È tratto dal dramma The Heiress, scritto da Ruth Goetz e Augustus Goetz, i quali scrissero anche la sceneggiatura. Tale dramma fu ispirato dal romanzo Piazza Washington di Henry James del 1880 (una prima versione del dramma si intitolava come il romanzo di James)
Trama
Il dottor Austin Sloper vive nel ricordo dell'amata moglie, morta anni addietro, e non nasconde di provare poca stima per l'unica figlia Caterina, una ragazza non bella e molto timida. Questa incontra a un ballo il bel Morris Townsend, un cacciatore di dote che inizia a corteggiarla. L'idillio è favorito dalla sciocca e intrigante zia Lavinia Penniman. Il dottor Sloper indaga su Morris e, scoprendo che si tratta di uno squattrinato parassita, nega il proprio consenso al matrimonio; si mostra insensibile al dolore della figlia, e le dice che se sposasse Morris non le darebbe alcuna dote. Poi la convince a seguirlo in un viaggio in Europa. Al loro ritorno, Morris riprende a corteggiare Caterina, ma il dottor Sloper dice brutalmente alla figlia che è una donna poco attraente e che Morris mira solo al suo denaro. Convinta della sincerità di Morris, Caterina decide di rinunciare alla dote e fuggire con lui, ma il giovane, quando viene a sapere che sposandola non otterrebbe l'eredità di famiglia, perde ogni interesse nei suoi confronti. Finge quindi di voler ancora fuggire con lei, ma non si presenta all'appuntamento. Dopo averlo atteso per ore, Caterina comprende che il padre aveva ragione a diffidare di Morris; ma se da un lato ora disprezza il suo falso corteggiatore, dall'altro non può perdonare le parole offensive che il padre le rivolse. Anni dopo, quando il dottor Sloper muore, Morris si ripresenta da Caterina, dichiarando di essersi allontanato perché non avrebbe mai voluto che lei rinunciasse alla sua agiatezza a causa sua; ora, convinto che ormai nulla possa ostacolare i suoi piani, Morris chiede a Caterina di sposarlo. Caterina finge di accettare la proposta, ma quando Morris si presenta all'appuntamento, ella non apre la porta, lasciandolo fuori a bussare inutilmente.
Produzione
Le riprese del film avvennero interamente presso i Paramount Studios, al 5555 di Melrose Avenue a Hollywood, Los Angeles
Il film era originariamente prodotto da Liberty Films Inc., una società di produzione indipendente guidata, in parte, da William Wyler, ma quando la Paramount la assorbì nel 1948, lo studio assunse il film
Il titolo originale del film era "Washington Square"
La scena delle scale a chiocciola richiese 37 riprese, di cui l'ultima venne giudicata la migliore
Ralph Richardson riprese il ruolo del Dr. Sloper dalla versione teatrale andata in scena a Londra assieme a Peggy Ashcroft
Cary Grant era interessato a interpretare Morris Townsend, ma William Wyler lo rifiutò; la scelta originale di Wyler era Errol Flynn, preferendo poi un'interpretazione più sottile di Montgomery Clift
Nella sua autobiografia, Basil Rathbone si lamentò di non aver ottenuto la parte del Dr Sloper nel film, dopo averlo impersonato nella versione teatrale a New York, al fianco di Wendy Hiller; la prima avvenne il 29 settembre 1947 al Biltmore Theatre di New York, con un totale di 410 spettacoli
Betty Linley riprese il suo ruolo di "Mrs. Montgomery" dalla produzione originale di Broadway
Il produttore Fred F. Finklehoffe fu il primo a pianificare una versione cinematografica dello spettacolo con il cast originale di Broadway, ma quella produzione non venne mai realizzata
Sebbene le musiche siano attribuite a Aaron Copland, Wyler non gradiva il suo lavoro semplice e leggero; le musiche vennero così riscritte e ri-arrangiate, presumibilmente da Hugo Friedhofer, che aveva già lavorato con Wyler per le musiche di I migliori anni della nostra vita (1946).
Distribuzione
La prima assoluta avvenne a New York il 6 ottobre 1949; il film ebbe un'altra proiezione ufficiale a Los Angeles il 20 ottobre; venne quindi distribuito nelle sale cinematografiche americane dal 28 dicembre 1949. In Italia arrivò al cinema dal 23 novembre 1950.
Premi e riconoscimenti
1950 - Premio Oscar
Miglior attrice protagonista a Olivia de Havilland
Migliore scenografia a Harry Horner e John Meehan Emile Kuri
Migliori costumi a Edith Head e Gile Steele
Miglior colonna sonora a Aaron Copland
NominationMiglior film alla Paramount Pictures
NominationMigliore regia a William Wyler
NominationMiglior attore non protagonista a Ralph Richardson
NominationMigliore fotografia a Leo Tover
1950 - Writers Guild of America
NominationWGA Award a Ruth Goetz e Augustus Goetz
1950 - Golden Globe
Miglior attrice in un film drammatico a Olivia de Havilland
NominationMigliore regia a William Wyler
NominationMiglior attrice non protagonista a Miriam Hopkins
1949 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Miglior attore a Ralph Richardson
1949 - New York Film Critics Circle Award
Miglior attrice protagonista a Olivia de Havilland
Nel 1996 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1]
Curiosità
Morris corteggia Catherine cantando Plaisir d'amour, romanza composta nel 1785 da Jean-Paul-Égide Martini (1741-1816), meglio noto come Martini il Tedesco; la canzone fornì da base per Can't Help Falling in Love, lanciata nel 1961 da Elvis Presley
La Lux Radio Theatre trasmise un adattamento radiofonico di 60 minuti del film l'11 settembre 1950 con Olivia de Havilland nel suo ruolo cinematografico.
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