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Il profeta (Un prophète) è un film del 2009 diretto da Jacques Audiard.

Il profeta
Tahar Rahim in una scena del film
Titolo originaleUn prophète
Lingua originalefrancese, arabo maghrebino, còrso
Paese di produzioneFrancia
Anno2009
Durata155 min
Rapporto1,85:1
Genereazione, thriller, giallo, drammatico
RegiaJacques Audiard
SoggettoAbdel Raouf Dafri e Nicolas Peufaillit
SceneggiaturaThomas Bidegain e Jacques Audiard
Distribuzione in italianoBiM Distribuzione
FotografiaStéphane Fontaine
MontaggioJuliette Welfling
MusicheAlexandre Desplat
ScenografiaMichel Barthélémy e Etienne Rohde
Interpreti e personaggi
  • Tahar Rahim: Malik El Djebena
  • Niels Arestrup: César Luciani
  • Adel Bencherif: Ryad
  • Hichem Yacoubi: Reyeb
  • Reda Kateb: Jordi lo Zingaro
  • Jean-Philippe Ricci: Vettori
  • Antoine Basler: Pilicci
  • Gilles Cohen: Prof
  • Leïla Bekhti: Djamila
  • Frédéric Graziani: capo della sorveglianza
  • Slimane Dazi: Brahim Lattrache
  • Pierre Leccia: Sampierro
  • Rabah Loucif: avvocato di Malik
  • Taha Lemaizi: Hassan
Doppiatori italiani
  • Francesco Pezzulli: Malik El Djebena
  • Rodolfo Bianchi: César Luciani
  • Loris Loddi: Ryad
  • Angelo Maggi: Reyeb
  • Christian Iansante: Jordi lo Zingaro
  • Fabio Boccanera: Vettori
  • Franco Mannella: Prof
  • Laura Lenghi: Djamila
  • Ennio Coltorti: Brahim Lattrache
  • Massimo Rossi: Sampierro
  • Pasquale Anselmo: avvocato di Malik
  • Roberto Certomà: Hassan

Il film narra la prigionia del giovane beur[1] Malik, dall'ingresso in carcere, solo e appena maggiorenne, all'uscita sei anni più tardi, che lo vedrà completamente trasformato in un affermato boss criminale.

Ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria del 62º Festival di Cannes,[2] ben nove Premi César 2010, tra cui quello per il miglior film, ed è stato candidato come miglior film straniero ai Premi Oscar 2010.


Trama


Malik El Djebena è un diciannovenne francese di origine maghrebina che, nel corso della sua vita, ha conosciuto soltanto orfanotrofi e riformatori; non sa né leggere né scrivere ed è condannato a sei anni di carcere per un fallito tentativo di rapina.

In prigione, per Malik, giovane fragile e senza protezioni o amicizie, la vita si presenta subito molto dura. Il leader della mala còrsa, César Luciani, che spadroneggia indisturbato nel carcere, lo individua come il soggetto ideale al quale far compiere il delitto di un arabo di nome Reyeb, di passaggio in quel carcere, che aveva adocchiato il giovane. Malik, contro la sua volontà, è addestrato dai còrsi e coperto dai carcerieri corrotti per compiere un delitto che, non senza difficoltà, riuscirà a portare a termine.

Il fantasma di Reyeb continuerà a popolare le notti (e non solo) di Malik che intanto però, senza troppi scrupoli, entra sempre più nelle grazie di Luciani, che decide di servirsi del giovane per alcune missioni all'esterno del carcere. Malik ha intanto cominciato a studiare per imparare a leggere, stringendo una forte amicizia col suo insegnante Ryad. Allo stesso tempo diventa amico di Jordi "lo Zingaro", uno spacciatore che ha già una rete organizzata all'esterno, ma che ha bisogno di un uomo di fiducia che gli recuperi un ingente quantitativo di droga opportunamente occultato.

Così, per volontà di Luciani, che nel frattempo ha visto uscire di cella quasi tutti i suoi compagni, Malik diventa un carcerato modello e, scontata metà della pena, può usufruire di un permesso di mezza giornata. In 12 ore, il ragazzo porta a termine la delicatissima missione affidatagli dal boss còrso, incassando 5.000 euro, recuperando la droga di Jordi e organizzando con l'amico Ryad lo spaccio di stupefacenti sulla rotta Parigi-Marbella come pianificato in carcere. È la svolta.

Malik si permette addirittura di dare dei suggerimenti a Luciani per gestire il difficile rapporto con gli arabi. Nel suo secondo permesso, catapultato in aereo a Marsiglia incontra il boss arabo Brahim Lattrache, soddisfacendo così la richiesta di Luciani, ma ancor di più intessendo per sé una rete di contatti e alleanze che gli assicurano il rifiorire della sua personale attività di spaccio con Ryad, che stava incontrando difficoltà a causa della concorrenza di un malavitoso egiziano. Lattrache rimane colpito positivamente dal ragazzo, cui dà il soprannome di "profeta" avendo questi predetto l'attraversamento di un cervo, che sarebbe poi in effetti finito contro la loro auto.

Accortosi dei suoi notevoli progressi, Luciani tenta violentemente di ribadire la sua egemonia sul giovane, ma Malik, di fatto, è sempre più forte e audace. Nel terzo permesso il boss còrso gli assegna l'esecuzione del suo capo, Mercaggi, ma, anziché ucciderlo, il giovane intraprendente lo rapisce e lo informa della congiura ordita da Luciani, innescando così una cruenta guerra interna che porta i córsi all'autodistruzione e Luciani all'isolamento definitivo. Tornato in carcere, Malik è ormai un leader tra gli arabi e non riconosce più il boss che l'aveva "creato". Finalmente scontata la pena, ad aspettarlo fuori ci sono moglie e il figlio dell'amico Ryad, malato terminale, e sullo sfondo una scorta degna di un boss conclamato.


Riconoscimenti



Distribuzione



Note


  1. Termine colloquiale francese con il quale si designano i cittadini francesi di origine maghrebina.
  2. (EN) Awards 2009, su festival-cannes.fr. URL consultato il 12 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).

Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 298453810 · GND (DE) 1033291315 · BNF (FR) cb16646076j (data)
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[de] Ein Prophet

Ein Prophet (Un prophète) ist ein Spielfilm des französischen Regisseurs Jacques Audiard aus dem Jahr 2009. Das Krimidrama handelt von einem jungen arabischstämmigen Gefängnisinsassen, der mit Hilfe der korsischen Mafia zum einflussreichen Kriminellen aufsteigt. Der Film feierte seine Uraufführung im Wettbewerb der 62. Filmfestspiele von Cannes und lief am 26. August 2009 in den französischen Kinos an. In der Schweiz startete der Film am 14. Januar, in Deutschland am 11. März und in Österreich am 30. April 2010.

[en] A Prophet

A Prophet (French: Un prophète) is a 2009 French prison crime film directed by Jacques Audiard with a screenplay by Audiard, with Thomas Bidegain, Abdel Raouf Dafri, and Nicolas Peufaillit, from a story by Dafri. The film stars Tahar Rahim in the title role as an imprisoned petty criminal of Algerian origins who rises in the inmate hierarchy, becoming an assassin and drug trafficker as he initiates himself into the Corsican and then Muslim subcultures.

[es] Un profeta

Un profeta (en francés: Un prophète) es una película francesa dramática de 2009 dirigida por Jacques Audiard. Fue ganadora del Gran Premio del Jurado en Cannes en 2009 y candidata a los Oscar a la Mejor película en lengua extranjera en 2010, perdiendo ante el film argentino El secreto de sus ojos.
- [it] Il profeta (film 2009)

[ru] Пророк (фильм, 2009)

«Пророк» (фр. Un prophète) — художественный фильм, криминальная драма режиссёра Жака Одиара, вышедший на экраны в 2009 году.



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