In Time è un film del 2011 scritto e diretto da Andrew Niccol, pellicola fantascientifica drammatica distopica con protagonisti Justin Timberlake e Amanda Seyfried.
In Time | |
---|---|
![]() | |
Titolo originale | In Time |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2011 |
Durata | 109 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | azione, fantascienza, thriller |
Regia | Andrew Niccol |
Soggetto | Andrew Niccol |
Sceneggiatura | Andrew Niccol |
Produttore | Marc Abraham, Eric Newman, Andrew Niccol |
Produttore esecutivo | Amy Israel, Kristel Laiblin |
Casa di produzione | 20th Century Fox, New Regency, Strike Entertainment |
Distribuzione in italiano | Medusa Film |
Fotografia | Roger Deakins |
Montaggio | Zach Staenberg |
Effetti speciali | Luma Pictures, Soho VFX, Wildfire Visual Effects |
Musiche | Craig Armstrong |
Scenografia | Alex McDowell |
Costumi | Sara Akhteh, Carrie Arakaki, Alison Cole |
Trucco | Elena Arroy, Tracy Manzo, Michelle Vittone |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
| |
![]() |
Nell'anno 2169 le persone sono geneticamente programmate per invecchiare soltanto fino a 25 anni; il loro sviluppo fisico si ferma a 25 anni, quando sul loro braccio un timer, fermo dalla nascita fino ad allora, inizia un conto alla rovescia, che dura solo un altro anno, al termine del quale l'individuo morirà all'istante. Questo limite può essere esteso con ulteriore tempo, permettendo di vivere ancora, senza peraltro invecchiare fisicamente. Il tempo quindi ha finito per diventare la valuta corrente con cui la gente viene pagata per il proprio lavoro ed è il mezzo di pagamento per le necessità ed i lussi; infatti, tramite una particolare tecnologia, è possibile immagazzinarlo in appositi apparecchi, trasferirlo di persona in persona e così via. Pertanto ne risulta una società squilibrata, dove i ricchi possono vivere per sempre, mentre gli altri cercano di negoziare giorno per giorno la loro sopravvivenza.
Il protagonista del film, Will Salas, vive con la madre, ormai cinquantenne, nella zona 12, la zona più povera, chiamata "il ghetto". In questa zona le persone vivono alla giornata, cercando di guadagnare un altro po' di tempo ed evitare di far scadere il loro "orologio vitale". Will lavora in una fabbrica che produce gli apparecchi in cui viene immagazzinato il tempo. Intanto l'inflazione cresce, gli stipendi calano e il costo della vita aumenta e sempre più persone perdono la vita una volta scaduto il proprio tempo.
Una sera, entrando in un bar della zona 12, Will conosce un uomo, Henry Hamilton, intento ad offrire da bere a tutti, nel tentativo di riuscire a spendere tutto il proprio tempo, che segna più di 116 anni. Improvvisamente, nel bar irrompono i Minutemen, criminali che sottraggono il tempo agli abitanti della zona 12. Tutti scappano, tranne Will, che decide di aiutare Hamilton. Si nascondono in un fabbricato e Hamilton spiega a Will il motivo per cui ha deciso di smettere di vivere. Egli ha già vissuto 105 anni e non vuole più continuare a vivere in questo modo, come un privilegiato: infatti ha anche scoperto che ci sono delle persone che controllano tutto (i prezzi, le paghe, ecc...) per fare in modo che la società rimanga divisa tra ricchi e poveri, con il fine di mantenere il loro status. Se tutti non morissero, infatti, ci sarebbe una crisi, perché si avrebbe in breve tempo un effetto sovrappopolazione che esaurirebbe le risorse che non sono illimitate. Quindi la gestione di tasse, paghe e tariffe viene fatta in modo che pochi vivano secoli, millenni o per sempre, mentre i poveri continuino a morire, mantenendo un equilibrio.
La mattina dopo Hamilton, mentre Will dorme, gli regala tutti i suoi 116 anni di vita, morendo poco dopo. La sera successiva, la madre di Will finisce il proprio tempo a causa dell'inflazione, prima che possa raggiungere il figlio che le avrebbe concesso un po' del suo tempo guadagnato in giornata, e muore fra le sue braccia. Will decide di sfruttare il patrimonio ottenuto per andare a New Greenwich nella zona 4, la più ricca. La sera va a giocare in un casinò dove incontra il ricco signor Weis e sua figlia Sylvia; con una partita a poker Will riesce a guadagnare 900 anni. Nel frattempo, il Guardiano del Tempo Raymond Leon si mette sulle tracce degli anni di Hamilton, che sono spariti dopo la sua morte, e li rintraccia in possesso di Will. La sera seguente l'agente lo arresta, lasciandogli solo due ore di vita per interrogarlo, in quanto non può credere che un ricco che poteva permettersi secoli di vita abbia deciso alla fine di morire. Ma Will riesce a liberarsi e fugge prendendo in ostaggio Sylvia Weis. Tornato al ghetto, tenta di ricattare il signor Weis: 1000 anni all'associazione Caritas della zona 12 in cambio di Sylvia.
Il signor Weis non accetta e manda Leon a cercarli. Quando Sylvia scopre che il padre non era disposto a pagare, aiuta Will, di cui ormai è innamorata, a fuggire e si unisce a lui nel tentativo di sovvertire il sistema. I due cominciano a rapinare le "banche del tempo" della famiglia Weis, regalando il tempo ai più poveri. Tuttavia, il sistema risponde aumentando i prezzi e riportando la situazione come prima. Per sovvertire le cose, i due fingono di arrendersi al signor Weis, per poi prenderlo in ostaggio e rubargli un milione di anni. Inseguiti da Leon, i due giungono nel ghetto distribuendo il tempo, per poi fuggire di nuovo inseguiti dal guardiano.
Quando Leon finalmente riesce a beccare i due fuggitivi, si rende conto troppo tardi, che nella foga dell'inseguimento aveva dimenticato di prelevare altre ore di vita, finendo così il tempo a sua disposizione. Anche per Sylvia e Will il tempo sta per scadere, ma riescono a raggiungere in tempo l'auto di Leon e dunque a rimanere in vita prendendo il suo tempo. Il milione di anni distribuito scatena un esodo dalla zona 12 a New Greenwich, sovvertendo qualsiasi ordine stabilito e mandando nel caos il sistema, proprio come Will voleva che accadesse.
Poco dopo, Will e Sylvia pianificano una rapina in una banca ancora più grande.
Il film è nato con i titoli provvisori Now e I'm.mortal.[1][2] Il 27 luglio 2010 fu confermato che a Justin Timberlake era stato offerto un ruolo da protagonista[3], mentre il 9 agosto dello stesso anno Cillian Murphy ha confermato di essersi unito al cast[4].
Le riprese si sono svolte principalmente in California, negli Stati Uniti.[5]
L'uscita nelle sale cinematografiche negli Stati Uniti è avvenuta il 28 ottobre 2011[6]. Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 17 febbraio 2012 a cura della Medusa Film.
Il 15 settembre 2011 The Hollywood Reporter aveva pubblicato la notizia che lo scrittore di fantascienza Harlan Ellison, con la sua società The Kilimanjaro Corporation, aveva intentato una causa presso la corte federale di Los Angeles per violazione di copyright. Secondo Ellison il film di Niccol avrebbe troppe similitudini con il suo racconto del 1965 «Pentiti Arlecchino!» disse l'uomo del tic-tac («Repent, Harlequin!» Said the Ticktockman), che da tempo stava pensando di adattare per il grande schermo. Nella denuncia veniva chiesto il blocco della distribuzione nelle sale del film (prevista il 28 ottobre), oltre a tutti i profitti derivati dal film in presunta violazione del copyright. La lite si è risolta con la rinuncia a procedere da parte di Harlan Ellison e a tal proposito è stata rilasciata dalle parti in causa la seguente dichiarazione congiunta: "Dopo aver visto il film In Time, Harlan Ellison ha deciso volontariamente di rinunciare all'azione legale. Nessun pagamento o riconoscimento è stato promesso o concesso a Harlan Ellison. Le parti si augurano reciprocamente il meglio e non hanno ulteriori commenti sulla questione".[7]
I nomi di molti personaggi citano famose case di alta orologeria o alcuni modelli di orologi iconici, come (Patek) Philippe, (Vacheron) Constantin, Jaeger (Le-Coultre), Hamilton, Oris, Breitling, le coppie di personaggi Ulysse e Nrdin e Bell e Ross, etc.
Altri progetti
![]() | ![]() |