Il quinto elemento (Le Cinquième élément in francese e The Fifth Element in inglese) è un film del 1997 diretto da Luc Besson.
Il quinto elemento | |
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Titolo originale | Le Cinquième élément (francese) The Fifth Element (inglese) |
Paese di produzione | Francia, Stati Uniti d'America |
Anno | 1997 |
Durata | 121 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | azione, commedia, fantascienza, avventura |
Regia | Luc Besson |
Soggetto | Luc Besson |
Sceneggiatura | Luc Besson, Robert Mark Kamen |
Produttore | Patrice Ledoux |
Casa di produzione | Gaumont |
Distribuzione in italiano | Filmauro |
Fotografia | Thierry Arbogast |
Montaggio | Sylvie Landra |
Effetti speciali | Neil Corbould, Nick Allder, Mark Stetson |
Musiche | Éric Serra |
Scenografia | Dan Weil, Michael Lamont, Jim Morahan, Maggie Gray, Anna Pinnock |
Costumi | Jean Paul Gaultier |
Trucco | Lois Burwell, Nick Dudman |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La pellicola ha per protagonisti Bruce Willis, Milla Jovovich e Gary Oldman.
Di produzione francese[1] (benché girato in lingua inglese), fu la pellicola più costosa mai prodotta in Europa all'epoca della sua uscita.[2]
Venne presentato fuori concorso al 50º Festival di Cannes.[3]
1914: alla vigilia della prima guerra mondiale un archeologo e il suo assistente scoprono in uno scavo in Egitto testimonianze della visita di extraterrestri nel lontano passato della Terra. Mentre stanno decifrando i geroglifici che descrivono un "Male Supremo", destinato a risvegliarsi ogni 5 000 anni, e l'"Essere Perfetto", designato a contrastarlo con il potere dei quattro elementi, gli alieni biomeccanici Mondoshawan ritornano sulla Terra per prelevare le quattro pietre che controllano gli elementi della profezia e il sarcofago che contiene il quinto, con l'intenzione di portarli al sicuro prima dello scoppio della guerra. Prima di ripartire, essi assicurano al capo dell'ordine segreto, che ha protetto fin dal remoto passato il loro segreto, che gli artefatti verranno riportati sulla Terra in tempo per affrontare il Male, trecento anni dopo.
2263[4]: Il "Male Supremo" appare nello spazio sotto forma di una titanica sfera infuocata e si dirige verso la Terra, distruggendo al suo passaggio un'astronave da battaglia della Federazione terrestre. A New York l'attuale capo dell'ordine monastico custode delle pietre elementali, padre Vito Cornelius, espone senza successo al Presidente Lindberg tutto il retroscena del "Male Supremo" e sull'arma in grado di fermarlo. Mentre i Mondoshawan tornano sulla Terra per mantenere la promessa fatta oltre tre secoli prima, vengono attaccati da alcuni mercenari Mangalores, assunti dal malvagio genio dell'industria militare Jean-Baptiste Emanuel Zorg, che è intenzionato a trarre profitto dalla rovina che il "Male Supremo" si lascerà dietro. La nave dei Mondoshawan precipita su Marte e dal disastro viene recuperato solo un brandello di tessuto organico di un essere indefinito. Portato d'urgenza in un laboratorio sulla Terra, viene ricostruito attraverso una sorta di clonazione accelerata: il suo aspetto risulta quello di una giovane donna umanoide, Leeloo, che, appena sveglia, sembra confusa e grazie alla sua incredibile forza riesce a scappare gettandosi dal palazzo.
Nel frattempo Korben Dallas, un tassista, ex marine e divorziato con una vita piuttosto grigia, si ritrova suo malgrado in una situazione al limite dell'incredibile quando Leeloo cade dentro il suo taxi volante. La donna, che parla una lingua arcana e incomprensibile, è inseguita dalla polizia e ottiene l'aiuto di Korben per fuggire. Dopo una rocambolesca fuga sfrecciando fra i titanici grattacieli surreali di una New York del futuro, Korben conduce Leeloo da Cornelius e questi riconosce con sgomento, tramite un tatuaggio posto sul polso della ragazza, che Leeloo è l'incarnazione del Quinto Elemento, ossia l'essere supremo che i Mondoshawan volevano portare sulla Terra per completare l'arma contro il "Male Supremo". Cornelius scopre anche che le pietre elementali sono state affidate alla cantante lirica aliena Diva Plavalaguna. Siccome i Mangalores hanno fallito nel distruggere il Quinto Elemento, Zorg progetta la loro eliminazione con l'inganno per poi mettersi personalmente sulle tracce di Leeloo. Dopo avere appreso che Diva possiede le pietre, il Generale Munro riassume Korben e gli affida la missione di intrufolarsi nell'astronave da crociera Fhloston Paradise dove Diva si esibirà, e recuperare le pietre.
La copertura fornita a Korben è che egli abbia vinto una crociera con il concorso a premi di un programma radiofonico; ciò attira Zorg, che si reca a sua volta sul pianeta Fhloston. Korben porta Leeloo con sé nel vascello spaziale, mentre Cornelius riesce a imbarcarsi come clandestino. Inaspettatamente, i passeggeri della lussuosa nave vengono presi in ostaggio da dei vendicativi Mangalores sopravvissuti dall'attentato di Zorg, che vengono però sconfitti da Korben, che recupera le pietre dal corpo di Diva, rimasta uccisa nello scontro a fuoco. Zorg, alla ricerca delle pietre, trova Leeloo e le ordina di consegnargli la valigia con le pietre; Leeloo esegue l'ordine ma Zorg tenta lo stesso di ucciderla, ma lei si nasconde nei condotti di ventilazione. Zorg decide di andarsene con la sua nave privata, lasciando una bomba a orologeria sulla nave che provoca l'evacuazione dei passeggeri. Zorg, scoperto che nella valigia non ci sono le pietre, torna sulla nave per cercarle disattivando la bomba, ma un moribondo Mangalore attiva il proprio ordigno. Korben, Leeloo, Cornelius e l'isterico DJ Ruby Rhod fuggono a bordo della navetta di Zorg mentre questi muore nell'esplosione.
Il gruppo atterra in Egitto per riposizionare le pietre e completare l'arma contro il "Male Supremo", ma queste non si attivano, finché David l'apprendista di Cornelius non soffia su quella del Vento facendola illuminare, successivamente spargono sabbia su quella Terra, sudore su quella dell'Acqua e con un fiammifero accendono quella del Fuoco, ma Leeloo, disgustata dall'umanità dopo avere assistito a un video sulle guerre mondiali, si rifiuta di rilasciare il proprio elemento. Korben cerca di spiegare a Leeloo che, nonostante tutto, ci sono cose meravigliose al mondo per cui vale la pena lottare e per vivere: come l'amore. Leeloo, in preda a una profonda tristezza, sostiene di essere stata creata per proteggere e che oltre a questo non serve ad altro, sentendosi inutile. Korben confessa infine a Leeloo di essere innamorato di lei e che non vuole perderla, facendo così attivare l'arma che spegne il "Male Supremo", che si tramuta in una seconda Luna in orbita intorno alla Terra, salvandola dalla distruzione.
Il film è stato girato in Inghilterra nei Pinewood Studios (famosi per essere il set dei film della serie di James Bond e delle serie televisive UFO e Spazio 1999).
La prima parte dell'aria cantata da Lady Plavalaguna è Il dolce suono mi colpì di sua voce!, tratta dall'opera Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (Parte II, Atto III - scena della pazzia).
Il film, costato circa 90 milioni di dollari, fu la pellicola più costosa mai prodotta in Europa all'epoca della sua uscita.[2] Riscosse un grande successo di pubblico, incassando 263.920.180$.[5]
La pellicola ha generalmente ricevuto critiche positive; sul sito Rotten Tomatoes detiene il 71% di critica positiva da parte dei critici, 87% da parte del pubblico[6].
Fantafilm scrive che "da cineasta esperto Besson riesce, con astuta ironia ed indubbio mestiere, a tramutare la sua esile favoletta in un grande successo commerciale, grazie anche ai collaboratori eccellenti di cui si è circondato."[7]
Dal film venne tratto un videogioco, The Fifth Element, per PlayStation e PC.
Altri progetti
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