fiction.wikisort.org - Pellicola

Search / Calendar

L'etrusco uccide ancora è un film giallo del 1972 diretto da Armando Crispino, ed è considerato il capostipite del filone archeologico del giallo all'italiana degli anni '70. È uno dei primi titoli a tentare la contaminazione tra il giallo classico e l'horror e il primo film all'interno del genere a utilizzare la musica classica in funzione espressiva (il Dies irae del Requiem di Giuseppe Verdi). Un'opera che, come rilevato anche dallo stesso Dario Argento[1], si distacca nettamente dalla sua trilogia zoonomica e dai suoi molteplici tentativi di emulazione.

L'etrusco uccide ancora
Titoli del trailer
Paese di produzioneItalia, Germania, Jugoslavia
Anno1972
Durata105
Generethriller, giallo, orrore
RegiaArmando Crispino
SoggettoLucio Battistrada, Armando Crispino
SceneggiaturaLucio Battistrada, Armando Crispino,
Casa di produzioneMondial Te.Fi, Inex Film, CCC Filmkunst
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaErico Menczer
MontaggioAlberto Gallitti
Effetti specialiArmando Grilli
MusicheRiz Ortolani
ScenografiaGiantito Burchiellaro
CostumiLuca Sabatelli
TruccoNilo Jacoponi
Interpreti e personaggi
  • Alex Cord: Jason Porter
  • Samantha Eggar: Myra Shelton
  • John Marley: Nikos Samarakis
  • Enzo Tarascio: commissario Giuranna
  • Horst Frank: Stephen
  • Enzo Cerusico: Alberto
  • Carlo De Mejo: Igor Samarakis
  • Nadja Tiller: Leni Schongauer Samarakis
  • Daniela Surina: Irene
  • Vladan Holec: Otello, il custode
  • Christiane von Blank: Velia
  • Mario Maranzana: brigadiere Vitanza
  • Rodolfo Bigotti: il motociclista
  • Wendy D'Olive: Giselle
  • Pier Luigi D'Orazio: Minelli
  • Ivan Pavicevac: poliziotto
  • Cinzia Bruno: la ragazza del motociclista
  • Carla Brait: una danzatrice
Doppiatori italiani
  • Michele Kalamera: Jason Porter
  • Lorenza Biella: Myra
  • Roberto Villa: Nikos Samarakis
  • Carlo Valli: Igor Samarakis
  • Luciano Melani: Otello

Trama


Jason Porter, archeologo americano con un passato da alcolista, è al lavoro nella necropoli etrusca di Cerveteri per esplorare delle tombe recentemente scoperte. Inizia a effettuare degli scatti con una sonda e in una di esse scopre che nella camera funeraria ci sono degli affreschi nei quali è raffigurato Tuchulcha (il demone etrusco dell'oltretomba) mentre uccide una coppia di amanti. Poco dopo, tra Spoleto e Cerveteri ha inizio una serie di omicidi di giovanissime coppie a opera di un misterioso serial killer e i sospetti della polizia si indirizzano verso l’archeologo.


Produzione



Sceneggiatura


Soggetto e sceneggiatura sono di Armando Crispino e Lucio Battistrada, ma nelle versioni per l'estero il film risulta essere ispirato a un racconto breve dello scrittore inglese Bryan Edgar Wallace benché non vi si trovi riscontro. Per la versione tedesca ha collaborato Arne Elsholtz e per quella jugoslava Caslan Damjanovic. Crispino ha riferito che l'idea gli venne da una sua visita occasionale alla necropoli di Cerveteri, nella quale provò «una sensazione di disagio, quella che si prova di fronte a qualcosa che non si conosce».[2]


Titolo


Il titolo del film inizialmente doveva essere Raptus ma, come riferito da Lucio Battistrada in Linee d'ombra, cambiò in quello definitivo grazie al confronto tra gli autori e Goffredo Lombardo.


Riprese


È stato girato nel 1971 tra Spoleto, Cerveteri, Tarquinia, Frascati (villa Aldobrandini), Montefiascone (Basilica di San Flaviano).


Colonna sonora


Oltre all'utilizzo diegetico del Requiem di Verdi, la colonna sonora è composta anche dai brani composti da Riz Ortolani.


Distribuzione


Il film scaturisce da una coproduzione italo-tedesco-jugoslava ed è il primo titolo italiano che si avvale della partecipazione finanziaria di una distribuzione USA (National General Pictures)[3]. Venne distribuito in Italia dal 7 gennaio 1972 e poi in Spagna con il titolo El Dios de la muerte asesina otra vez (1 marzo 1972), negli USA come The Dead are alive (22 giugno 1972), in Germania Ovest come Das Geheimnis des gelben Grabes (31 dicembre 1972), in Messico (13 settembre 1973) e in Austria (ottobre 1992).

Il 24 novembre 2013 il Torino Film Festival e il 23 agosto 2020 il Cerveteri Film Festival (all'interno nella necropoli della Banditaccia) gli hanno reso omaggio proiettandolo nella versione in pellicola.


Curiosità


La figura di Otello (il custode della necropoli interpretato da Vladan Holec) è caratterizzata da una sadica avversione verso piccoli animali che manifesta bruciando ragni e lucertole, e che intende sottolineare come il film, secondo i suoi autori, voglia prendere le distanze in maniera netta — sia nei contenuti che nella forma — dalla "trilogia degli animali" di Argento e dal cospicuo filone che generò.


Note


  1. 100 pallottole d'Argento. Dario Argento presenta L'etrusco uccide ancora - Puntata del 29/03/2013 - RAI Movie
  2. Dichiarazione nel documentario Le ombre della paura (2002) di Paolo Fazzini
  3. Claudio Bartolini, Macchie solari : il cinema di Armando Crispino, Bloodbuster, 2013, ISBN 978-88-908986-2-4, OCLC 867747469. URL consultato il 24 dicembre 2021.

Collegamenti esterni


Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema

На других языках


[de] Das Geheimnis des gelben Grabes

Das Geheimnis des gelben Grabes (Original: L’ etrusco uccide ancora) ist ein dem Genre Thriller zugehöriger Kriminalfilm aus dem Jahr 1972, der in deutsch-italienisch-jugoslawischer Koproduktion entstanden ist. In Deutschland wurde dieser „Giallo“ als letzter Teil der Bryan-Edgar-Wallace-Reihe vermarktet; er basiert aber nicht auf einer Vorlage des Autors.

[en] The Dead Are Alive

The Dead Are Alive (Italian: L'etrusco uccide ancora / The Etruscan Kills Again) is a 1972 giallo film by Italian director Armando Crispino, with music by Riz Ortolani, and starring Alex Cord, Samantha Eggar and John Marley.[1][2] It was released in Germany as Das Geheimnis des Gelben Grabes (Mystery of the Yellow Grave), in France as Overtime, and in Spain as El dios de la muerte asesina otra vez (The Death God Kills Again).[3] The film was produced by Artur Brauner and the story was based on a giallo novel written by Bryan Edgar Wallace.[4]
- [it] L'etrusco uccide ancora

[ru] Этруски убивают ещё

Этруски убивают ещё — джалло 1972 года режиссёра Армандо Криспино.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии