L'educazione di Giulio è un film del 2001 diretto da Claudio Bondì. È liberamente ispirato al libro Torino, Via Giulio 22, dello stesso Bondì, che narra l'adolescenza di Giulio Carlo Argan[1]. L'opera è stata utilizzata per il primo test europeo di trasmissione di un film via Internet[2].
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L'educazione di Giulio | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2001 |
Durata | 90 min |
Genere | drammatico, biografico |
Regia | Claudio Bondì |
Soggetto | Claudio Bondì, Alessandro Ricci |
Sceneggiatura | Claudio Bondì |
Produttore | Alessandro Verdecchi, Vincenzo Verdecchi, Patrizia Tallarico |
Casa di produzione | Veradia Film |
Distribuzione in italiano | Orango Film |
Fotografia | Roberto Meddi |
Montaggio | Nicola Barnaba |
Musiche | Lamberto Macchi |
Scenografia | Simona Garotta |
Costumi | Francesca Arcangeli |
Trucco | Nadia Ferrari |
Interpreti e personaggi | |
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Torino, 1931. Spinto dal padre Ettore, amministratore di manicomi, l'adolescente Giulio comincia a svolgere piccoli lavori nel Regio Manicomio Femminile. Poco dopo conosce la ventenne Margherita, nuova paziente dell'istituto: la ragazza è completamente diversa dalle donne che Giulio ha conosciuto fino a quel momento. Il rapporto con Margerita spinge Giulio a sottrarsi al destino deciso per lui dal padre e ad affermare la propria identità.
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