Roger Bart: David McDougall, direttore del Seelbach Hotel
Sayed Badreya: capo di Hezbollah
Doppiatori italiani
Giancarlo Giannini: Lowell Bergman
Massimo Corvo: Jeffrey Wigand
Luciano Melani: Mike Wallace
Claudia Balboni: Liane Wigand
Carlo Baccarini: Don Hewitt
Melina Martello: Sharon Tiller
Franca D'Amato: Debbie De Luca
Paolo Lombardi: Eric Kluster
Luciano Roffi: Richard Scruggs
Ambrogio Colombo: Ron Motley
Cristiana Lionello: Helen Caperelli
Vittorio Congia: Thomas Sandefur
Toni Orlandi: John Scanlon
Oreste Rizzini: Norman il cameraman
Piero Tiberi: Mark Stein
Silvio Anselmo. agente Robertson
Giorgio Locuratolo: Mike Moore
Gianni Bertoncin: John Harris
Massimiliano Manfredi: David McDougall, direttore del Seelbach Hotel
Michele D'Anca: capo di Hezbollah
Trama
Jeffrey Wigand (tratto da una storia vera) è un padre di famiglia, dirigente presso una delle principali aziende di tabacco statunitensi. Quando viene licenziato e la sua situazione economica si fa difficile, decide di testimoniare contro i suoi ex datori di lavoro, colpevoli di mentire sulla composizione chimica delle sigarette in commercio.
Lowell Bergman è un cronista d'assalto che prepara servizi per il famoso programma 60 Minutes della CBS. Idealista convinto, una volta che entra in contatto con Wigand e scopre le sue intenzioni, cerca di convincerlo a concedergli un'intervista. Andare contro le multinazionali del tabacco si rivelerà tuttavia un vero calvario: fra trappole giudiziarie, minacce e ingiustizie, l'impresa fa infatti di tutto per screditare l'immagine del testimone e rendergli la vita impossibile.
Bergman e Wigand, nonostante tutti gli ostacoli tanto nella loro denuncia quanto nella vita privata del supertestimone, non si scoraggeranno e lotteranno fino alla fine, riuscendo a trasmettere l'intervista chiave che tempo prima era stata registrata presso gli studi televisivi e mai mandata in onda, se non in versione ridotta e rivista, per paura di ripercussioni legali[1].
Produzione
La pellicola è stata tratta da un articolo apparso su Vanity Fair intitolato L'uomo che sapeva troppo; l'articolo raccontava la vera storia di Jeffrey Wigand, l'uomo che aveva rifiutato l'amore per la famiglia per salvare il mondo intero dalla dipendenza delle sigarette.
Riprese
Il vero Jeffrey Wigand ha fatto due richieste agli autori del film: che i nomi delle sue due figlie venissero cambiati e che nel film non comparissero sigarette. Quest'ultima richiesta non è stata rispettata in quattro occasioni: si vedono infatti fumare uno dei soldati islamici, una donna nell'aeroporto, un uomo nella sala della deposizione e durante il montaggio dell'intervista di Wigand viene inserito l'impacchettamento delle sigarette.
Accoglienza
Incassi
Il film, costato circa 68000000$, ebbe un incasso basso: 60289912$ a livello mondiale.
Riconoscimenti
2000 - Premio Oscar
Candidatura Miglior film a Michael Mann e Pieter Jan Brugge
Candidatura Migliore regia a Michael Mann
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
Candidatura Migliore sceneggiatura non originale a Eric Roth e Michael Mann
Candidatura Migliore fotografia a Dante Spinotti
Candidatura Miglior montaggio a William Goldenberg, Paul Rubell e David Rosenbloom
Candidatura Miglior sonoro a Andy Nelson, Doug Hemphill e Lee Orloff
2000 - Golden Globe
Candidatura Miglior film drammatico
Candidatura Migliore regia a Michael Mann
Candidatura Miglior attore in un film drammatico a Russell Crowe
Candidatura Migliore sceneggiatura a Eric Roth e Michael Mann
Candidatura Miglior colonna sonora a Lisa Gerrard e Pieter Bourke
2000 - Premio BAFTA
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
2000 - Screen Actors Guild Award
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
1999 - Boston Society of Film Critics Award
Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
1999 - Critics' Choice Movie Award
Miglior attore protagonista a Russell Crowe
Candidatura Miglior film
1999 - Chicago Film Critics Association Award
Candidatura Miglior film
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
Candidatura Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
2001 - Empire Awards
Candidatura Miglior regia a Michael Mann
2000 - Nastro d'argento
Migliore fotografia a Dante Spinotti
1999 - Los Angeles Film Critics Association Award
Miglior film
Miglior attore protagonista a Russell Crowe
Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
Migliore fotografia a Dante Spinotti
Candidatura Migliore regia a Michael Mann
1999 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Miglior attore protagonista a Russell Crowe
Premio per la libertà di espressione a Michael Mann
1999 - Satellite Award
Miglior film drammatico
Migliore regia a Michael Mann
Candidatura Miglior attore in un film drammatico a Russell Crowe
Candidatura Miglior attore in un film drammatico a Al Pacino
Candidatura Miglior attore non protagonista in un film drammatico a Christopher Plummer
Candidatura Miglior montaggio a William Goldenberg, Paul Rubell e David Rosenbloom
2000 - Las Vegas Film Critics Society Awards
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
Candidatura Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
Candidatura Miglior sceneggiatura non originale a Michael Mann e Eric Roth
1999 - New York Film Critics Circle Award
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
Nomination Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
2001 - Premio Robert
Candidatura Miglior film statunitense a Michael Mann
1999 - San Diego Film Critics Society Awards
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
Candidatura Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
2000 - Southeastern Film Critics Association Awards
Candidatura Miglior film
Candidatura Miglior attore protagonista a Russell Crowe
2000 - Eddie Award
Candidatura Miglior montaggio in un film drammatico a William Goldenberg, Paul Rubell e David Rosenbloom
2000 - American Society of Cinematographers
Candidatura Miglior fotografia a Dante Spinotti
2001 - Premio Bodil
Candidatura Miglior film statunitense a Michael Mann
2000 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
Candidatura Miglior film
2000 - DGA Award
Candidatura Miglior regia a Michael Mann
2001 - London Critics Circle Film Awards
Attore dell'anno a Russell Crowe
2000 - Golden Reel Award
Candidatura Miglior montaggio sonoro (Dialoghi e ADR)
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