di Charman.[9]

Nel maggio 2014, fu annunciato che Tom Hanks avrebbe interpretato il ruolo di James Donovan, mentre Mark Rylance sarebbe stato Abel. Altri membri del cast annunciati furono Amy Ryan, Alan Alda, Billy Magnussen, e Eve Hewson.[10][11] La Participant Media co-produsse il film.[12] Francis Gary Powers Jr., figlio del pilota, venne contattato come consulente tecnico ed ebbe un cameo nel film.

Nel giugno 2014, la Fox 2000 Pictures accettò di finanziare il film insieme alla DreamWorks e alla Participant Media, mentre i diritti di distribuzione furono divisi tra Disney e Fox.[13] Il titolo provvisorio di lavorazione del film fu St. James Place.[14] Inoltre, il film ricevette anche un finanziamento di 3.7 milioni di euro dalla German Federal Film Fund (DFFF).[15]


Riprese


Le riprese ebbero inizio l'8 settembre 2014 a Brooklyn, New York.[16] Il 14 settembre le riprese si spostarono a DUMBO, un sobborgo di Brooklyn, dove Anchorage Street fu riportata a come appariva negli anni sessanta.[17][18] Il giorno dopo, la location fu Astoria, tra Astoria Park e Ditmars Boulevard. Furono girate scene sulla 18ª Strada e sulla 26ª Avenue a Astoria, dove Spielberg fece trasformare il "5 Corners Deli" in una drogheria degli anni cinquanta.[19][20][21] Il 26 settembre le riprese ebbero luogo sulla 44ª Strada a Manhattan. Il 27, Hanks fu portato a girare delle scene a Wall Street.[22] Il 28 settembre fu la volta di alcune scene a Henry Street e Love Lane a Brooklyn Heights. Il 29 si girò a Hicks Street e Pineapple Street, dove un negozio, il "Perfect Paws", fu trasformato in un negozio di vestiti degli anni sessanta chiamato "Brooklyn Pearl".[23] Il 6 ottobre, Hanks e la troupe tornarono nella stessa location a Hicks Street.[24]

Ai primi di ottobre, iniziò la produzione presso il Babelsberg Studio di Berlino e Potsdam, Germania, che durò fino alla fine di novembre.[25][26] Le riprese a Berlino iniziarono presso l'ex Tempelhof Airport in ottobre.[27] La scena dello scambio dei prigionieri venne girata sul Ponte di Glienicke (il così chiamato "Ponte delle spie"), dove il vero scambio era effettivamente avvenuto nel 1962.[28][29] Il ponte fu appositamente chiuso al traffico nell'ultimo week-end di novembre per permettere le riprese.[30][31] Angela Merkel visitò il set per assistere alle riprese di alcune scene.[32] Le riprese terminarono ufficialmente il 4 dicembre al Berlin Tempelhof. Ulteriori riprese si svolsero a Breslavia, in Polonia, nella seconda metà di novembre.[25][33] A metà dicembre, furono girate scene presso la Beale Air Force Base, situata vicino Marysville, in California.[34]

Il budget del film è stato di 40 milioni di dollari.[35]


Colonna sonora


Inizialmente John Williams doveva comporre la colonna sonora del film[36], ma nel marzo 2015 viene annunciato che Thomas Newman avrebbe sostituito Williams a causa di un problema di salute di quest'ultimo, che gli avrebbe impedito di lavorare alla colonna sonora nei tempi programmati.[37]


Promozione


Il primo trailer del film viene diffuso il 5 giugno 2015[38].


Distribuzione


Il film è stato presentato al New York Film Festival il 4 ottobre 2015[39].

La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 16 ottobre 2015[38], mentre in quelle italiane dal 16 dicembre dello stesso anno[40]. Come il film Lincoln, anche questo film è stato distribuito negli Stati Uniti dalla Touchstone Pictures e in Italia dalla 20th Century Fox.


Accoglienza



Incassi


Il film ha incassato 72,3 milioni di dollari nel Nord America e 93,1 nel resto del mondo, per un totale di 165,4 milioni di dollari.[35]


Critica


Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 90% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 7,7 su 10 basato su 310 critiche,[41] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 81 su 100 basato su 48 critiche.[42]


Riconoscimenti



Accuratezza storica


Il ponte delle spie si basa su fatti realmente accaduti. Il film, tuttavia, in alcuni punti si discosta dai fatti storici, sebbene la critica abbia lodato la pellicola e considerato che tali concessioni possano considerarsi ammissibili.[66] Un esempio di "licenza poetica" riguarda il muro di Berlino. Donovan non vide mai uccidere persone che cercavano di scavalcare il muro; la scena è molto simile al caso che coinvolse realmente Peter Fechter, ma che avvenne l'estate successiva allo scambio Powers/Abel sul Ponte di Glienicke.[67]

Frederic Pryor dichiarò nel corso di un'intervista come vari dettagli nel film circa il suo personaggio fossero errati. Egli non attraversò mai il muro di Berlino durante la sua costruzione, perché all'epoca si trovava in vacanza in Danimarca. Venne imprigionato al suo ritorno, quando si recò a Berlino Est per andare a trovare la sorella di un amico.[68] Inoltre Pryor disse anche che il personaggio di Wolfgang Vogel nel film non era stato rappresentato in maniera accurata.[68]


Note


  1. Andrea Francesco Berni, Oscar 2016: vincono Spotlight e Leonardo DiCaprio, tutti i premi!, su badtaste.it, 29 febbraio 2016. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  2. Steven Spielberg to Shoot Scenes for Cold War Thriller in Poland: Report, su Variety (periodico). URL consultato il 7 aprile 2016.
  3. Steven Spielberg in Wrocław, su wroclaw.pl, Breslau, Official website of Wrocław, 24 ottobre 2014. URL consultato il 7 aprile 2016.
  4. Ed Meza, Studio Babelsberg Braces for $3 Million Annual Loss, su Variety, Penske Media Corporation, 22 dicembre 2014. URL consultato l'8 aprile 2016.
  5. "BRIDGE OF SPIES (12A)" Archiviato il 19 dicembre 2015 in Internet Archive.. British Board of Film Classification. 13 ottobre 2015.
  6. Debruge, Peter (4 ottobre 2015). "Film Review: 'Bridge of Spies'". Variety.
  7. Andrew Bloomenthal, Bridge of Spies: Spielberg, the Coens and Tom Hanks, su creativescreenwriting.com, Creative Screenwriting, 27 ottobre 2015. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  8. Tatiana Siegel, Novice Screenwriter on Selling His First Script to Steven Spielberg: 'Exhilarating and Nerve-Racking', su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 24 luglio 2014. URL consultato il 5 novembre 2014.
  9. Four Cast in Steven Spielberg's Untitled Cold War Spy Thriller, su dreamworksstudios.com, Dreamworks Studio, 21 luglio 2014. URL consultato il 5 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  10. Lindsey Bahr, Steven Spielberg's Cold War thriller and 'The BFG' snag release dates, in Entertainment Weekly, 16 giugno 2014. URL consultato il 16 giugno 2014.
  11. Amy Ryan, Alan Alda Join Tom Hanks in Steven Spielberg's Cold War found Thriller, variety.com, 21 luglio 2014. URL consultato il 21 luglio 2014.
  12. Participant Joins DreamWorks On Spielberg Cold War Pic & 'The Light Between Oceans', deadline.com.
  13. Linda Ge, Fox to Co-Finance Steven Spielberg's Cold War Thriller Starring Tom Hanks, in The Wrap, 20 giugno 2014. URL consultato il 23 agosto 2014.
  14. CLARE CONNAUGHTON, Hollywood producer Marc Platt talks upcoming projects, Pitch Perfect and his time at Penn, The Daily Pennsylvanian, 3 marzo 2015. URL consultato il 4 marzo 2015.
  15. (DE) Hollywood-Dreh in Deutschland: St James Place, su dfff-ffa.de, Berlin, Deutscher Filmförderfonds, 8 dicembre 2014. URL consultato il 7 aprile 2016.
  16. Steven Spielberg's Untitled Cold War Thriller is filming in Brooklyn this weekend, onlocationvacations.com, 12 settembre 2014. URL consultato il 14 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2019).
  17. Mary Frost, DUMBO transformed for Spielberg Film, brooklyneagle.com, 7 ottobre 2014. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  18. Untitled Steven Spielberg Cold War movie films on Anchorage Street in DUMBO, news12.com, 14 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  19. megc, Spielberg's "St. James Place" is Filming in Astoria, su weheartastoria.com. URL consultato il 19 settembre 2015.
  20. Steven Spielberg spotted on the set of 'St James Place' in Astoria, onlocationvacations.com, 16 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2019).
  21. Spielberg's "St. James Place" is Filming in Astoria, weheartastoria.com, 14 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014.
  22. PHOTOS: Tom Hanks shoots 'St. James Place' on Wall St., nydailynews.com, 27 settembre 2014. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  23. Homer Fink, Spielberg Transforms Perfect Paws into a 1960s Dress Shop and He Will Make It Rain Monday Night in Brooklyn Heights, brooklynheightsblog.com, 29 settembre 2014. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  24. Lore Croghan e Mary Frost, Tom Hanks lights up the night on Hicks Street, brooklyneagle.com, 7 ottobre 2014. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  25. Leo Barraclough, Steven Spielberg to Shoot Scenes for 'St. James Place' in Poland: Report, variety.com, 23 ottobre 2014. URL consultato il 24 ottobre 2014.
  26. Martin Blaney, Race producers plan to re-team, in SCREENDAILY, 1º ottobre 2014. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  27. Hier wärmt sich Hanks für den Kalten Krieg auf (Tom Hanks is warming himself up here for the cold war), BZ Berlin, 26 ottobre 2014. URL consultato il 26 ottobre 2014.
  28. Glienicker Brücke als Filmkulisse, in Berlin Steglitz-Zehlendorf, 6 ottobre 2014. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  29. Pressrelease, in Medienboard Berlin-Brandenburg, 29 settembre 2014. URL consultato il 10 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
  30. Agentenaustausch an der Glienicker Brücke, in Der Tagesspiegel, 19 novembre 2014. URL consultato il 26 novembre 2014.
  31. Pressrelease, in Studio Babelsberg, 18 novembre 2014. URL consultato il 26 novembre 2014.
  32. (DE) Dreharbeiten - Merkel besucht Spielberg und Hanks auf Glienicker Brücke - Berlin - Aktuelle Nachrichten - Berliner Morgenpost, su morgenpost.de, 28 novembre 2014. URL consultato il 19 settembre 2015.
  33. Spielberg to shoot spy thriller in Wroclaw, thenews.pl, 22 ottobre 2014. URL consultato il 24 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2018).
  34. Action! Spielberg filming U-2 movie at Beale, appeal-democrat.com, 18 dicembre 2014. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  35. (EN) Il ponte delle spie, su Box Office Mojo, Amazon.com. URL consultato il 10 agosto 2021.
  36. (EN) New Steven Spielberg and Tom Hanks Film Titled ‘Bridge of Spies,’ John Williams Confirmed to Score, su slashfilm.com. URL consultato il 5 giugno 2015.
  37. (EN) Thomas Newman Replaces Williams on ‘Bridge of Spies’, su jwfan.com, 18 marzo 2015. URL consultato il 5 giugno 2015.
  38. (EN) Trailer for Bridge of Spies, Directed by Steven Spielberg and Starring Tom Hanks, su comingsoon.net, 5 giugno 2015. URL consultato il 5 giugno 2015.
  39. Luca Ceccotti, Il Ponte delle Spie, Steven Spielberg punta al record di nomination agli Oscar, su bestmovie.it, Best Movie, 5 ottobre 2015. URL consultato il 5 ottobre 2015.
  40. Scheda distributore italiano, su 20thfox.it. URL consultato il 4 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2015).
  41. (EN) Il ponte delle spie, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 10 agosto 2021.
  42. (EN) Il ponte delle spie, su Metacritic, Red Ventures. URL consultato il 10 agosto 2021.
  43. Andrea Facchin, Oscar 2016, tutte le nomination dell’88ma edizione!, su bestmovie.it, Best Movie, 14 gennaio 2016. URL consultato il 15 gennaio 2016.
  44. Andrea Facchin, Oscar 2016, finalmente DiCaprio! Spotlight miglior film. Tutti i vincitori dell’88ma edizione, su bestmovie.it, Best Movie, 29 febbraio 2016. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  45. (EN) 2016 BAFTA Awards Winners Announced, su comingsoon.net, 14 gennaio 2016. URL consultato il 15 gennaio 2016.
  46. Luca Ceccotti, Golden Globes 2016: ecco tutte le nomination!, su bestmovie.it, Best Movie, 10 dicembre 2015. URL consultato il 10 dicembre 2015.
  47. (EN) National Board of Review Announces 2015 Award Winners, su editorial.rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes, 1º dicembre 2015. URL consultato il 1º dicembre 2015.
  48. Andrea Francesco Berni, Star Wars, Mad Max tra i migliori film dell’anno secondo l’American Film Institute, su badtaste.it, 17 dicembre 2015. URL consultato il 17 dicembre 2015.
  49. (EN) Nominations announced for the 22nd Annual SAG Awards, su comingsoon.net, 9 dicembre 2015. URL consultato il 9 dicembre 2015.
  50. Andrea Bedeschi, David di Donatello 2016, ecco tutti i film in gara!, su badtaste.it, 22 marzo 2016. URL consultato il 22 marzo 2016.
  51. David di Donatello: vincono i Perfetti sconosciuti, su paramountchannel.it, Paramount Channel, 19 aprile 2016. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2016).
  52. (EN) 2015, su pressacademy.com, Satellite Award, 1º dicembre 2015. URL consultato il 1º dicembre 2015.
  53. (EN) Current Nominees, su pressacademy.com, Satellite Award. URL consultato il 22 febbraio 2016.
  54. (EN) The Hollywood Film Awards Officially Launched Awards Season, su hollywoodawards.com, Hollywood Film Award, 1º novembre 2015. URL consultato il 5 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2015).
  55. (EN) Critics' Choice 2015 Nominations Announced, su editorial.rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes, 14 dicembre 2015. URL consultato il 14 dicembre 2015.
  56. Andrea Francesco Berni, Oscar 2015: Spotlight trionfa ai premi della critica di New York, Boston e Los Angeles, su badtaste.it, 7 dicembre 2015. URL consultato il 7 dicembre 2015.
  57. (EN) Boston Society of Film Critics, su thefilmexperience.net, 6 dicembre 2015. URL consultato il 6 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2015).
  58. (EN) Sasha Stone, The Boston Film Critics Online Name Mad Max: Fury Road the Best Film of 2015, su awardsdaily.com, 4 dicembre 2015. URL consultato il 5 dicembre 2015.
  59. Federico Boni, Wafca Award 2015, le nomination - dominano Mad Max: Fury Road e Carol, su cineblog.it, 6 dicembre 2015. URL consultato il 6 dicembre 2015.
  60. (EN) 2015 San Francisco Film Critics Circle Awards, su sffcc.org, San Francisco Film Critics Circle, 13 dicembre 2015. URL consultato il 13 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2016).
  61. (EN) Phoenix Critics Circle Awards 2015 Nominees, su thecinemafiles.com, 13 dicembre 2015. URL consultato il 13 dicembre 2015.
  62. (EN) Sasha Stone, Spotlight Wins Southeastern Film Critics, su awardsdaily.com, 14 dicembre 2015. URL consultato il 14 dicembre 2015.
  63. (EN) "Mad Max: Fury Road" Leads The Race For 2015 CFCA Awards, su chicagofilmcritics.org, Chicago Film Critics Association, 14 dicembre 2015. URL consultato il 15 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  64. (EN) OFCS 2015 awards nominees announced, su flickfilosopher.com, 7 dicembre 2015. URL consultato l'8 dicembre 2015.
  65. Andrea Francesco Berni, Golden Reel Awards: è pareggio tra Mad Max – Fury Road e Revenant – Redivivo, su badtaste.it, 28 febbraio 2016. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  66. Spielberg's Airtight "Bridge of Spies", su newyorker.com. URL consultato il 28 dicembre 2015.
  67. Bridge of Spies:Goofs, su imdb.com. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  68. Ryan Dougherty, Economist Frederic Pryor Recounts Life as a 'Spy', su News & Events, Swarthmore College, 21 ottobre 2015. URL consultato il 22 novembre 2016.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 87145067257066631161 · LCCN (EN) n2017048759
Portale Aviazione
Portale Cinema
Portale Guerra fredda

На других языках


[en] Bridge of Spies (film)

Bridge of Spies is a 2015 historical drama film directed and co-produced by Steven Spielberg, written by Matt Charman and the Coen brothers, and starring Tom Hanks in the lead role, Mark Rylance, Amy Ryan, and Alan Alda. Set during the Cold War, the film tells the story of lawyer James B. Donovan, who is entrusted with negotiating the release of Francis Gary Powers—a U.S. Air Force convicted pilot whose U-2 spy plane was shot down over the Soviet Union in 1960—in exchange for Rudolf Abel, a convicted Soviet KGB spy held by the United States, whom Donovan represented at trial. The name of the film refers to the Glienicke Bridge, which connects Potsdam with Berlin, where the prisoner exchange took place. The film was an international co-production of the United States and Germany.[8]

[es] Bridge of Spies

Bridge of Spies (en español estrenada como El puente de los espías y Puente de espías) es una película dramática de 2015, dirigida por Steven Spielberg, escrita por Matt Charman y los hermanos Coen, y protagonizada por Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan y Alan Alda. La película está basada en la detención del espía ruso Rudolf Abel en 1957 y el denominado incidente del U-2, ocurrido el primero de mayo de 1960, durante la Guerra Fría.
- [it] Il ponte delle spie

[ru] Шпионский мост

«Шпио́нский мост»[4] (англ. Bridge of Spies) — американский художественный фильм, снятый Стивеном Спилбергом по сценарию Мэтта Чармана (англ.) и братьев Коэнов, основанному на реальных событиях. Главные роли исполнили Том Хэнкс и Марк Райлэнс. Премьера в США состоялась 16 октября 2015 года, на территории России фильм вышел в прокат 3 декабря того же года.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии