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L'immagine allo specchio (Ansikte mot ansikte) è un film del 1976 diretto da Ingmar Bergman.

L'immagine allo specchio
« siamo un esercito di milioni di anime invalide, che si aggirano per il mondo chiamandosi con parole disperate, senza riuscire a comprendersi »
Titolo originaleAnsikte mot ansikte
Lingua originalesvedese
Paese di produzioneSvezia
Anno1976
Durata177' (versione televisiva)

114-135' (versione cinematografica)

Rapporto1,66:1
Generedrammatico
RegiaIngmar Bergman
SoggettoIngmar Bergman
SceneggiaturaIngmar Bergman
ProduttoreLars-Owe Carlberg
Produttore esecutivoKatinka Faragó
Casa di produzioneCinematograph AB;
Dino De Laurentiis Cinematografica;
Sveriges Radio AB. TV2
FotografiaSven Nykvist
MontaggioSiv Lundgren
MusicheWolfgang Amadeus Mozart
Al pianoforte: Käbi Laretei
ScenografiaAnne Hagegård e Peter Kropenin
CostumiMaggie Strindberg
TruccoCecilia Drott, Helena Olofsson
Interpreti e personaggi
  • Liv Ullmann: dottoressa Jenny Isaksson
  • Erland Josephson: dottor Tomas Jacobi
  • Aino Taube: la nonna
  • Gunnar Björnstrand: il nonno
  • Kristina Adolphson: la bambinaia Veronica
  • Marianne Aminoff: madre di Jenny
  • Gösta Prüzelius: padre di Jenny
  • Gösta Ekman: Mikael Strömberg
  • Helene Friberg: Anna, figlia di Jenny
  • Kari Sylwan: Maria Jacobi
  • Sif Ruud: Elisabeth Wankel
  • Sven Lindberg: dottor Erik Isaksson, marito di Jenny
  • Tore Segelcke: la signora
  • Ulf Johanson: dottor Helmuth Wankel
  • Jan-Eric Lindquist: se stesso
  • Birger Malmsten: il violentatore
  • Göran Stangertz: il violentatore
  • Lena Olin: commessa
  • Rebecca Pawlo: commessa
  • Mona Andersson: una paziente
  • Donya Feuer: una paziente
Doppiatori italiani
  • Vittoria Febbi: dottoressa Jenny Isaksson
  • Sergio Graziani: dottor Tomas Jacobi
  • Lydia Simoneschi: la nonna
  • Bruno Persa: il nonno
  • Dhia Cristiani: Elisabeth Wankel
  • Cesare Barbetti: dottor Erik Isaksson, marito di Jenny
  • Giorgio Piazza: dottor Helmuth Wankel
  • Luciano De Ambrosis: il violentatore
  • Angelo Nicotra: il violentatore

Il film è stato presentato fuori concorso al 29º Festival di Cannes.[1]


Trama


La dottoressa Jenny Isaksson è l'assistente di una clinica psichiatrica e si trova sola in città perché il marito Erik è a Chicago per un congresso e la figlia di quattordici anni è in campeggio. Lei è ospite dei nonni in attesa di andare ad abitare nella sua nuova casa ancora in allestimento. Dalla casa vuota telefona alla nonna e, prima di rincasare passa dall'ospedale a far visita a una paziente. Intanto a una festa data dalla moglie del primario, Jenny comincia a provare un forte distacco da quanto la circonda e trova conforto solamente in compagnia di Tomas, un ginecologo divorziato con il quale si reca a cena dopo aver telefonato al suo amante per rimandare il previsto appuntamento.

Ritornata nella casa vuota trova Maria, la paziente dell'ospedale psichiatrico, ma presto si rende conto che si tratta di una trappola perché insieme a lei ci sono anche due uomini, uno dei quali cerca di usarle violenza. Turbata ritorna a casa di Tomas dove si lascia andare a una crisi isterica. Ritorna a casa della nonna e qui tenta di uccidersi con i barbiturici.

Jenny sogna che la nonna le legge una favola e lei prova orrore per i vecchi e la vecchiaia mentre una voce fuori campo dice: « Non abbiamo paura degli orrori che conosciamo. Sono quelli che non conosciamo che ci spaventano ».[2].

Risvegliatasi in un letto d'ospedale vede Tomas che è andato a trovarla. Seguono altri sogni e quando si risveglia confida a Tomas tutte le sue angosce, i suoi traumi giovanili e i suoi problemi. Tomas parte per la Giamaica e Jenny, ormai guarita, ritorna a casa dei nonni dove assiste commossa all'affetto con cui la nonna accudisce il nonno morente: « Li vidi avvicinarsi al momento misterioso e terrificante in cui avrebbero dovuto lasciarsi. Vidi la loro tenerezza, la loro dignità. E tutto a un tratto capii che l'amore abbraccia tutto. Anche la morte ».

Jenny riprende con acquistata serenità il lavoro in ospedale mentre il film termina con una didascalia che informa che Jenny darà le dimissioni, divorzierà dal marito e andrà a fare la ricercatrice negli Stati Uniti.


Analisi


Ne L'immagine allo specchio si ritrovano i maggiori temi di Bergman, con un perfetto uso dei primi piani che dà la possibilità a un'attrice eccezionale come la Ulmann di lasciarsi scrutare fino all'interno. Di eccezionale qualità è il soliloquio della protagonista quando, parlando con Tomas, riesce a esternare i suoi terrori infantili assumendo di volta in volta l'espressione e quasi la sembianza fisica della madre o della nonna.

Ottima risulta anche l'interpretazione degli altri attori, come quella di Gunnar Björnstrand nella figura del nonno che, come scrive Nazareno Taddei,[3] « incide profondamente con i suoi silenzi e con la sua immobilità a dare significati non solo al personaggio, bensì all'intero film » o quella di Erland Josephson nei panni di Tomas Jacobi che « è il più ambiguo degli uomini e, anche tra i personaggi del film, il più simile a Bergman: Erland Josephson lo interpreta con mansueta perfidia ».[4]

Al film viene assegnata un'interpretazione psicoanalitica che « è un condensato di un'analisi con tanto di paziente, medico, strumenti (i sogni), avvio alla guarigione, risanamento ».[5]


Distribuzione



Premi e riconoscimenti



Note


  1. (EN) Official Selection 1976, su festival-cannes.fr. URL consultato il 18 giugno 2011.
  2. Ingmar Bergman, L'immagine in uno specchio, 1976.
  3. Nazareno Taddei, Edav educazione audiovisiva, n. 45, 1977, p. 882.
  4. Carlo Laurenzi, il Giornale, 2 aprile 1991.
  5. Camillo Bassotto, Faccia a faccia, "CM", n. 23, 1976, p. 55.

Collegamenti esterni


Controllo di autoritàGND (DE) 4381535-2
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На других языках


[de] Von Angesicht zu Angesicht (1976)

Von Angesicht zu Angesicht (Originaltitel: Ansikte mot ansikte) ist ein schwedisches Psychodrama von Ingmar Bergman aus dem Jahr 1976.

[en] Face to Face (1976 film)

Face to Face (Swedish: Ansikte mot ansikte) is a 1976 Swedish psychological drama film written and directed by Ingmar Bergman. It tells the story of a psychiatrist who is suffering from a mental illness. It stars Liv Ullmann and Erland Josephson.

[es] Cara a cara (película de 1976)

Cara a cara (Face to Face en su denominación internacional o Ansikte mot ansikte en su original sueco) es una película de dramático psicológica escrita y dirigida por Ingmar Bergman en 1976.[1] Protagonizada por Liv Ullmann y Erland Josephson[2] la película aborda la historia de una psicóloga que pasa un periodo sin su marido y su hija.[3] Para paliar la soledad se vuelca en el difícil caso de una de sus pacientes[4] pero, muy pronto, los seres que la rodean se darán cuenta que está desarrollando una enfermedad mental.[5]
- [it] L'immagine allo specchio

[ru] Лицом к лицу (фильм, 1976)

«Лицом к лицу» (швед. Ansikte mot ansikte) — художественный фильм режиссёра Ингмара Бергмана 1976 года.



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